La tassazione degli immobili in Italia per i residenti a Tenerife
L’Italia e la Spagna sono due paesi che attirano molti cittadini stranieri per la loro bellezza, il clima piacevole e le opportunità di investimento immobiliare. Tuttavia, per coloro che risiedono a Tenerife e possiedono immobili in Italia, è importante comprendere le implicazioni fiscali e le normative riguardanti la tassazione degli immobili.
Questo articolo esplorerà le principali informazioni riguardanti la tassazione degli immobili in Italia per i residenti a Tenerife.
Residenza fiscale:
Per determinare l’applicazione delle norme fiscali italiane, è fondamentale stabilire la residenza fiscale del contribuente. In generale, un individuo è considerato fiscalmente residente se ha una residenza o una dimora abituale nel paese per la maggior parte dell’anno. a
Gli immobili in Italia detenuti da parte di residenti a Tenerife sono soggetti a tassazione in Italia per le imposte dirette (IRPEF o cedolare secca) in caso di locazione dell’immobile oltre che all’IMU
In particolare, in questi casi, occorre valutare in modo attento le opzioni che sono disponibili in relazione alla detenzione di immobili in Italia, ovvero, le seguenti:
Lasciare l’immobile italiano a disposizione
Che cosa significa la locuzione “a disposizione“? L’immobile a disposizione è lasciato alla libera disponibilità del proprietario e che su di esso non è stato registrato alcun contratto di locazione.
l’immobile detenuto in Italia a disposizione da parte del residente a Tenerife iscritto AIRE determina l’esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi in Italia.
Questo, in virtù dell’applicazione dell’effetto sostitutivo dell’IMU sull’IRPEF. Infatti, i soggetti residenti fiscalmente all’estero (non pensionati) che detengono la proprietà di un immobile in Italia, considerato come “a disposizione“, in assenza di altri redditi imponibili in Italia, non sono obbligati a presentare in Italia la dichiarazione dei redditi. Tali soggetti, tuttavia, devono adempiere, annualmente, all’ordinario pagamento di IMU in Italia.
Mettere a reddito l’immobile locandolo a terzi (con locazioni brevi o di lungo periodo)
L’immobile locato in Italia di cui è proprietario un soggetto residente a Tenerife è soggetto a tassazione in Italia ai fini delle imposte dirette. In questo caso il soggetto espatriato è obbligato alla presentazione della dichiarazione dei redditi, indipendentemente dall’importo del reddito di locazione percepito. In particolare, allo stesso modo dei soggetti fiscalmente residenti in Italia i redditi fondiari, nella cui categoria rientrano i redditi da locazione, possono essere assoggettati a tassazione ordinaria IRPEF. Oppure, su opzione, a tassazione con cedolare secca.
Tassare ad IRPEF il reddito da locazione significa fare concorrere tale reddito (assieme agli eventuali altri redditi imponibili in Italia del soggetto estero proprietario dell’immobile), alla determinazione del reddito imponibile dell’imposta (assieme, a tutti gli eventuali altri redditi). Tale reddito imponibile deve essere poi assoggettato ad imposta secondo i vari scaglioni (ricordo che il primo scaglione di reddito ha aliquota del 23%).
Al posto della tassazione ordinaria IRPEF il soggetto ha la possibilità di optare, al momento della stipula del contratto di locazione, o anche in uno dei rinnovi annuali, per l’applicazione della tassazione sostitutiva, c.d. cedolare secca.
Trattasi di un’imposta sostitutiva di IRPEF, relative addizionali, imposta di registro e imposta di bollo dovute sul contratto di locazione. Scegliendo questa modalità di tassazione il proprietario tassa il 100% del reddito da locazione in Italia, ma con aliquota più bassa rispetto all’IRPEF, ovvero:
- Il 21% se si tratta di contratto di locazione “a canone libero“, oppure
- Il 10% se si tratta di contratto di locazione “a canone concordato“.
