Le differenze tra le Baleari e le Canarie nella gestione del turismo


Le differenze tra le Baleari e le Canarie nella gestione del turismo

Le Isole Baleari, simili alle Isole Canarie nell’affrontare le implicazioni della priorizzazione del turismo, hanno registrato un notevole aumento dei flussi turistici negli ultimi decenni, principalmente legati al turismo balneare e concentrati principalmente durante l’estate. Tuttavia, negli ultimi anni, la destinazione ha anche riscontrato un aumento dei fenomeni legati al sovraffollamento, comportamenti incivili e problematiche riguardanti la viabilità e la sostenibilità del settore turistico. L’Assessorato al Turismo delle Isole Baleari ha sottolineato la necessità di riorientare la strategia turistica per affrontare tali sfide.

Tassa sul turismo sostenibile

Una delle iniziative più significative è stata l’implementazione di una tassa sui soggiorni turistici nelle Isole Baleari. Le istituzioni locali hanno istituito il Fondo per la Promozione del Turismo Sostenibile, il quale, a partire dal 1 luglio 2016, raccoglie le entrate derivanti dalla Tassa sul Turismo Sostenibile (ITS) addebitata alle strutture ricettive delle quattro isole per i loro ospiti. Questi proventi sono destinati a mitigare gli impatti negativi del turismo e a redistribuire una parte dei benefici economici generati da quest’attività all’intera società, compresi settori come l’ambiente, il turismo sostenibile, il patrimonio storico, la ricerca scientifica, la formazione, l’occupazione e l’assistenza sociale. A seconda della stagione, i turisti possono versare una cifra compresa tra i quattro e i 0,5 euro.

Nel contesto delle Isole Canarie, il dibattito sulla cosiddetta ecotassa è stato presente per anni nel panorama politico, tuttavia, finora, non si è concretizzato in nulla oltre a mere discussioni. Sia il PSOE durante la legislatura precedente, sia la Coalizione delle Canarie durante l’attuale mandato, hanno costantemente respinto l’idea della tassa. Tuttavia, fino a pochi giorni fa, il presidente del governo delle Isole Canarie, Fernando Clavijo, ha dichiarato che non intende escludere la possibilità di introdurre una tassa sui soggiorni: “Anche se l’ecotassa non è inclusa nel programma del governo, siamo aperti al dialogo e il governo sarà sempre disponibile a discutere della questione.”

Locazione turistica e Viviandas Vacacionales

Fino al 2018, la possibilità di affittare alloggi turistici nelle Isole Baleari era limitata alle case unifamiliari. Tuttavia, l’approvazione di una nuova legge ha consentito ai comuni di decidere quali tipi di alloggi offrire in affitto turistico nel proprio territorio, con quali modalità e in quali zone. Questa legge, la 6/2017, offre l’opportunità di sviluppare l’attività di locazione turistica dove è vantaggioso farlo, dove può generare prosperità condivisa, ma al contempo permette di limitarla dove potrebbe avere effetti negativi e costituire una minaccia alla convivenza e al benessere dei residenti locali, ad esempio per rumori, sprechi o difficoltà di accesso agli alloggi.

Attualmente, gli appartamenti destinati all’alloggio di visitatori stranieri o nazionali rappresentano il 36% dell’offerta ricettiva nelle Isole Canarie, con un totale di 54.282 proprietà. Di recente, il governo regionale ha presentato un progetto di legge per regolamentare gli affitti vacanze. Tra le misure più significative proposte, si prevede che solo il 10% dell’intera offerta abitativa possa essere destinato alle vacanze, mentre il restante 90% dovrebbe essere utilizzato per scopi residenziali. Tuttavia, questa regolamentazione non è applicata uniformemente a tutti i comuni, ma piuttosto a specifici nuclei o quartieri.

Limite alla crescita

Il governo delle Baleari sottolinea l’importanza di migliorare senza dover necessariamente consumare ulteriori territori o ampliare le località turistiche. Data la limitatezza delle risorse, tipica delle realtà insulari, è essenziale stabilire dei limiti alla crescita territoriale. Questa è la ragione per cui non sono più concesse eccezioni nella regolamentazione del turismo e sono stati imposti dei limiti all’offerta ricettiva. Attualmente, non è più possibile espandersi al di fuori dei confini della pianificazione territoriale, urbanistica e turistica.

Nelle discussioni sulle Canarie, molto si parla di moratoria turistica, tuttavia, come nel caso dell’ecotassa, questa rimane confinata alle parole e ai dibattiti che non vanno oltre le sedute parlamentari e le conversazioni informali. Ma cosa significa moratoria? Si tratta di un prolungamento temporaneo della costruzione di nuove località turistiche, il che implica che per un certo periodo di tempo non verrà autorizzata la costruzione di nuovi posti letto in alberghi, estendendosi solitamente per dieci anni.

Altre misure

In linea con le precedenti iniziative, l’Esecutivo delle Baleari ha stipulato un accordo di collaborazione con le principali compagnie di crociera operanti nell’Arcipelago per regolamentare gli arrivi delle navi da crociera. È stato fissato un limite sostenibile di tre navi al giorno al porto di Palma, di cui solo una può avere una capacità superiore a 5.000 passeggeri. Nel 2023, i porti delle due province delle Isole Canarie hanno accolto circa 795 navi da crociera, trasportando quasi 1,8 milioni di passeggeri, senza alcuna proposta di limitazione.

Oltre al controllo sul traffico delle navi da crociera, è in atto una limitazione del traffico veicolare in aree di particolare interesse naturalistico. Nelle Baleari, questa misura si sta implementando a Formentera, dove esiste una normativa per regolare l’accesso dei veicoli e stabilire restrizioni temporanee alla circolazione motorizzata. In altre isole, vengono offerte alternative di trasporto in spazi naturali, come il faro e la spiaggia di Formentor a Maiorca, dove l’utilizzo del bus navetta ha ridotto il traffico del 78%. Ulteriori sforzi sono in corso per estendere questa pratica a Ses Covetes, es Trenc, S’Almunia e Cala Llombards. A Minorca, il faro di Favàritx è raggiungibile solo tramite autobus. Nelle Canarie, una misura simile è implementata solo nella zona del Parco Rurale di Teno, dove è vietato l’accesso ai veicoli non autorizzati dalle 10:00 del venerdì alle 19:00 del lunedì (esteso fino alle 20:00 durante l’estate).

Le differenze tra le Baleari e le Canarie nella gestione del turismo


Lingua/ Idioma/ Language»