Sospesa la concessione di autorizzazioni per viviendas vacacionales
Il presidente delle Isole Canarie, Fernando Clavijo, ha dichiarato mercoledì che il suo governo non ha interrotto la concessione di nuove autorizzazioni per le case vacanza sulle isole mentre è in corso l’elaborazione di una legge che regolamenterà questo settore.
Ha spiegato che tale decisione è di competenza dei consigli comunali. Clavijo ha sottolineato che la proposta avanzata è una legge per regolamentare gli affitti turistici, ma la responsabilità di concedere le licenze spetta ai Comuni. Inoltre, ha chiarito che i consigli comunali possono stabilire una moratoria quando lo ritengono opportuno.
Queste affermazioni sono state fatte dal presidente in risposta a una domanda posta prima dell’incontro con la Confederazione degli Imprenditori delle Canarie, durante il quale si discuteva, tra le altre cose, di edilizia abitativa. È stato chiesto anche il motivo per cui la Comunità Autonoma non ha adottato una misura simile a quella di Madrid, che ha sospeso senza preavviso la concessione di nuove autorizzazioni per le viviendas vacacionales al fine di regolamentare il settore.
Questo dibattito si svolge nel contesto di denunce da parte dei settori sociali, i quali sostengono che l’avvio dell’elaborazione di una legge per regolamentare l’edilizia residenziale per le vacanze, senza l’adozione di misure cautelari, ha portato a un aumento delle richieste di autorizzazione per questo tipo di attività. Da quando è stata annunciata l’approvazione della legge, le richieste di Viviendas Vacacionales sono aumentate fino al 40%, con una media di circa 70 richieste al giorno.
Clavijo ha ribadito che la legge servirà a organizzare il settore, ma ha sottolineato che la decisione di concedere più licenze o adottare una moratoria nel suo comune spetta ai consigli comunali. Ha richiamato l’attenzione sul fatto che la Legge fondiaria del 2017 consente ai consigli comunali di declassificare gratuitamente i terreni senza dover affrontare risarcimenti multimilionari.
Il presidente ha enfatizzato che non solo il governo delle Isole Canarie non deve interferire nei poteri comunali, ma anche che ogni territorio presenta situazioni diverse. Ad esempio, ha osservato che Los Llanos de Aridane, a La Palma, potrebbe non voler sospendere la concessione di nuove autorizzazioni perché desidera recuperare i posti letto turistici persi durante l’eruzione, mentre un comune di Fuerteventura potrebbe farlo perché ne ha bisogno. Ha chiarito che la questione non è semplice e che non esiste una soluzione universale, poiché ogni situazione va valutata caso per caso.
Durante il periodo compreso tra giugno 2023 e il 17 aprile 2024, le Isole Canarie hanno visto l’aggiunta di 15.319 nuove case vacanza, con una media di 50,22 nuove licenze rilasciate al giorno. Tuttavia, nel periodo più recente, dal 5 aprile al 2 maggio di quest’anno, il numero è aumentato a 1.890, portando la media giornaliera a 70. Attualmente, l’Arcipelago conta un totale di 56.173 alloggi turistici legalizzati, equivalente a 400 alberghi con 500 posti letto ciascuno. Di fronte a questa crescita esponenziale, Nueva Canarias ha sollevato la questione di una moratoria fino all’approvazione della nuova legge, la cui stesura è prevista entro la fine dell’anno.
Sospesa la concessione di autorizzazioni per viviendas vacacionales