La cazuela de pescado il piatto tipico amato dagli stranieri
Cazuela de pescado canaria: il sapore autentico dell’Atlantico
Nelle cucine delle Isole Canarie, dove la tradizione si intreccia con la semplicità e l’autenticità, nasce uno dei piatti più emblematici della gastronomia locale: la cazuela de pescado canaria. Un piatto che racchiude il gusto dell’oceano e la memoria collettiva di generazioni, preparato senza artifici, senza tecniche moderne, ma con una conoscenza tramandata nel tempo e radicata profondamente nella cultura isolana.
Un’eredità di mare e sapienza popolare
Sulle tavole di ogni isola, in ogni angolo delle Canarie, questa ricetta si prepara con cura e devozione, variando leggermente da una casa all’altra, ma mantenendo sempre intatta l’essenza che la contraddistingue. È un piatto che racconta una storia fatta di semplicità, freschezza e rispetto per la materia prima. Non stupisce che sia sempre più apprezzato da visitatori e residenti: è nutriente, genuino, facile da realizzare e, soprattutto, ricco di gusto.
Il protagonista è il pesce
La cazuela de pescado è una celebrazione del pesce fresco, in particolare delle varietà di scoglio tipiche dell’arcipelago, come la cernia, il wahoo o il pompano (noto anche come rufo). Il pesce viene trattato con rispetto, esaltato nella sua naturale sapidità senza sovrastarlo con aromi invadenti. La preparazione tradizionale mira a valorizzare il prodotto con pochi, selezionati ingredienti: patate locali – compatte e saporite –, spezie, erbe aromatiche e un brodo profumato che unisce tutti i sapori in armonia.
Una tradizione completa: il gofio escaldón
Spesso, per rendere la pietanza ancora più completa e autentica, la cazuela de pescado viene accompagnata dal gofio escaldón, un impasto rustico ottenuto mescolando farina di cereali tostati (gofio) con il brodo dello stufato. Questa aggiunta dona al piatto una consistenza corposa e un ulteriore legame con la cucina tradizionale delle Canarie, dove il gofio è alimento identitario e insostituibile.
Preparazione: ritualità e passaggi chiave
1. Preparazione del pesce
Si inizia pulendo il pesce, separando la testa e la pancia. Si condisce con sale e pepe, poi si frigge leggermente in olio d’oliva e si cuoce in acqua insieme a sale e coriandolo fresco per circa 30 minuti. Il brodo che si ottiene diventa la base aromatica dell’intera ricetta.
2. Soffritto aromatico
Nel medesimo olio, previamente filtrato, si realizza un soffritto con cipolla tritata, peperoni, pomodori maturi e prezzemolo fresco. A questo si aggiunge paprika dolce, amalgamandolo accuratamente per esaltarne il colore e il profumo.
3. Cottura finale
Il soffritto viene unito al brodo filtrato. In un altro recipiente, si dispongono a strati le patate tagliate a fette e il pesce fritto, quindi si copre il tutto con il brodo aromatizzato e si lascia cuocere a fuoco lento fino a che le patate risultano morbide e i sapori ben amalgamati.
4. Il tocco finale: la salsa di condimento
Poco prima di servire, si prepara una salsa pestando aglio, cumino, zafferano e un pizzico di colorante alimentare, sciolti in un cucchiaio di aceto. Questa salsa viene versata nello stufato, che viene lasciato sobbollire per alcuni minuti, per poi riposare brevemente prima dell’impiattamento.
Ingredienti principali (per 4-6 persone)
- 2 kg di pesce fresco (cernia, wahoo, pompano o simili)
- 2 kg di patate canarie
- 1 cipolla
- 1 peperone rosso
- 2-3 pomodori maturi
- 1 mazzetto di prezzemolo fresco
- 1 cucchiaino di paprika dolce
- 1 cucchiaino di cumino
- 1 bustina di zafferano
- Colorante alimentare (facoltativo)
- Coriandolo fresco (per il brodo)
- Olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
- Aceto di vino bianco (per la salsa)
La cazuela de pescado il piatto tipico amato dagli stranieri
La cazuela de pescado canaria è molto più di una semplice ricetta: è un simbolo di identità, un patrimonio culinario che racconta l’armonia tra mare e terra, tra semplicità e sapienza. Ogni boccone evoca l’Atlantico, la cultura delle isole e la convivialità di una cucina che, pur nella sua essenzialità, riesce a emozionare. Prepararla significa partecipare a un rito gastronomico che si tramanda e si rinnova, con l’orgoglio di appartenere a una tradizione viva.