Bonifici bancari tra familiari quale il limite permesso?


Bonifici bancari tra familiari quale il limite permesso?

Hacienda dedica quotidianamente sforzi considerevoli al contrasto del riciclaggio di denaro, della frode fiscale e dell’evasione fiscale. Per raggiungere questi obiettivi, implementa una costante sorveglianza sui bonifici effettuati dagli utenti e dalle aziende presso le banche, al fine di identificare qualsiasi movimento sospetto.

Per realizzare tale scopo, hacienda intrattiene una stretta collaborazione con le istituzioni bancarie, che hanno l’obbligo di segnalare qualsiasi attività insolita sui conti dei propri clienti. Azioni come il deposito di considerevoli somme di denaro, il ricevimento di entrate ricorrenti, la richiesta di prestiti o il ricevimento di assegni attiveranno sistematicamente degli avvisi.

Questo monitoraggio si estende anche ai trasferimenti effettuati tra familiari, poiché operazioni effettuate in modo improprio possono comportare sanzioni da parte di hacienda. È fondamentale ricordare che, di fronte a un’irregolarità fiscale, non è possibile giustificarsi con l’ignoranza delle leggi. Secondo l’articolo 6, comma 1, del codice civile, “l’ignoranza delle leggi non scusa l’osservanza”, il che significa che l’ignoranza di una legge non costituisce una scusa valida per non rispettarla.

Per quanto riguarda il limite imposto da Hacienda per i trasferimenti tra familiari, tale limite è stabilito a 6.000 euro. Se un’operazione supera questa soglia, la banca è tenuta a segnalarla Hacienda. Nel caso in cui un’operazione raggiunga o superi i 10.000 euro, l’ente bancario è obbligato a notificarlo a Hacienda, in conformità alla Legge 10/2010 sulla prevenzione del riciclaggio di denaro.

Quando si riceve un bonifico da parte di un amico o di un familiare che supera i 10.000 euro, è necessario dichiarare tale reddito nella successiva dichiarazione dei redditi. Questa dichiarazione è obbligatoria sia per i bonifici bancari, gli assegni o persino le transazioni in contanti.

Inoltre, anche se i bonifici sono inferiori ai 6.000 euro, se la banca sospetta che l’operazione possa essere associata a possibili frodi fiscali, è tenuta a informare l’Erario del movimento.

Queste restrizioni si applicano anche ai trasferimenti effettuati tramite il sistema Bizum.

Infine, quando un trasferimento tra parenti deriva da una donazione, potrebbe essere necessario pagare l’imposta sulle successioni e sulle donazioni. L’importo di questa imposta varia a seconda della Comunità Autonoma, ma in molte situazioni, specialmente nelle donazioni tra genitori e figli, non è necessario pagare tasse fino a determinate soglie.

Tuttavia, è importante notare che l’Erario può indagare sulle donazioni superiori a 3.000 euro. Pertanto, è sempre consigliabile segnalare le donazioni nella dichiarazione dei redditi, anche se l’importo è inferiore ai limiti di esenzione.


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