La commissione per la sfida demografica a Tenerife è aperta al controllo della crescita della popolazione nelle isole Canarie e alla limitazione dell’acquisto di case
La Commissione per la Sfida Demografica approva il suo parere: prospettive e proposte per il futuro dell’arcipelago
La Commissione per la Sfida Demografica, istituita nella scorsa legislatura e finora priva di misure operative, ha compiuto un passo significativo giovedì scorso con l’approvazione del proprio parere. Il documento ha ottenuto il sostegno dei gruppi che appoggiano il Governo regionale (Coalición Canaria, Partito Popolare, Agrupación Socialista Gomera e Agrupación Herreña Independiente), mentre il Partito Socialista (PSOE) e Nueva Canarias-Bloque Canarista (NC-BC) si sono astenuti, anticipando un futuro voto contrario. Vox, invece, ha espresso un netto rifiuto.
Un passo verso l’approvazione definitiva
L’annuncio è stato dato in conferenza stampa dal presidente della commissione, Casimiro Curbelo (ASG), che ha sottolineato come la decisione passerà ora all’approvazione finale dell’intera Camera. Il documento, inoltre, sarà integrato nei gruppi di lavoro istituiti dal governo regionale per elaborare strategie mirate allo sviluppo sostenibile dell’arcipelago.
Linee guida e strategie demografiche
Il rapporto evidenzia la necessità di una pianificazione differenziata per ogni isola, ponendo l’accento sulla riduzione della burocrazia per incentivare gli investimenti e la costruzione di alloggi. Tra le misure proposte figura anche lo studio di strumenti per contenere la crescita della popolazione nelle isole capitali, al fine di garantire un equilibrio territoriale.
“Non si tratta solo di quantificare la popolazione delle Isole Canarie, ma di stabilire quali siano le dimensioni desiderabili e le condizioni ottimali per garantire un’elevata qualità della vita“, afferma il documento. L’analisi demografica sottolinea una crescita “incontrollata” dal 2000, con un aumento di circa 575.000 abitanti, portando il totale oltre i 2,25 milioni nel 2024. In particolare, Fuerteventura e Lanzarote hanno registrato incrementi del 186% e 111% rispettivamente nello stesso periodo.
Misure per la sostenibilità ambientale ed economica
Dopo aver consultato 14 esperti, la commissione ha individuato ulteriori strategie:
- Regolamentazione degli affitti turistici per mitigare la distorsione del mercato immobiliare.
- Sviluppo di infrastrutture verdi per la protezione degli ecosistemi e la riduzione dell’impatto ambientale del turismo.
- Miglior gestione delle risorse idriche ed energetiche, con particolare attenzione all’efficienza e alla sostenibilità.
- Promozione dell’economia blu, verde e circolare, unitamente alla reindustrializzazione e al rafforzamento delle piccole imprese locali.
- Miglioramento della connettività interinsulare, con un focus sulle cosiddette “isole verdi”.
- Incentivazione dell’uso del trasporto pubblico, per ridurre la dipendenza dai veicoli privati.
Possibili limitazioni all’acquisto di immobili da parte dei non residenti
Curbelo ha riconosciuto che la sfida demografica varia da isola a isola e ha ribadito il sostegno alla regolamentazione degli affitti turistici, sia per garantire standard di qualità sia per favorire l’accesso degli abitanti alla casa. Inoltre, ha aperto alla possibilità di giustificare davanti all’Unione Europea una restrizione sull’acquisto di immobili da parte di non residenti. Tuttavia, ha precisato che tale misura dovrà essere formulata con “equilibrio” per evitare ripercussioni economiche negative. “Se apriamo troppo quella porta, rischiamo di crearci difficoltà. Dobbiamo regolamentarla attentamente e cercare un’eccezione mirata”, ha affermato.
Turismo e finanziamenti: nuove proposte
Un altro tema centrale del dibattito è stato il turismo. I partiti di governo hanno respinto la proposta del PSOE e del NC-BC di introdurre una tassa di soggiorno, preferendo invece l’applicazione di tariffe per l’accesso a servizi o a spazi naturali di particolare pregio ambientale. Curbelo ha inoltre richiesto una revisione del sistema di finanziamento regionale, affermando la necessità di uno sviluppo demografico che garantisca pari opportunità a tutti i cittadini. “Se la popolazione si concentra in poche isole, significa che c’è qualcosa che non sta funzionando”, ha dichiarato.
Fiscalità e sviluppo locale
Il presidente del Cabildo de La Gomera ha ammesso che, sebbene non si prospetti una “decentralizzazione” amministrativa delle Canarie, esiste la possibilità di implementare politiche fiscali differenziate. Ha citato come esempio i benefici fiscali introdotti per La Palma dopo l’eruzione vulcanica, suggerendo che misure simili potrebbero essere applicate in altre aree dell’arcipelago.
Turismo sostenibile e qualità del lavoro
Pur riconoscendo il valore economico del turismo, Curbelo ha negato la presenza di una “turismofobia” nelle Canarie, sottolineando però la necessità di migliorare le condizioni salariali nel settore. Con quasi 18 milioni di visitatori annuali e un fatturato di 22 miliardi di euro, il turismo rimane un pilastro fondamentale dell’economia locale.
Infine, ha evidenziato l’importanza di una pianificazione a lungo termine per l’arcipelago, con una visione che si estenda ai prossimi “30 o 40 anni”, ponendo l’accento sulla cooperazione tra istituzioni e cittadini per garantire un futuro sostenibile e prospero alle Canarie.