Ascav ok ecotassa se i soldi servono per l’edilizia popolare


Ascav ok ecotassa se i soldi servono per l’edilizia popolare

L’Associazione Canaria per gli Affitti per le Vacanze (ASCAV) ha espresso il suo sostegno all’introduzione di un’ecotassa per tutte le strutture ricettive turistiche nelle isole, a condizione che il ricavato sia destinato alla promozione dell’edilizia popolare. Secondo le stime iniziali dell’ASCAV, questa misura potrebbe generare circa 48 milioni di euro all’anno, con una tariffa prevista di 0,50 euro al giorno per ogni turista che soggiorna in una struttura ricettiva delle Isole Canarie.

Basandosi su un sondaggio condotto tra i suoi membri, l’ASCAV ha riportato che l’81,1% è favorevole all’applicazione dell’imposta di soggiorno su hotel, case vacanze, complessi residenziali e altre strutture, a patto che i proventi siano utilizzati per facilitare l’accesso all’abitazione. Questo potrebbe avvenire attraverso la promozione dell’edilizia popolare e garantendo il pagamento degli affitti a prezzi di mercato per famiglie e giovani bisognosi.

I proprietari di case per vacanze hanno evidenziato che anche i loro familiari o conoscenti sono colpiti dalla crisi abitativa, sottolineando la loro partecipazione attiva durante situazioni di emergenza come la pandemia o l’eruzione del vulcano La Palma. L’ASCAV ha dichiarato che l’ecotassa proposta sarebbe un modo efficace per contribuire al benessere della società delle Canarie, fornendo alloggi a coloro che ne hanno bisogno.

Inoltre, l’ASCAV ha riaffermato che le Isole Canarie sono l’unica comunità autonoma in Spagna in cui gli alloggi per le vacanze sono soggetti al pagamento dell’IGIC (Imposta Generale Indiretta Canaria), contribuendo così alle casse pubbliche con oltre 140 milioni di euro all’anno, in virtù di un accordo negoziato volontariamente con il governo regionale.


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