Come cedere in forma gratuita la tua casa ai figli
Quando si concede un alloggio gratuito a un figlio, ci si imbatte in due figure giuridiche simili ma distintive: il comodato e il precariato.
Il comodato, disciplinato dagli articoli 1740 e seguenti del Codice Civile, è un contratto tramite il quale si trasferisce temporaneamente o per una specifica finalità l’abitazione. Ad esempio, durante il periodo degli studi o un trasferimento temporaneo presso la casa di famiglia, il figlio si impegna a restituire l’abitazione una volta terminato tale periodo.
Nel caso di comodato, le condizioni devono essere esplicitate nel contratto stipulato tra le parti. I genitori non possono richiedere la restituzione dell’abitazione fino al completamento delle condizioni stabilite e il termine pattuito.
Per il precariato, si tratta di un trasferimento senza condizioni, gratuito e senza un contratto specifico, che permette al figlio di occupare l’abitazione senza limitazioni temporali o motivi specifici. Se i genitori desiderassero riappropriarsi dell’abitazione e il figlio rifiutasse, sarebbe necessario avviare una procedura legale di sfratto per precarietà.
In entrambi i casi, è consigliabile stipulare un contratto che documenti l’accordo tra le parti, anche se si tratta di un accordo familiare. Questo documento, simile a un contratto di locazione, dovrebbe precisare la gratuità della cessione e altri dettagli come la ripartizione delle spese di manutenzione e forniture.
La firma di tutte le parti coinvolte è necessaria per confermare l’accordo. Anche se non obbligatoria nel caso del comodato, è fortemente consigliata anche nel caso del precariato, in quanto dimostra che non si tratta di una locazione convenzionale, evitando così eventuali complicazioni legali.
Se la gratuità del trasferimento è dimostrabile, il proprietario non deve dichiarare nel proprio reddito personale (IRPEF) l’ottenimento di redditi derivanti dal patrimonio immobiliare. Tuttavia, è necessario considerare una tassazione proporzionale al valore catastale dell’immobile per il reddito immobiliare corrispondente.