Il Parlamento respinge gli emendamenti alla legge sulle VV


Il Parlamento respinge gli emendamenti alla legge sulle VV

Il Parlamento delle Canarie ha rispettato il calendario previsto e ha respinto in modo netto e unanime gli emendamenti proposti dai gruppi parlamentari del PSOE e di Vox, entrambi volti a restituire al governo il disegno di legge sugli affitti per le vacanze per una revisione.

Nel dettaglio, l’emendamento presentato dal Partito Socialista ha ottenuto 28 voti favorevoli, 40 contrari e nessuna astensione. L’iniziativa di Vox, invece, ha registrato tre voti a favore, 64 contrari e un’astensione, quest’ultima espressa per errore dal vicepresidente della Camera, Gustavo Matos.

Verso la fase degli emendamenti parziali e la consultazione pubblica

Con il rigetto degli emendamenti generali, il disegno di legge sulla “Pianificazione sostenibile dell’uso turistico degli alloggi” entra ora in una nuova fase parlamentare. Nei prossimi quattro giorni si aprirà il termine per la presentazione di emendamenti parziali e verrà avviata la consultazione pubblica, essenziale per raccogliere contributi e perfezionare il testo normativo.

Durante la sessione plenaria di venerdì, la ministra del Turismo del governo regionale, Jessica de León, ha difeso il provvedimento, respingendo le accuse secondo cui la legge penalizzerebbe i piccoli proprietari a vantaggio dei grandi gruppi immobiliari. La ministra ha sottolineato che la normativa vieta esplicitamente la commercializzazione di alloggi protetti e impone che le nuove costruzioni rimangano in servizio per almeno dieci anni. Tale misura è finalizzata a impedire la proliferazione di “falsi hotel” in zone residenziali, edifici che, pur essendo formalmente abitazioni, vengono utilizzati come strutture ricettive grazie a licenze edilizie specifiche.

Secondo de León, la nuova legge rappresenta una chiara presa di posizione contro gli interessi speculativi: “Questa è la prova che stiamo ponendo limiti ai grandi gruppi immobiliari, ed è esattamente ciò che i cittadini delle Canarie ci chiedono”.

Un equilibrio tra diritto alla casa e sviluppo turistico

La ministra ha evidenziato la necessità di rendere compatibile il diritto alla casa con il settore turistico, senza demonizzarlo né trattarlo con superficialità. Ha ribadito l’importanza di porre dei limiti a un settore in continua espansione, in linea con le recenti sentenze della Corte Costituzionale e della Corte Suprema, che hanno riconosciuto la legittimità di regolamentazioni più stringenti sugli affitti brevi.

Pur riconoscendo il ruolo chiave delle locazioni turistiche nell’economia dell’arcipelago, la ministra ha difeso l’adozione di un regime transitorio che garantisca una transizione ordinata verso il nuovo sistema. Ha inoltre menzionato le forti pressioni ricevute da vari settori economici, elogiando la “lealtà istituzionale” dimostrata dal presidente del governo regionale, Fernando Clavijo, e dal vicepresidente Manuel Domínguez nel sostenere il provvedimento.

Le critiche dell’opposizione: una legge che favorisce i forti?

Dal lato dell’opposizione, il portavoce del PSOE, Sebastián Franquis, ha apertamente criticato la ministra del Turismo, accusandola di aver preso le parti dei “più forti” e di aver trascurato le difficoltà delle famiglie canarie. “È difficile congratularsi con chi ha prodotto una legge che lascia migliaia di famiglie in una condizione di sofferenza, sopraffazione e incertezza totale. Il vero nodo non è scegliere tra residenti e turisti, ma tra i forti e i deboli”, ha dichiarato Franquis.

Il rappresentante socialista ha inoltre sottolineato la mancanza di consenso attorno al provvedimento, evidenziando le divisioni interne alla maggioranza di governo e il “clima di allarme sociale” che la legge avrebbe generato. Ha poi criticato il rifiuto della ministra di introdurre una moratoria sugli affitti brevi, misura che avrebbe permesso di bloccare temporaneamente l’aumento dei canoni e degli investimenti speculativi nel settore.

Franquis ha concluso prevedendo che, se la legge dovesse essere approvata senza modifiche significative, la sua durata coinciderà con quella dell’attuale governo, lasciando intendere che un cambio politico potrebbe portare a una sua revisione o abrogazione.

Vox: “Un attacco ai cittadini e alle imprese”

Dal fronte di Vox, la parlamentare Paula Jover ha definito la legge un “assalto” ai cittadini e alle imprese locali, sottolineando che la regolamentazione si estenderebbe a tutti i comuni delle Canarie senza distinzioni. Ha accusato il governo di “giocare con il settore che garantisce il sostentamento di molte famiglie” e di aver imposto misure che obbligheranno i datori di lavoro ad aumentare gli stipendi, con conseguenze negative sull’economia locale.

Jover ha inoltre evidenziato come il governo stia usando le case vacanze come “capro espiatorio” per giustificare la crisi immobiliare dell’arcipelago, invece di affrontarne le vere cause. Ha chiesto una regolamentazione più equa, basata sulla coerenza e non su presunti “interessi governativi”, affermando che “in questo processo non c’è stato fair play né fiducia reciproca”.

Il Parlamento respinge gli emendamenti alla legge sulle VV

Il dibattito attorno alla legge sulla pianificazione sostenibile dell’uso turistico degli alloggi continua a essere acceso e polarizzato. Mentre il governo regionale sostiene che il provvedimento sia necessario per garantire un equilibrio tra turismo e diritto alla casa, l’opposizione lo critica per la mancanza di consenso e per le potenziali ricadute negative sui piccoli proprietari e sull’economia locale. Con l’avvio della fase degli emendamenti parziali e della consultazione pubblica, resta da vedere quali modifiche verranno introdotte prima dell’approvazione definitiva della normativa.


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