La storia della crescita delle Viviendas Vacacionales


La storia della crescita delle Viviendas Vacacionales, dal 2023 aumenta l’offerta di case vacanza del 48% in soli 10 mesi

La pandemia di COVID, avviatasi ufficialmente in Spagna nel marzo 2020 con l’emanazione del decreto di confinamento da parte del governo spagnolo, ha provocato nelle Isole Canarie una situazione di turismo zero a causa delle restrizioni alla mobilità delle persone e di altri fattori. Questo ha determinato la completa cessazione dell’attività produttiva nel settore turistico, con una graduale ripresa a partire soprattutto dal 2021. La normalizzazione quasi completa è stata raggiunta verso la fine del 2022, con un ulteriore miglioramento nel 2023.

La gestione pubblica dell’emergenza sanitaria, sebbene abbia avuto pesanti ripercussioni sull’economia e sulla società, ha favorito, soprattutto a partire dalla metà del 2022, una normalizzazione e un continuo aumento degli arrivi di turisti stranieri e nazionali nelle isole. Questo ha portato a un record di 14,6 milioni di visitatori alla fine del 2023.

Dopo un 2022 che già faceva intravedere promesse e un futuro promettente per il turismo nelle isole, l’anno successivo ha registrato un boom senza precedenti, con un record storico di 16,2 milioni di arrivi complessivi verso le Isole Canarie. Questo trend si è mantenuto anche nel corso del 2024, con i primi tre mesi dell’anno che hanno superato i record del trimestre corrispondente dell’anno precedente secondo i dati ufficiali disponibili.

La soddisfazione derivante dall’attività turistica nelle Isole Canarie persiste ancora oggi, nonostante i pesanti impatti che sono stati oggetto di contestazione da parte della popolazione residente, come dimostrato dalle proteste del 20A. Le autorità amministrative stanno prendendo misure per regolamentare e monitorare più attentamente le nuove offerte di viviendas vacacionales sull’arcipelago, un’iniziativa che mira a un controllo legale più rigoroso (tramite una proposta legislativa regionale aperta al dibattito pubblico).

Il turismo, con l’afflusso massiccio di visitatori e la crescente domanda di strutture ricettive, sta emergendo come un’opportunità senza precedenti per l’economia locale, offrendo un reddito potenzialmente più agevole e redditizio rispetto agli affitti a lungo termine o tradizionali.

Uno dei principali fattori che hanno contribuito a questo fenomeno è il significativo aumento delle strutture ricettive legalmente offerte nell’arco di soli 10 mesi, da giugno 2023 al 17 aprile dell’anno successivo, come riportato nel rapporto “Distribuzione e concentrazione degli alloggi turistici nelle Isole Canarie 2024”, elaborato dall’Osservatorio del Turismo delle Isole Canarie, istituito dalle due principali università pubbliche delle isole (ULPGC e ULL) su incarico del Ministero del Turismo delle Vacanze. Secondo questo rapporto, il numero di unità registrate è aumentato del 38,5%, passando da 39.810 a ben 55.129 nel periodo considerato, con un incremento netto di oltre 15.319 alloggi, al netto delle cancellazioni, che ammontavano a 1.797 nello stesso intervallo di tempo.

La storia della crescita delle Viviendas Vacacionales

L’aumento del 38,5% delle unità locative disponibili si riflette quasi direttamente nel numero di posti, che nel medesimo periodo sono passati da 164.789 a 230.631, una cifra leggermente superiore alla popolazione legale del comune capoluogo di Santa Cruz de Tenerife.

Questa significativa crescita rappresenta un incremento di 65.842 posti o persone nell’arco di soli 10 mesi, equivalente alla capacità di ospitare la somma della popolazione registrata nei comuni della Valle de la Orotava, Puerto de la Cruz e Los Realejos, tutti e tre con vocazione turistica, sebbene in misura maggiore i primi due.

Tenerife in testa alla crescita vertiginosa delle strutture

Le Isole Canarie vantano le migliori case vacanze dell’arcipelago, con un’evidente disparità tra le quattro isole principali in termini di capacità di accoglienza dei visitatori. Tenerife si distingue come l’isola con il maggior numero di case vacanza registrate al 17 aprile 2024, totalizzando 23.392 unità, seguita da Gran Canaria con 13.394, poco più della metà rispetto alla precedente, come riportato nel rapporto dell’Osservatorio del Turismo delle Isole Canarie.

Le due isole principali sono seguite da Lanzarote e Fuerteventura, con rispettivamente 7.891 e 7.077 case vacanza registrate. Nelle cosiddette Isole Verdi (La Gomera, El Hierro e La Palma, tutte e tre nella provincia di Santa Cruz de Tenerife), il numero di case vacanza è inferiore, evidenziando “realtà diverse tra le isole”.

Per quanto riguarda il tasso di crescita, Lanzarote ha registrato il maggiore aumento tra i due periodi analizzati (da giugno 2023 al 17 aprile 2024), con un incremento del 51,8%, seguita da Tenerife con il 48,1%. Gran Canaria si posiziona più distante, con il 31,4%.

Queste percentuali corrispondono a incrementi assoluti rispettivamente di 2.693, 7.593 e 3.203 unità. Anche se più contenuto, si osserva un significativo aumento anche nelle altre isole: Fuerteventura registra un aumento del 24,6% (1.395 unità in più); El Hierro del 24,4% (107 unità in più); La Gomera del 17,4% (171 unità in più); e La Palma del 10,4% (157 unità in più). È importante considerare l’effetto dell’eruzione vulcanica, che ha influenzato parte dell’offerta nell’isola di La Palma, in particolare sul versante occidentale, dove era maggiormente concentrata.

Tra i comuni delle Canarie, quelli con il maggior numero di case vacanza registrate al 17 aprile 2024 sono Arona, con 5.175 unità, seguito da Las Palmas de Gran Canaria (4.361), Adeje (4.273), La Oliva (3.722) e San Bartolomé de Tirajana (3.527), tutti con una chiara vocazione turistica.

In termini di crescita percentuale da giugno 2023 ad aprile 2024, si evidenzia un aumento di 1.456 unità ad Arona (39,15%), 982 a Las Palmas de Gran Canaria (29,06%), 1.395 ad Adeje (48,47%), 748 a La Oliva (25,15%) e 902 a San Bartolomé de Tirajana (34,36%).

La storia della crescita delle Viviendas Vacacionales

Per quanto riguarda il totale dei posti disponibili, è Tenerife ad avere il maggiore aumento, con un totale di 97.095 posti, seguita da Gran Canaria con 57.193, Lanzarote con 35.322 e Fuerteventura con 28.893. In misura minore, La Palma conta 6.298 posti, La Gomera 3.922 ed El Hierro 1.908


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