Bruxelles limitare l’acquisto di case agli stranieri è contrario alla normativa europea
la Commissione europea ha ribadito che le limitazioni al diritto dei non residenti di acquistare immobili in un territorio dell’Unione europea, come proposto dal governo delle Isole Canarie per l’arcipelago, sono contrarie ai principi fondamentali del mercato unico che garantiscono la libera circolazione, salvo laddove sussistano “motivi imperativi di interesse generale” come definiti dalla giurisprudenza della Corte di giustizia dell’Unione Europea (CGUE).
Jose Juan Muñoz, direttore dello studio legale Acción Legal e esperto in diritto immobiliare, ha spiegato che per adottare una misura del genere nelle Isole Canarie sarebbe necessaria una “causa giustificata straordinaria”.
Francesca Dalboni, portavoce finanziaria della Commissione europea, ha dichiarato che non possono esprimersi su casi specifici senza dettagli precisi, ma ha ribadito che restrizioni simili devono essere giustificate da ragioni di interesse pubblico riconosciute dalla giurisprudenza europea.
Il governo regionale delle Isole Canarie ha sollecitato un’analisi legale per valutare la fattibilità di modifiche legislative volte a limitare la vendita di immobili a stranieri.
Bruxelles limitare l’acquisto di case agli stranieri è contrario alla normativa europea, dal punto di vista legale, il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) all’articolo 63 proibisce restrizioni sui movimenti di capitali relativi all’acquisto di beni immobili da parte di non cittadini dell’UE residenti. Tuttavia, tali restrizioni possono essere giustificate per ragioni di ordine pubblico, pubblica sicurezza o interesse generale, purché non siano discriminatorie e siano proporzionate all’obiettivo perseguito.
L’Esecutivo regionale intende sollevare la questione presso l’UE e ha richiesto alla Conferenza delle regioni periferiche e marittime d’Europa di organizzare un forum monografico a Bruxelles, guidato dalle isole, per affrontare il problema della sovraffollamento nelle zone turistiche, una sfida condivisa con altre regioni costiere dell’UE.
