Tenerife una guida informativa sui cambiamenti climatici


Tenerife una guida informativa sui cambiamenti climatici

Secondo le ricerche documentate in questo studio, è stato calcolato che le dimensioni territoriali necessarie alle Isole Canarie per sostenere il loro attuale livello di consumo e per gestire efficacemente i rifiuti generati sarebbero 27 volte superiori al loro territorio attuale.

Questa guida, sviluppata mediante il Framework del Progetto MAC-CLIMA, è finanziata all’85% attraverso i Fondi FEDER e mira principalmente a favorire la progressiva creazione di un tessuto istituzionale, scientifico e sociale tra i paesi dello spazio di cooperazione, al fine di collaborare in modo coordinato sul fronte dell’adattamento e della mitigazione del cambiamento climatico. Il Cabildo di Tenerife è una delle entità partecipanti a questa iniziativa canaria, insieme al Cabildo di Gran Canaria (che coordina il progetto), Lanzarote e El Hierro, oltre agli Istituti TIDES e IOCAG dell’Università di Las Palmas da Gran Canaria, all’Istituto Tecnologico delle Isole Canarie (ITC), all’Agenzia Meteorologica Statale (AEMET) e ai governi di Madeira, Mauritania, Senegal e Capo Verde.

Il governo dell’isola promuove questa pubblicazione con l’obiettivo di fornire informazioni utili ai cittadini dei suoi 31 comuni sulle cause e gli effetti del riscaldamento globale a livello mondiale, nelle Isole Canarie e a Tenerife, insieme a una serie di semplici ed efficaci raccomandazioni affinché tutti i residenti a Tenerife possano contribuire, nella misura delle proprie possibilità, alla lotta contro il cambiamento climatico.

L’umanità ha portato la temperatura del pianeta a livelli mai registrati negli ultimi 2000 anni, e Tenerife, così come tutte le Isole Canarie, non solo riconosce questa realtà globale, ma ne subisce le conseguenze in modo particolarmente evidente e crescente. Secondo uno studio recente condotto dal Dipartimento di Geografia e Storia dell’Università di La Laguna, intitolato “La percezione del cambiamento climatico negli spazi insulari: il caso di Tenerife”, la stragrande maggioranza dei cittadini dell’isola è consapevole dell’esistenza del cambiamento climatico (95,3%), un dato superiore alla media nazionale ed europea, ed è altrettanto preoccupata per le sue implicazioni.

Cambiamenti climatici a Tenerife


Questa guida fornisce anche dati scientifici dettagliati sull’impatto negativo delle Isole Canarie sul cambiamento climatico globale. Nonostante le emissioni dell’arcipelago rappresentino solo una piccola percentuale delle emissioni globali (circa lo 0,03%), il loro contributo di gas inquinanti è significativo in proporzione alle ridotte dimensioni del territorio. Secondo l’Annuario energetico delle Isole Canarie 2021 (pubblicato dal Governo delle Isole Canarie con dati del 2020, anche considerando l’impatto del COVID-19), Tenerife e Gran Canaria sono le isole con le maggiori emissioni, poiché concentrano la maggior parte della popolazione e delle attività dell’arcipelago. Nonostante siano in corso sforzi e progressi nella transizione dalle tecnologie fossili a quelle rinnovabili, la maggior parte dell’energia consumata nelle Isole Canarie proviene ancora dalla combustione di derivati del petrolio.

Per quanto riguarda Tenerife, circa l’80% dell’elettricità è generata da fonti fossili, nonostante sia attualmente la terza isola per produzione di energia elettrica rinnovabile, con il 21% del totale, superata solo da El Hierro (56,1%) e Gran Canaria (2,3%). Seguono Fuerteventura (18,2%), Lanzarote (10,5%), La Palma (10,3%) e La Gomera (0,2%). Tuttavia, va notato che non tutte le emissioni atmosferiche dell’arcipelago sono dovute alla produzione di elettricità. Nel complesso, il settore dei trasporti è responsabile della maggior parte delle emissioni.

Il solo settore dei trasporti internazionali, principalmente rappresentato dal turismo aereo, contribuisce a un terzo delle emissioni totali delle Isole Canarie, una quota superiore alla somma delle emissioni generate dai trasporti stradali, marittimi e aerei nazionali, che insieme costituiscono quasi un altro terzo. Considerando che le Isole Canarie, con una popolazione di 2.200.000 residenti, rappresentano una delle regioni più densamente popolate dello stato, è importante notare che nel 2022 hanno accolto più di 14 milioni di turisti. Tenerife, con oltre 930.000 abitanti, ha ricevuto circa 6 milioni di questi turisti, generando così una significativa domanda di energia, acqua e altre risorse essenziali, che a sua volta si traduce in un aumento delle emissioni di gas serra, produzione di rifiuti, scarichi e altri tipi di inquinamento.

Secondo le conclusioni emerse dagli studi inclusi in questo documento di divulgazione, le Isole Canarie necessiterebbero di 27 volte la loro attuale superficie per sostenere il livello di consumo attuale e per gestire adeguatamente i rifiuti generati. In altre parole, con una superficie territoriale di soli 7.493 km², le isole richiederebbero una superficie di oltre 200.000 km² per mantenere il consumo attuale. È stato evidenziato che l’impatto dell’attività delle Canarie è completamente sproporzionato, con le isole che operano ben al di là delle loro risorse disponibili, superando di gran lunga la capacità di generare e conservare risorse.

Azione locale

Secondo le indicazioni fornite in questo documento informativo, le trasformazioni che la popolazione di Tenerife e l’intera umanità stanno affrontando richiedono processi di conoscenza, partecipazione e consenso sociale su vasta scala. Si sottolinea l’importanza di creare una società ben informata e coinvolta nella comprensione delle sfide del cambiamento climatico, delle sue cause e delle relative soluzioni.

A questo scopo, la guida fornisce una serie di suggerimenti che spaziano dal risparmio energetico e dall’uso efficiente delle risorse all’interno digitale per ridurre l’impronta di carbonio, fino alle informazioni dettagliate per coloro che desiderano adottare pratiche di autoconsumo energetico. Sono inclusi anche consigli per il risparmio, la gestione dell’acqua e dei rifiuti, oltre a promuovere buone abitudini di consumo. Inoltre, la guida propone una serie di suggerimenti per implementare comportamenti sostenibili nel trasporto, sia su strada che via mare o in aria. In situazioni di inquinamento causato dal traffico aereo, vengono suggerite alternative come una pianificazione anticipata dei viaggi o la preferenza per incontri telematici anziché spostamenti lavorativi in aereo.

Il documento sottolinea che tutti hanno il diritto e il dovere di essere informati sulla situazione attuale, comprenderla e organizzarsi per affrontare i necessari cambiamenti. Pertanto, è fondamentale promuovere l’accesso a informazioni veritiere e accurate per consentire una partecipazione efficace e informata alla lotta contro il cambiamento climatico.


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