Hotel nel primo mese dell’alta stagione aumentano dell’8%
Tenerife e le Isole Canarie, con l’avvio dell’autunno e della stagione turistica di ottobre – primo mese di alta stagione dopo un positivo settembre 2024 – hanno registrato risultati eccellenti, probabilmente i migliori dell’anno, in termini di attività legate al loro settore economico principale: il turismo.
Secondo i dati pubblicati venerdì dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), relativi al rapporto Situazione del Turismo Alberghiero per ottobre 2024, le Isole Canarie si confermano come la regione leader in Spagna per l’accoglienza turistica, in particolare nel segmento “sole e mare”. Gli hotel dell’arcipelago vantano la tariffa media per camera occupata più elevata del Paese (ADR), pari a 135,5 euro al giorno, con un incremento annuo dell’8% rispetto a ottobre 2023, segnando un record storico. Tuttavia, questo valore è superato da Madrid, dove l’ADR è di 165 euro (in crescita del 9,6% su base annua), sebbene il contesto urbano della capitale non sia in diretta competizione con la destinazione insulare.
Hotel nel primo mese dell’alta stagione aumentano dell’8%
Le Canarie si distinguono anche per il reddito medio per camera disponibile (RevPAR), che a ottobre 2024 ha raggiunto i 115,7 euro al giorno, registrando un aumento dell’8,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Questo valore, il secondo più alto in Spagna dopo Madrid (134,8 euro, +11,5% annuo), conferma la competitività dell’arcipelago.
Durante i primi dieci mesi del 2024, entrambe le variabili – ADR e RevPAR – hanno mostrato miglioramenti costanti rispetto ai periodi corrispondenti del 2023, con incrementi medi superiori al 5% e punte vicine al 10%. Questo andamento è attribuibile principalmente a un notevole aumento della domanda turistica, in particolare da parte di visitatori stranieri, nei primi dieci mesi dell’anno.
Record storico di arrivi turistici
Le Isole Canarie si avviano a chiudere il 2024 con un nuovo record storico di arrivi turistici, stimato intorno ai 18 milioni di visitatori, superando il precedente picco del 2017 (14,3 milioni di stranieri). Nel 2023, il numero di visitatori stranieri aveva raggiunto i 14,2 milioni.
Prezzi degli hotel in aumento
Secondo l’indice dei prezzi alberghieri (HPI), le Canarie sono la regione spagnola con il maggior incremento nei prezzi medi degli hotel, con un aumento del 64,6% tra ottobre 2008 e ottobre 2024. Su base annua, l’HPI ha registrato una crescita del 5,6%, superiore alla media nazionale del 5,3%.
Panoramica nazionale
Nel contesto spagnolo, a ottobre 2024 la tariffa media per camera occupata (ADR) è stata di 115,9 euro (+5,1% su base annua), mentre il RevPAR ha raggiunto 82,2 euro (+7,5%).
In termini di pernottamenti, a ottobre si è registrato un aumento del 4,7% rispetto allo stesso mese del 2023, superando i 33,9 milioni. La crescita è stata trainata dai turisti stranieri (+6,7%), mentre i residenti spagnoli hanno contribuito solo marginalmente (+0,1%).
Isole Canarie: leader nell’occupazione alberghiera
A ottobre, le Canarie hanno registrato il più alto tasso di occupazione alberghiera in Spagna, con il 76,8% dei posti disponibili occupati, e hanno primeggiato anche nel fine settimana, con un’occupazione dell’82,8%. Tra le zone turistiche, il sud di Gran Canaria ha raggiunto i tassi più elevati: 82,3% nei giorni feriali e 82,8% nel weekend.
La località con il miglior tasso di occupazione complessivo è stata Sóller (83,6%), mentre Mogán ha registrato il primato nel fine settimana, con un’occupazione dell’84,6%.
Le Isole Canarie confermano la loro centralità nel panorama turistico spagnolo, con risultati eccezionali in termini di performance economiche e livelli di occupazione, trainati da una forte domanda internazionale e una gestione efficace delle strutture ricettive.