420 Giornata Mondiale della Marijuana miti e leggende


420 Giornata Mondiale della Marijuana miti e leggende

Il 420 non rappresenta solamente un codice numerico, ma è strettamente associato a una data specifica: il 20 aprile. Per questo motivo, è riconosciuto a livello globale come la Giornata Mondiale della Cannabis.

In questa significativa data, individui si riuniscono nei parchi più rinomati del mondo, accanto alle statue commemorative di personaggi celebri che hanno difeso ideali di libertà, uguaglianza e legalizzazione. A partire dalle 16:20, si dedica al consumo di marijuana. Tra le statue più iconiche collocate nei parchi e nelle piazze più suggestive del mondo, dove si svolgono tali incontri, troviamo:

  • La statua di Bob Marley, presso il Celebrity Park, a Kingston;
  • La statua di Marcus Garvey, a Sant Ann’s Bey, in Giamaica;
  • La statua di Louis Pasteur, situata a Place de Breteuil, a Parigi.

In questa giornata speciale, i consumatori di cannabis scelgono di sfidare le leggi proibizioniste vigenti in molti paesi del mondo, fumando la pianta in spazi pubblici.

La speranza di coloro che partecipano a questa giornata, in ogni angolo del pianeta, è di trasmettere un messaggio di pace e amore. Questo è uno dei molteplici motivi per cui il 20 aprile è diventato simbolo della lotta per la legalizzazione della cannabis.

420 Giornata Mondiale della Marijuana miti e leggende, va ricordato che negli stati americani dove la cannabis è legale, non è generalmente consentito consumarla all’aperto. Tuttavia, durante questa giornata, si fa un’eccezione e si fuma liberamente per strada, come se fosse permesso.

La versione più diffusa e plausibile colloca l’origine dell’anniversario negli anni ’70 in California, negli Stati Uniti, secondo quanto riportato da El Cronista. Questa narrazione spiega che un gruppo di giovani, conosciuti come The Waldos, si incontrava dopo le lezioni per consumare marijuana. Hanno scelto le 16:20 come momento dell’incontro, utilizzando il codice “420” come segnale convenzionale per comunicare il loro intento.

Tuttavia, esistono anche altre teorie riguardanti l’origine di questo anniversario. Una versione alternativa ci porta in Canada, nel 1995, dove circa 200 consumatori di cannabis si sono riuniti per manifestare a favore della depenalizzazione della pianta. Come atto di protesta, non hanno esitato a fumare in pubblico.

Secondo quanto riportato da CNN, alcuni sostengono che l’origine dell’anniversario sia legata alle leggi penali della California che puniscono l’uso o la distribuzione di marijuana. Tuttavia, va notato che il codice “420” in tale stato fa riferimento all’ostacolo all’ingresso nello spazio pubblico.

Altri hanno suggerito, come riportato dai media citati, che il termine “420” derivi dal codice radiotelefonico della polizia. Ad esempio, gli agenti di Los Angeles o New York non usano il codice “420”, mentre la polizia di San Francisco lo utilizza per indicare disturbi giovanili.

Alcuni sostengono anche che il termine “420” sia un riferimento alla canzone “Rainy Day Women #12 & 35” di Bob Dylan, in cui il testo recita “tutti dovrebbero sballarsi”. Moltiplicando 12 per 35, si ottiene il risultato di 420. Tuttavia, questa teoria appare come una delle più stravaganti e forzate.

D’altro canto, è importante notare che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha concluso che la marijuana a fini terapeutici non rappresenta un rischio significativo per la salute. Al contrario, sostiene che possa fornire sollievo per le malattie croniche e risultare benefica per i pazienti affetti da epilessia.

Nei paesi in cui la cannabis è legalizzata per motivi medici, essa viene impiegata anche per mitigare le infiammazioni e trattare dipendenze o disturbi psichici.


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