Binter: lo spazio aereo comincia a saturarsi
Il coordinatore generale di Binter Canarias, Santiago Guerra, ha sottolineato che lo spazio aereo delle Canarie sta iniziando a subire saturazioni che, se non gestite, potrebbero rallentare in futuro l’arrivo dei turisti nell’arcipelago.
Durante un incontro informativo di Europa Press intitolato Trasformazione delle industrie, a cui hanno partecipato anche il direttore di Philip Morris Isole Canarie, Carmina Futé, e il direttore della Strategia Aziendale e Diversificazione di Disa, Florencio de la Rosa, Guerra ha evidenziato come la congestione aerea possa essere paragonata a quella delle autostrade. “Dieci anni fa, i turisti erano meno numerosi, ma oggi, con un aumento significativo dei visitatori, ci sono più voli che richiedono una gestione temporale negli aeroporti. Gli aeroporti, però, hanno capacità limitate”, ha affermato.
Ha inoltre suggerito che una soluzione possa consistere nell’adattarsi al numero attuale di voli, lavorando sull’espansione delle piattaforme temporali e introducendo migliorie operative per “andare avanti”. “Le saturazioni stanno iniziando a verificarsi, specialmente nei fine settimana, quando arrivano più turisti. Questo provoca congestionamento dello spazio aereo, influenzando tutti noi”, ha spiegato.
La connettività come priorità
Guerra ha sottolineato che l’obiettivo principale di Binter Canarias, in 35 anni di attività, è stato garantire la connettività. “Vivendo alle Canarie, la connessione è essenziale: per viaggiare, per motivi di salute e per mantenere i collegamenti tra le isole e con il resto del mondo”, ha dichiarato.
Dal 2002, la compagnia è passata da una flotta di otto aeromobili agli attuali 34, che operano rotte tra le isole, con la Spagna continentale e il continente africano. “Lasciare le Canarie è sempre stato costoso”, ha aggiunto Guerra, riferendosi al bonus per i residenti, che permette ai canarini di viaggiare con maggiori opportunità rispetto al passato.
Nonostante ciò, ha affermato che l’arcipelago è la comunità autonoma meglio collegata della Spagna, con un’ampia rete di aeroporti e porti. Per questo motivo, considera fondamentale mantenere la frequenza dei voli e lo sconto per i residenti.
Sfide ambientali e futuro del settore
Sul tema ambientale, Guerra ha dichiarato che il settore aeronautico è spesso “eccessivamente demonizzato”, mentre esistono altri settori maggiormente inquinanti. Tuttavia, ha evidenziato gli sforzi di Binter Canarias per acquisire aeromobili più sostenibili, come l’Embraer E195-E2, noto per la sua efficienza ecologica.
Guardando al futuro, Guerra ha identificato tre rischi principali per il settore:
- Congestione aeroportuale, che potrebbe rallentare l’arrivo dei turisti.
- Aumento delle tariffe, legato alla pressione normativa.
- Fluttuazioni economiche, che potrebbero influenzare i consumi interni e la domanda turistica.
Ha spiegato che l’espansione delle infrastrutture aeroportuali è un processo lento, ma necessario, per affrontare la congestione. Sul fronte economico, ha espresso preoccupazione per un possibile rallentamento della domanda, che potrebbe ripercuotersi sui consumi interni. Tuttavia, ha concluso con un messaggio positivo, sottolineando che il turismo verso le Canarie continua a crescere.
Binter: lo spazio aereo comincia a saturarsi
Le Isole Canarie e il benessere dei cittadini
Guerra ha ricordato che le Canarie, essendo una regione ultraperiferica, hanno dovuto lottare per ottenere strumenti e politiche che garantissero il benessere della popolazione. Tra questi, ha menzionato il Regime Economico e Fiscale (REF), l’Imposta Generale Indiretta delle Isole Canarie (IGIC) e il bonus per i residenti sui viaggi.
Quest’ultimo, introdotto negli anni ’90, è passato dal 30% al 75% attuale. Guerra ha ribadito l’importanza di mantenerlo, sottolineando il suo impatto positivo sulla qualità della vita e sull’accessibilità ai servizi per i residenti dell’arcipelago.