Il turismo è lo strumento più potente contro la disoccupazione


Il turismo è lo strumento più potente contro la disoccupazione

Gabriel Mato, eurodeputato canario, ha sottolineato mercoledì l’importanza cruciale del turismo come “lo strumento più potente” nella lotta contro la disoccupazione nelle Isole Canarie. Mato ha esortato a un’analisi attenta e consensuale di qualsiasi misura che possa influenzare il principale motore economico dell’arcipelago.

Durante un incontro con i rappresentanti del mondo imprenditoriale di Tenerife ad Arona, l’eurodeputato ha ricordato che il turismo contribuisce per il 35% al PIL delle Isole Canarie e genera il 40% dell’occupazione. Ha evidenziato l’impatto “indiscutibile” del turismo sulla crescita economica, sull’occupazione e, quindi, sullo sviluppo sociale.

Mato ha sottolineato l’importanza di sostenere le PMI e le microimprese, fondamentali nell’ecosistema turistico delle Isole Canarie, poiché costituiscono la base del modello produttivo e sono i principali generatori di occupazione.

L’eurodeputato ha riferito che l’Unione europea ha quindici diversi programmi che offrono linee di finanziamento per gli operatori del turismo. Tuttavia, ha criticato il governo spagnolo per non aver utilizzato in modo efficiente questi fondi. Secondo Mato, le informazioni sugli aiuti “non arrivano alle PMI” e, quando lo fanno, incontrano ostacoli burocratici che ne impediscono l’avanzamento.

Ha inoltre criticato la gestione del Recovery and Resilience Mechanism attraverso i fondi Next Generation da parte dell’esecutivo, definendolo un chiaro esempio di “abuso” degli strumenti finanziari europei. Ha accusato il governo di fare un “uso di parte” dei soldi europei, destinandone l’80% allo sviluppo delle pubbliche amministrazioni e solo il 20% alle PMI.

Inoltre, ha espresso preoccupazione per la scarsa conoscenza degli aiuti europei da parte dei piccoli imprenditori della ristorazione. “Se chiedessimo a qualsiasi proprietario di una piccola attività di ristorazione se sa se può accedere agli aiuti europei per essere più competitivo, molto probabilmente risponderebbe no senza esitazione”, ha sottolineato.

Secondo lui, ciò dimostra l’inefficienza del governo spagnolo nel dare visibilità agli strumenti europei, nel metterli in pratica e nell’applicarli a una delle maggiori esigenze del settore turistico: la modernizzazione e la digitalizzazione.

Come esempio, ha citato gli aiuti InvestEU, lanciati dalla Commissione europea per il periodo 2021-2027. Questi aiuti sono destinati a promuovere investimenti per rafforzare la competitività, la sostenibilità e le catene del valore del turismo.

Ha citato alcuni esempi di progetti ammissibili, come il miglioramento di un albergo per offrire nuovi servizi e creare posti di lavoro, o la ristrutturazione dell’impianto elettrico di un ristorante con sistemi più efficienti.

Mato ha concluso rammaricandosi che se questi aiuti non vengono fatti conoscere al mondo imprenditoriale e se ne promuove l’applicazione, “è come se non esistessero”.


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