Registrazione contratto di affitto


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Registrazione contratto di affitto

L’iscrizione di una casa in affitto nel Registro Immobiliare non è obbligatoria, anche se garantisce alcuni vantaggi per il proprietario e per l’inquilino. Per il locatore consente di velocizzare i processi in caso di mancato pagamento e per l’inquilino dà loro la tranquillità che in caso di vendita dell’immobile il nuovo proprietario sarebbe obbligato a mantenere il contratto di affitto fino al fine di esso.

Come registrare il contratto di affitto?

Il processo, sebbene, a priori, sia semplice, è vero che presuppone un dispendio di tempo, per completare le procedure e che queste hanno dei costi. In primo luogo, l’iscrizione di una casa in affitto nel registro immobiliare richiede che il proprietario e l’inquilino si rivolgano a un notaio con il contratto di locazione per la corrispondente legittimazione delle firme.

Una volta recatisi dal notaio, entrambe le parti dovranno presentarsi presso il Registro Immobiliare, per procedere alla registrazione del contratto di locazione. In tale organismo verrà effettuato un versamento, che varierà a seconda del reddito e che avrà validità fino a 3 anni.

La realtà è che l’iscrizione del contratto di affitto nel Registro Immobiliare è una pratica che usano pochi proprietari e inquilini, poiché in molte occasioni è un processo costoso e lento, che può richiedere lo stesso tempo della marcia dell’inquilino.

Non trattandosi la registrazione del contratto di affitto di una pratica obbligatoria, la decisione rimane nell’ambito di quanto concordato tra le parti.


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