Dichiarazione dei redditi le case in affitto


Dichiarazione dei redditi le case in affitto

Affittare una proprietà è un modo per generare reddito, ma comporta responsabilità fiscali che l’Agenzia delle Entrate considera fondamentali. Ad esempio, è importante includere i redditi da locazione nella dichiarazione dei redditi.

I proventi derivanti dall’affitto sono soggetti a tassazione nell’ambito dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF). Poiché ci troviamo nel pieno della campagna fiscale relativa all’IRPF, coloro che hanno affittato la propria abitazione nel 2023 devono presentare la dichiarazione al Ministero del Tesoro entro il 3 giugno 2024.

In linea generale, i redditi provenienti dagli affitti sono considerati redditi da capitale immobiliare ai sensi della legge sull’IRPF. Questi includono gli affitti sia di proprietà rurali che urbane e non sono influenzati dalle attività economiche.

Nella dichiarazione dei redditi è necessario riportare i redditi derivanti dalla locazione degli immobili, indipendentemente dalla loro destinazione d’uso, che sia residenziale, commerciale o per parcheggio. È importante anche ricordare che i proprietari di immobili in affitto possono usufruire di alcune detrazioni fiscali per ottenere vantaggi fiscali.

Come precedentemente indicato, se il contratto di locazione è considerato parte di un’attività d’impresa, i redditi correlati devono essere dichiarati come redditi derivanti da attività economica anziché da capitale immobiliare. Per ottenere tale considerazione, l’attività deve impiegare almeno una persona con un contratto di lavoro a tempo pieno.

Gli affitti turistici

Questi tipi di locazioni vengono classificati come contratti di locazione destinati a usi diversi da quello residenziale e i guadagni derivanti sono trattati come redditi da capitale immobiliare. Pertanto, è necessario dichiarare tali redditi nella dichiarazione dei redditi.

Analogamente agli altri affitti, se almeno una persona con un contratto di lavoro a tempo pieno è impiegata per gestire queste locazioni, i guadagni non saranno più considerati redditi da capitale immobiliare, ma diventeranno redditi derivanti da attività economiche.

Multe per non aver incluso l’affitto nella dichiarazione dei redditi

L’omissione dei redditi derivanti da un contratto di locazione nella dichiarazione dei redditi è soggetta a sanzioni. A seconda della gravità della violazione, le sanzioni possono variare tra il 50% e il 150% dell’importo non dichiarato, come stabilito dalla Legge tributaria generale:

  1. Infrazioni lievi: se l’importo non dichiarato è inferiore a 3.000 euro, la sanzione può raggiungere il 50% dell’importo non dichiarato.
  2. Infrazioni gravi: se l’importo non dichiarato supera i 3.000 euro, la sanzione può variare dal 50% al 100% dell’importo non dichiarato.
  3. Infrazioni molto gravi: le multe possono arrivare fino al 150% dell’importo non dichiarato.

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