L’incendio di Tenerife scende al livello 1 ed è stabilizzato


Il Ministro delle Politiche Territoriali, della Coesione Territoriale e dell’Acqua, Manuel Miranda, ha comunicato oggi che l’evolversi dell’incendio a Tenerife ha portato alla decisione di aggiornare il livello di rischio al livello di emergenza 1, come stabilito nel Piano Speciale di Protezione Civile e di Attenzione all’Emergenza dovuta agli Incendi Forestali nella Comunità Autonoma delle Isole Canarie (INFOCA).

Questa scelta è stata proposta dal direttore tecnico del Piano INFOCA e successivamente approvata dopo consultazioni e deliberazioni del comitato consultivo e della gestione dell’estinzione. A partire da questo momento, il Cabildo de Tenerife assumerà la guida delle operazioni di emergenza, dell’intervento delle risorse e della comunicazione alla popolazione.

L’incendio si trova attualmente in una fase stabilizzata dal 24 agosto, il che implica che sta progredendo all’interno delle linee di controllo stabilite, come previsto, e che gli sforzi di estinzione sono concentrati sul suo controllo.

Data la situazione favorevole, il Piano INFOCA ha dichiarato che negli ultimi giorni è iniziato il ritiro delle risorse terrestri e aeree dello Stato, tra cui gli idrovolanti del Ministero della Transizione Ecologica e della Sfida Demografica (Miteco), le truppe dell’Emergenza Militare Unit (UME) e le brigate forestali BRIFOR.

L’incendio è scoppiato alle 23:36 di martedì 15 agosto, vicino all’autostrada TF-523, tra i comuni di Arafo e Candelaria. A causa delle sue dimensioni, il Cabildo ha richiesto il passaggio al livello 2 di gravità in applicazione dell’INFOCA, assumendo così la gestione dell’emergenza da parte del Governo delle Isole Canarie.

L’area interessata si estende su 14.751 ettari e coinvolge dodici comuni: La Orotava, Candelaria, Arafo, Santa Úrsula, Los Realejos, Güímar, La Victoria, El Rosario, El Sauzal, Fasnia, Tacoronte e La Matanza. Il perimetro interessato misura 90 km.

Fino a questo momento, sono stati impiegati 22 velivoli per l’operazione di estinzione, con un totale di 7.277 scarichi d’acqua, pari a 13.103.700 litri, e più di 600 soldati di terra, inclusi squadre di intervento, sicurezza, logistica e volontari.

Durante i giorni in cui è stata condotta la lotta più intensa contro l’incendio, sono state evacuate oltre 13.000 persone, con 1.300 persone che hanno trovato rifugio nei 10 rifugi allestiti dai comuni. Inoltre, sono stati accolti 473 animali in vari centri di accoglienza.


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