La stipula del contratto di locazione porta con se il pagamento di imposte indirette, come l’imposta di registro e l’imposta di bollo. Si tratta di imposte indirette che restano dovute anche per i residenti all’estero, se si sceglie la tassazione ad IRPEF. Al contrario, i soggetti che scelgono la tassazione con cedolare secca, sono esonerati dal pagamento di queste imposte indirette dovute sul contratto di locazione.
Per quanto riguarda invece, l’IMU, anche gli immobili locati detenuti da soggetti residenti all’estero sono soggetti a questa imposta patrimoniale secondo le varie aliquote approvate da ciascun Comune.
- Imposta municipale sugli immobili (IMU): L’IMU è l’imposta municipale italiana che colpisce la proprietà degli immobili. I residenti a Tenerife che possiedono immobili in Italia sono soggetti a questa imposta e una volta stabilita la residenza all’estero non vi saranno più agevolazioni relative alla prima casa. L’IMU varia a seconda del valore dell’immobile e della sua destinazione d’uso. È importante essere a conoscenza delle aliquote e delle scadenze per il pagamento dell’IMU.
La tassazione degli immobili in Italia per i residenti a Tenerife
Convenzioni internazionali al fine di ridurre i possibili fenomeni di doppia imposizione economica
- Dichiarazione dei redditi e redditi immobiliari: I redditi derivanti dagli immobili in Italia devono essere dichiarati sia in Spagna che in Italia. Ai fini fiscali italiani, i redditi immobiliari devono essere dichiarati nel modello UNICO o nel modello 730, a seconda del caso. È importante tenere traccia dei redditi e delle spese relative agli immobili per calcolare correttamente l’imposta sul reddito.
- L’articolo 6 del modello OCSE, in particolare, dispone che i redditi derivanti da beni immobili sono tassati nello Stato in cui sono ubicati detti immobili. La Convenzione non prevede un sistema di tassazione più favorevole rispetto a quello previsto dalla norma interna in quanto in base al citato articolo 6 gli immobili risultano tassati sia in Italia sia nel Paese in cui si trovano.
- In pratica si viene a creare una situazione di doppia imposizione del reddito nello Stato della fonte (in questo caso l’Italia, ove è situato l’immobile) e nello Stato di residenza fiscale. Questa situazione, secondo le convenzioni è attenuata attraverso l’attribuzione di un credito per imposte pagate all’estero a titolo definitivo. Per questo motivo è di fondamentale importanza predisporre e trasmettere annualmente la propria dichiarazione dei redditi in Italia (per rendere definitive le imposte ivi indicate e versate). Le imposte versate in Italia, a quel punto, potranno essere utili alla determinazione del credito per imposte estere utile ad abbattere la tassazione dovuta sul reddito da locazione nello Stato di residenza del proprietario.
- Tassazione sulle plusvalenze immobiliari: Se un residente a Tenerife vende un immobile in Italia, potrebbe essere soggetto a tassazione sulle plusvalenze immobiliari in entrambi i paesi. È essenziale conoscere le norme fiscali in materia di plusvalenze immobiliari e le eventuali esenzioni o agevolazioni previste dagli accordi tra i due paesi.
Pianificazione fiscale e consulenza professionale
Data la complessità delle norme fiscali internazionali, è consigliabile consultare un consulente fiscale esperto o un commercialista specializzato nella tassazione internazionale. Un professionista competente può fornire una consulenza personalizzata, aiutare nella pianificazione fiscale e garantire il rispetto delle norme fiscali sia in Italia che in Spagna.
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La tassazione degli immobili in Italia per i residenti a Tenerife conclusioni:
La tassazione degli immobili in Italia per i residenti in Spagna richiede una corretta comprensione delle norme fiscali e delle disposizioni legali in entrambi i paesi. È importante valutare attentamente gli obblighi fiscali, le dichiarazioni dei redditi, le imposte municipali e le tasse sulle plusvalenze immobiliari per evitare sanzioni o problemi con le autorità fiscali. Una consulenza professionale può essere fondamentale per garantire la corretta conformità fiscale e per ottimizzare la gestione degli immobili di proprietà.