Le Canarie chiudono gennaio con 16.622 disoccupati in meno


Le Canarie chiudono gennaio con 16.622 disoccupati in meno

Il mercato del lavoro delle Isole Canarie ha mantenuto un livello di occupazione notevolmente alto, raggiungendo il punto più alto degli ultimi quindici anni. Questo risultato è ancor più significativo considerando l’aumento della disoccupazione registrato nella Comunità Autonoma a gennaio, un periodo tradizionalmente segnato da una marcata stagionalità negativa. Nonostante ciò, il numero di disoccupati è aumentato di 1.973 persone, corrispondente al 1,18%, portando il totale a 169.818 individui senza lavoro, il miglior dato di gennaio dal 2008.

Secondo la vice ministra del Lavoro, Isabel León, questo incremento è attribuibile principalmente alla conclusione della stagione natalizia, durante la quale sono state effettuate molte assunzioni nel settore dei servizi, dell’ospitalità e del commercio. Tuttavia, in un’ottica annuale, l’andamento della disoccupazione nelle Isole Canarie rimane positivo, con una diminuzione complessiva di 16.622 persone rispetto all’anno precedente. Inoltre, la disoccupazione di lunga durata ha raggiunto il livello più basso dal 2009, con 76.476 individui registrati in questa categoria.

Analizzando i settori economici, si osserva una diminuzione della disoccupazione sia nell’agricoltura, con una riduzione di 88 persone (-2,60%), che nell’edilizia, con una diminuzione di 42 persone (-0,27%), nel mese di gennaio. Questo aumento della disoccupazione è strettamente connesso alla conclusione delle festività natalizie, ma su base annuale si registra una diminuzione in tutti i settori, soprattutto nell’agricoltura, con una riduzione del 21,92%.

Il direttore generale del Lavoro, José Ramón Rodríguez, ha evidenziato l’impatto della stagionalità su altre metriche, come l’affiliazione alla Previdenza Sociale, che ha registrato una diminuzione di 8.027 iscritti dopo la fine della stagione natalizia, un trend osservabile anche a livello nazionale.

Tuttavia, nonostante le fluttuazioni stagionali, il numero di lavoratori autonomi ha raggiunto quota 140.440, il terzo dato più alto della serie storica, con un aumento annuo del 2,09%. Riguardo ai contratti formalizzati, nel mese precedente ne sono stati stipulati 55.943, di cui il 46,65% a tempo indeterminato. Si osserva anche un incremento sia mensile che annuale dei contratti a tempo pieno, rispettivamente del 11,55% e del 12,27%.


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