Il Parlamento approva l’avvio dell’iter parlamentare della legge sulle VV


Il Parlamento approva l’avvio dell’iter parlamentare della legge sulle VV

Il Parlamento delle Canarie ha dato il via libera all’iter parlamentare della legge sugli affitti turistici (Vivienda Vacacional) durante la sessione plenaria di venerdì, respingendo gli emendamenti all’intero disegno di legge presentati dai gruppi Socialista e Vox. Il dibattito ha evidenziato profonde divisioni politiche e sociali su un tema centrale per l’economia e la società dell’arcipelago.

Un nuovo modello di turismo nell’era dell’economia di piattaforma

La ministra del Turismo e del Lavoro del Governo delle Canarie, Jessica de León, ha sottolineato che la normativa si inserisce in una strategia più ampia volta a ripensare il turismo, in un periodo caratterizzato dalla forte espansione dell'”economia di piattaforma”. Secondo De León, gli affitti per le vacanze sono “fortemente richiesti” nelle Isole Canarie, con una crescita superiore al 20% dal 2023. Tuttavia, ha ribadito la necessità di un intervento normativo per contrastare la speculazione immobiliare e garantire certezza giuridica.

Definendo l’attuale situazione come un “caos”, la ministra ha difeso i limiti imposti dalla nuova legge, che prevede una distribuzione dell’uso residenziale e turistico delle abitazioni pari al 90%-10% sul territorio generale e all’80%-20% nelle cosiddette “isole verdi”. Inoltre, il provvedimento vieta l’affitto turistico nelle case popolari e nei cosiddetti “finti hotel” situati in edifici residenziali interamente dedicati alla locazione turistica. “Abbiamo affrontato gli interessi dei grandi azionisti”, ha dichiarato De León.

La ministra ha inoltre sottolineato l’importanza di rendere il diritto all’alloggio compatibile con il turismo, senza demonizzarlo ma evitando di banalizzarne l’impatto. Ha affermato che la legge è in linea con le recenti sentenze della Corte Costituzionale e della Corte Suprema e ha evidenziato le forti pressioni ricevute da vari settori economici. In questo contesto, ha elogiato la “lealtà” dimostrata dal presidente e dal vicepresidente delle Canarie, Fernando Clavijo e Manuel Domínguez.

Le critiche dell’opposizione: tra allarme sociale e mancanza di consenso

Sebastián Franquis, portavoce del Gruppo Socialista, ha denunciato la mancanza di un adeguato consenso nella stesura della legge e ha affermato che il governo si è schierato con “i più forti”, ignorando il disagio sociale diffuso nell’arcipelago. Ha inoltre accusato l’esecutivo di invadere le competenze dei consigli locali, generando “enormi dubbi” anche tra gli stessi partner di governo.

Franquis ha sottolineato che ogni comune ha realtà diverse e che le isole verdi non possono essere trattate allo stesso modo delle isole turistiche. Ha anche previsto che, se la legge venisse approvata senza modifiche, potrebbe avere vita breve, destinata a durare “quanto questo governo”.

Dal fronte di Vox, Paula Jover ha definito la legge un “assalto” ai cittadini, applicabile al “100% dei comuni” senza una differenziazione adeguata. Ha accusato il governo di penalizzare gli affitti turistici per giustificare la “crisi immobiliare” dell’arcipelago, ignorando la necessità di una regolamentazione equilibrata e non basata su “interessi governativi”. Jover ha inoltre criticato l’assenza di misure contro l’occupazione abusiva delle abitazioni, sottolineando che i piccoli proprietari non possono essere espulsi dal mercato.

Le posizioni dei gruppi minori e le prospettive future

Raúl Acosta, portavoce del Gruppo Misto (AHI), ha riconosciuto l’importanza della regolamentazione degli affitti turistici, considerando che il numero di unità destinate a questo scopo ha superato le 232.000 nelle Canarie. Tuttavia, ha esortato a trovare un equilibrio normativo che non sfoci in eccessive restrizioni e ha sollecitato un lavoro di regolamentazione che eviti il ricorso alle corti giudiziarie.

Jesús Ramos (ASG) ha proposto la creazione di una commissione di studio per approfondire il tema degli affitti turistici e ha sostenuto che questa attività contribuisce alla distribuzione della ricchezza nelle Isole Canarie. Ha inoltre affermato che la crisi abitativa non può essere imputata esclusivamente alla Vivienda Vacacional e ha manifestato l’intenzione del suo gruppo di lavorare per un testo che ottenga il consenso più ampio possibile.

Dal canto suo, Esther González (NC-BC) ha espresso sostegno alla necessità di una regolamentazione, pur criticando il modo in cui la legge è stata concepita, priva del necessario consenso politico e sociale. Secondo González, la norma rischia di risultare inapplicabile a causa della carenza di risorse tecniche e finanziarie nei comuni.

David Morales, del Partito Popolare (PP), ha invece difeso la legge, affermando che essa protegge la Vivienda Vacacional, una modalità di accoglienza che non può essere “denigrata”. Ha criticato PSOE e Vox per aver “voltato le spalle” alla necessità di bilanciare turismo e accesso alla casa, ribadendo che le Canarie resteranno a lungo una destinazione turistica di primo piano.

Socorro Beato, del Gruppo Nazionalista, ha infine sottolineato che la regolamentazione è necessaria per evitare l’espulsione dei residenti dalle zone più turistiche e il conseguente aumento dei prezzi degli affitti. Ha ricordato che altre destinazioni, come la Catalogna, Amsterdam e Venezia, hanno già adottato misure simili e ha garantito che il suo gruppo lavorerà per migliorare la legge, tenendo conto delle specificità di ogni isola. Ha poi criticato i socialisti per la loro incoerenza nel passare dalla richiesta di un decreto d’urgenza alla richiesta di ritiro del testo.

Il Parlamento approva l’avvio dell’iter parlamentare della legge sulle VV, Conclusioni e prossimi passi

Il dibattito sulla regolamentazione degli affitti turistici nelle Canarie si conferma acceso e divisivo. Mentre il governo regionale difende la necessità di stabilire limiti per garantire un equilibrio tra turismo e diritto alla casa, l’opposizione solleva forti critiche sulla mancanza di consenso, sulla complessità dell’attuazione e sulle possibili ripercussioni economiche.

L’iter parlamentare della legge proseguirà ora con l’esame degli emendamenti parziali e la discussione di eventuali modifiche. Il suo esito finale sarà determinante per il futuro del turismo residenziale nell’arcipelago e per la gestione della crisi abitativa che le Canarie stanno affrontando.


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