Microalghe o mucillagine a Tenerife cos’è?


Il fenomeno ben noto nel mare Adriatico, (questa foto è stata scattata a Rimini)
Le mucillagini si formano quando una combinazione di fattori, come temperature elevate, abbondanza di nutrienti e luce solare intensa, crea le condizioni ideali per la crescita e la proliferazione di organismi microscopici. Questi organismi producono una sostanza gelatinosa che si accumula in superficie, dando luogo alle caratteristiche chiazze viscose che possono essere avvistate in mare.

Sebbene le mucillagini siano un fenomeno naturale, la loro eccessiva presenza può avere effetti negativi sull’ecosistema marino.

Due navi monitorano e rimuovono le microalghe dal sud di Tenerife e Gran Canaria

Due navi per il controllo ambientale, posizionate a sud delle isole principali, sono incaricate di osservare e individuare le concentrazioni di microalghe. Quando queste concentrazioni raggiungono dimensioni significative, vengono rimosse dalla superficie. Queste navi stanno svolgendo questo compito su disposizione del Governo delle Isole Canarie. Le due navi appartengono alla compagnia pubblica Tragsatec e sono destinate alla sorveglianza delle zone marine speciali di conservazione dell’area Teno-Rasca a Tenerife e di Mogán a Gran Canaria. Questa iniziativa è coordinata da Tamia Brito Izquierdo, biologa marina e capo dell’azienda.

Queste fioriture di alghe sono naturali e non sono considerate inquinanti. Si verificano in base a specifiche condizioni fisico-chimiche e meteorologiche dell’acqua. Le fioriture di cianobatteri, un fenomeno naturale, sono presenti su quasi tutte le isole. Tuttavia, le navi Tragsatec sono limitate a operare nelle regioni meridionali delle isole principali.

Il processo coinvolge l’individuazione delle alghe, la registrazione delle loro posizioni e, se sufficientemente rilevanti, l’avvio della loro raccolta e filtraggio dell’acqua a bordo. Un dispositivo “skimmer” situato nella parte posteriore della nave viene utilizzato per questo intervento. Esso raccoglie l’acqua trattenendo particelle e detriti galleggianti. Con questo sistema di aspirazione, le macchie vengono rimosse, l’acqua viene raccolta in superficie e poi restituita pulita al mare.

I cianobatteri si accumulano nel secchio e il suo contenuto viene poi trasferito a un gestore di rifiuti organici. Non viene rimossa l’intera macchia, ma essa viene ridotta, limitando quindi l’effetto negativo sulla superficie delle spiagge. Il biologo sottolinea che questo fenomeno naturale è addirittura positivo in quanto contribuisce ad arricchire le acque. Nonostante non sia piacevole, non si tratta di una catastrofe, afferma lo scienziato.

Al momento, le navi Tragsatec stanno operando nella parte meridionale di Tenerife, dalla zona di Teno a Rasca, e nelle zone meridionali e sud-occidentali di Gran Canaria. L’obiettivo principale di queste navi è sorvegliare le fasce marine protette, in particolare i cetacei e le tartarughe, oltre a effettuare la raccolta superficiale dei rifiuti marini. Ogni nave è equipaggiata con un laureato in Biologia e Scienze Ambientali che raccoglie dati sulle specie marine e sui fenomeni oceanografici. Le navi fungono da piattaforma stabile per lo studio delle acque delle Isole Canarie.

Le fioriture di cianobatteri sono imprevedibili, come spiega Tamia Brito, biologa marina e direttrice di Tragsatec. Un’area che misura tre chilometri potrebbe ridursi a cinque centimetri il mattino seguente, riflettendo la natura mutevole della distribuzione di queste masse di cianobatteri. Brito assicura che le microalghe sono presenti da molti anni e emergono a seconda delle condizioni meteorologiche. Non si presentano improvvisamente; a volte sono scarse, altre volte abbondanti.

Microalghe e Mucillagine: Un’Analisi Approfondita

Le microalghe, spesso denominate fitoplancton, sono organismi microscopici che svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi acquatici. Questi organismi diversificati non solo sono essenziali per la salute degli ambienti acquatici, ma hanno anche implicazioni di vasta portata per i cicli biogeochimici globali e la sostenibilità del nostro pianeta.

L’Importanza delle Microalghe:

Le microalghe sono produttori primari alla base della catena alimentare acquatica. Attraverso il processo della fotosintesi, trasformano luce solare e nutrienti in materia organica, fornendo nutrimento per una vasta gamma di organismi, dagli zooplancton alle specie marine più grandi. Questo ruolo le rende indispensabili per il funzionamento degli ecosistemi acquatici e il sostegno della biodiversità marina.

Ruolo Ecologico:

Le microalghe svolgono un ruolo ecologico di primaria importanza nell’equilibrio degli ecosistemi acquatici. La loro attività fotosintetica non solo produce ossigeno, essenziale per la vita marina e terrestre, ma regola anche la concentrazione di anidride carbonica nell’atmosfera, influenzando direttamente il bilancio dei gas serra e il clima globale.

Fioriture Algali e Mucillagine:

Tuttavia, il rapido aumento delle nutrienti causato da attività umane, come l’agricoltura intensiva e lo scarico di acque reflue, può portare a fenomeni noti come “fioriture algali” o “mucillagine”. Questi eventi si verificano quando la crescita delle microalghe diventa eccessiva, portando alla formazione di masse visibili in superficie. Queste fioriture possono avere effetti negativi sull’ecosistema, causando una riduzione dell’ossigeno disciolto e persino la morte di specie marine a causa dell’ipossia.

Impatto sulla Biodiversità e sulla Pesca:

Le fioriture algali possono influenzare la biodiversità marina e la pesca. Una crescita eccessiva di alghe può ostruire la luce solare, riducendo la fotosintesi delle piante acquatiche e causando la morte di praterie di posidonia e altri habitat vitali. Questo può avere un impatto negativo sulle specie ittiche e sulla sicurezza alimentare delle comunità locali che dipendono dalla pesca.

Soluzioni e Gestione:

Per gestire efficacemente le fioriture algali e la mucillagine, è fondamentale adottare strategie di gestione sostenibile delle risorse idriche. Ciò include il controllo delle fonti di nutrienti attraverso pratiche agricole sostenibili e il trattamento delle acque reflue. Inoltre, il monitoraggio costante delle condizioni marine può aiutare a prevedere e mitigare gli effetti negativi delle fioriture algali.

Conclusioni:

Le microalghe rappresentano un tassello fondamentale negli ecosistemi acquatici, influenzando l’equilibrio degli ecosistemi, il clima globale e la sicurezza alimentare. Sebbene possano portare a fenomeni indesiderati come le fioriture algali, con un approccio oculato alla gestione delle risorse idriche è possibile minimizzarne gli effetti negativi e preservare l’integrità degli ecosistemi marini per le generazioni future.


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