Teide al via un nuovo modello di tutela ambientale
La gestione del Parco Nazionale del Teide passa al Cabildo di Tenerife: al via un nuovo modello di tutela ambientale
A partire dal 1° gennaio 2025, la gestione del Parco Nazionale del Teide è ufficialmente passata sotto la competenza diretta del Cabildo di Tenerife. L’annuncio è stato dato dalla presidente dell’ente, Rosa Dávila, durante il secondo Dibattito sullo Stato dell’Isola, segnando una svolta storica nella governance ambientale dell’isola. La decisione rappresenta un passo fondamentale verso un modello di gestione più integrato, sostenibile e territoriale, con l’obiettivo dichiarato di “occuparsi di ciò che è nostro”, come affermato dalla stessa Dávila.
Verso una gestione territoriale e sostenibile del Teide
Il passaggio di competenze sarà completato con l’approvazione del relativo decreto, prevista prima dell’estate. A partire dal 2026, il Cabildo introdurrà un’ecotassa per i visitatori non residenti che accedono al Parco Nazionale. I proventi di tale tassa saranno interamente destinati a finanziare interventi di conservazione, manutenzione ambientale e rafforzamento delle infrastrutture ecocompatibili.
Secondo Dávila, si tratta di una trasformazione profonda nel paradigma della protezione ambientale dell’isola. «Fino a un anno fa – ha dichiarato – a Tenerife non si parlava né di ecotasse, né di contingentamenti, né di navette elettriche, né di polizia ambientale. Oggi molte di queste misure sono già operative o in fase avanzata di implementazione».
Nuove modalità di accesso e controllo della pressione turistica
Tra le azioni principali del nuovo modello di gestione del Teide, spiccano:
- Contingentamento dei veicoli privati, sostituiti progressivamente da navette elettriche ad accesso controllato.
- Aumento del personale ambientale e rafforzamento delle funzioni di vigilanza tramite la collaborazione con SEPRONA, polizie locali e autonoma, e altri corpi di sicurezza.
- Redazione di un nuovo Piano Direttore d’Uso e Gestione, adattato alla realtà attuale del parco e alla crescente pressione antropica.
L’approccio adottato si ispira a quanto già attuato nel Barranco de Masca, dove l’accesso è regolamentato da un sistema integrato che include ecotassa, contingentamento dei flussi turistici e uso obbligatorio di trasporto pubblico.
Investimenti ambientali e rinnovamento delle infrastrutture
Il cambiamento istituzionale è accompagnato da un investimento ambientale senza precedenti. Il bilancio per il 2025 prevede 219 milioni di euro destinati a progetti ambientali, con un incremento del 27% rispetto all’anno precedente. Tra le iniziative principali:
- Riapertura del Rifugio di Altavista entro la fine dell’anno, dopo un lungo periodo di inattività.
- Modernizzazione della funivia del Teide, con nuove cabine previste per il 2026. L’impianto rimane un caso di eccellenza, essendo la prima funivia al mondo alimentata da energia fotovoltaica.
- Riforestazione su larga scala del pino canario, attraverso l’espansione del vivaio Wolfredo Wilpret, raddoppiato nella capacità.
- Recupero di aree naturali degradate come La Caleta, Montaña Roja, Rambla de Castro.
- Collaborazione con l’Istituto Spagnolo di Oceanografia per il ripristino delle praterie sottomarine di sebadal e per l’istituzione delle Riserve Marine di Anaga e Teno-Rasca.
Politiche fiscali ecologiche: il “Céntimo Verde”
Nel contesto della nuova strategia di sostenibilità, il Cabildo ha introdotto il “Céntimo Verde”, un’imposta ambientale che consentirà di raccogliere fino a 10 milioni di euro l’anno. I fondi saranno destinati a progetti di riforestazione, mitigazione del cambiamento climatico e resilienza territoriale a lungo termine.
Gestione integrata delle risorse e delle emergenze
Il nuovo modello di tutela ambientale non si limita alle aree protette ma si estende alla gestione complessiva delle risorse naturali dell’isola:
- Rifiuti: 60 milioni di euro saranno investiti nella realizzazione di dieci nuovi centri di raccolta differenziata, nel miglioramento del trattamento separato e in progetti di economia circolare in collaborazione con l’Università di La Laguna.
- Risorse idriche: sono in corso 75 interventi per aumentare la disponibilità idrica di 26.400 metri cubi al giorno, con l’obiettivo di raggiungere i 63.000 m³ entro sei mesi.
- Energia: avanzano i progetti di geotermia e l’espansione della rete di ricarica elettrica, con il potenziamento delle comunità energetiche locali.
- Prevenzione incendi: rafforzata l’Operazione Prometeo con l’impiego di elicotteri notturni, nuovi presidi territoriali e l’assunzione di 52 operatori specializzati.
- Emergenze naturali: il CECOPIN (Centro Coordinamento Operativo Insulare) sarà potenziato con nuovi tecnici e scienziati. È inoltre prevista, dopo l’estate, una simulazione di evacuazione per rischio vulcanico nell’area di Garachico.
Parco Nazionale Teide al via un nuovo modello di tutela ambientale
Il passaggio della gestione del Parco Nazionale del Teide al Cabildo di Tenerife segna l’inizio di una nuova era nella tutela dell’ambiente naturale dell’isola. Grazie a una visione integrata, fondata sulla sostenibilità, il controllo della pressione turistica e l’innovazione infrastrutturale, Tenerife si prepara a diventare un modello di riferimento per la gestione responsabile degli spazi naturali protetti.