Progetto Life Nieblas successo sul 90% degli esemplari piantati


Progetto Life Nieblas successo sul 90% degli esemplari piantati

Il progetto mira a ottenere la quantità necessaria di acqua per rimboschire 20.000 alberi, coprendo circa 35 ettari di terreno recuperato.

La consigliera Alicia Vanoostende ha festeggiato i successi del progetto “Life Nieblas“, che ha raccolto 75.000 litri di acqua utilizzati per irrigare 15 ettari e piantare 8.500 alberi nel Barranco de la Virgen, a Valleseco.

La Consigliera per l’Agricoltura, l’Allevamento e la Pesca del Governo delle Canarie, attraverso l’Istituto Canario di Ricerca Agraria (ICIA), ha ottenuto progressi significativi nel progetto innovativo “Life Nieblas”, che mira a catturare gocce d’acqua dalla nebbia generata nelle zone alte di Gran Canaria.

Questa iniziativa, in collaborazione con l’Università di La Laguna (ULL), Gesplan e il Cabildo de Gran Canaria, è iniziata nel 2021 e ha raccolto un totale di 75.000 litri di acqua fino ad oggi. Questa risorsa idrica è stata utilizzata per rimboschire 15 ettari e piantare circa 8.500 alberi nel Barranco de la Virgen, a Valleseco, una regione colpita dalla siccità.

I nuovi raccoglitori, installati a settembre dell’anno scorso, sono riusciti a ridurre al minimo l’impatto visivo sul paesaggio grazie alle loro dimensioni ridotte rispetto ai raccoglitori tradizionali, dimostrandosi più efficienti nella raccolta dell’acqua. In soli quattro mesi, hanno raccolto circa 2.300 litri di acqua.

Questi litri raccolti si aggiungono a quelli immagazzinati dai raccoglitori tradizionali dall’aprile 2021, per un totale di 71.000 litri, e ai 1.800 raccolti da altri sistemi tradizionali che sono stati adattati per aumentare la loro capacità, raggiungendo così i 75.000 litri di acqua.

Attualmente, sono stati installati 15 moduli di circa 0,63 metri quadrati, dotati di sistemi di raccolta migliorati, nella zona conosciuta come El Pinillo, a Gran Canaria. L’obiettivo di questo progetto è ottenere la quantità necessaria di acqua per rimboschire 20.000 alberi, coprendo circa 35 ettari di terreno recuperato.

La consigliera per l’Agricoltura, l’Allevamento e la Pesca del Governo delle Canarie, Alicia Vanoostende, ha sottolineato i significativi progressi ottenuti da questo progetto, che mette alla prova nuovi sistemi di raccolta della nebbia tramite dispositivi innovativi.

“Uno degli obiettivi del progetto Life Nieblas è fornire sistemi più efficienti, economici e facili da installare, e questi raccoglitori, anche se hanno una vita breve, stanno dimostrando di avere tutte queste qualità che cerchiamo”, ha precisato.

Il progetto, guidato dall’ICIA, ha un investimento di oltre due milioni di euro, finanziati al 55% dall’UE e al 33% dal Cabildo de Gran Canaria. Inoltre, conta sulla collaborazione di Gesplan, ULL, Heredad Aguas de Arucas e Firgas, il Centro di Ricerca Ecologica e Applicazioni Forestali (Creaf) dell’Università Autonoma di Barcellona, l’Istituto Tecnologico delle Canarie (ITC) e la Comunità Intermunicipale Viseu Dão Lafões.

Finanziato al 55% dai fondi europei come parte di un progetto di adattamento ai cambiamenti climatici, Life Nieblas non solo sperimenta la cattura dell’acqua atmosferica con metodi non convenzionali, ma studia anche la percentuale di sopravvivenza delle piante ripopolate, in questo caso su una superficie di 30 ettari bruciati durante il grande incendio boschivo del 2019, in relazione al consumo di acqua e ai diversi sistemi di irrigazione impiegati.

Il budget per questo progetto è di 2.185.777 euro ed è finanziato al 55% dalla Commissione Europea, mentre il Gran Canaria Cabildo contribuisce con il 33% dei fondi. Puoi vedere il resto dei contributori nella tabella qui sotto.

Dai risultati di tali prove emerge che se tutti i ripopolamenti fossero stati irrigati con il tradizionale sistema a tubo, si sarebbero utilizzati 500.000 litri in più di acqua rispetto a quelli effettivamente impiegati e si sarebbe ottenuta una percentuale di sopravvivenza del solo 43%. Questo dato rappresenta la percentuale più bassa tra le quattro pratiche impiegate ed è stato registrato sul versante soleggiato, dove è stato utilizzato il metodo di irrigazione tradizionale.


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