Digitalizzare l’acqua per raggiungere uno sviluppo sostenibile


Digitalizzare l’acqua per raggiungere uno sviluppo sostenibile

Con il crescente impatto dell’emergenza climatica e della pressione demografica, c’è un’urgente necessità di coordinare gli sforzi per preservare le risorse naturali. Con la popolazione mondiale proiettata a superare i 9 miliardi entro il 2050 e le previsioni delle Nazioni Unite che indicano una diminuzione del 40% delle risorse idriche globali entro il 2030, diventa cruciale un’azione concertata.

In occasione della Giornata mondiale dell’acqua il 22 marzo, l’ONU evidenzia il valore dell’acqua non solo come una risorsa utilizzabile, ma come un catalizzatore dello sviluppo e del benessere. Attraverso il tema “Acqua per la Pace”, l’organizzazione si impegna a promuovere una risposta coordinata per generare impatti positivi in cascata, favorendo lo sviluppo e la resilienza di fronte alle sfide condivise. In Spagna, dove la maggior parte della popolazione ha accesso all’acqua potabile, si punta a promuovere la gestione integrata delle risorse idriche e a favorire l’adozione progressiva di tecnologie e digitalizzazione.

Nelle Isole Canarie, dove lo stress idrico è diventato un problema rilevante, la strategia mira a migliorare l’efficienza e la sostenibilità nella gestione delle risorse idriche. Questo implica una pianificazione idrologica robusta e l’adattamento di un’infrastruttura efficiente, integrando nuove tecnologie e provvedendo alla sua costante aggiornamento. Gli investimenti in infrastrutture assicurano la continuità del servizio, riducendo i costi operativi e di manutenzione rispetto a un sistema obsoleto.

Pianificazione e digitalizzazione

Il processo di digitalizzazione dei servizi idrici comunali gestiti da Aqualia nelle Isole Canarie è estremamente avanzato, grazie alla vasta esperienza nel modello concessorio e all’alto grado di sviluppo nell’innovazione e nella tecnologia proprietaria. Da oltre 30 anni, Aqualia lavora per servire quasi 400.000 cittadini dell’arcipelago.

Questo progetto, risultato di una stretta collaborazione pubblico-privata tra l’azienda e i comuni delle Canarie, rappresenta un passo avanti nella gestione sostenibile dei servizi nelle isole, dove l’acqua è una risorsa preziosa. Il sistema implementato garantisce una misurazione più precisa e affidabile, consentendo la lettura in qualsiasi momento e riducendo la necessità di spostamenti, risparmiando tempo di lavoro. Inoltre, consente un immediato rilevamento di guasti o altre anomalie nei dispositivi di misurazione, permettendo di intervenire prontamente per evitare problemi quali occupazioni illegali nelle seconde case o situazioni di rischio per persone vulnerabili.

Nel comune di Güímar sono stati finora installati 10.700 contatori, con altri 1.000 previsti per quest’anno. A Guía de Isora, quasi tutta la flotta di contatori a telelettura è stata completata entro la fine del 2023.

Oltre alla digitalizzazione dei contatori, il Comune di Candelaria, attraverso Aqualia, sta conducendo lavori per migliorare le reti di approvvigionamento, con particolare attenzione alla riduzione delle perdite. Questa collaborazione ha visto un investimento di oltre 800.000 euro nel 2023. Nel 2015, il Comune ha avviato un piano di lavori da 1,5 milioni di euro, finalizzato al rinnovamento di alcune delle principali reti di approvvigionamento e al miglioramento dei collettori della rete igienico-sanitaria. La progettazione e l’esecuzione di questo piano sono affidate ad Aqualia, e includono il rinnovamento di una rete a Araya, vecchia di più di 40 anni e soggetta a frequenti guasti e perdite d’acqua. Inoltre, il comune ha visto un significativo aumento della popolazione negli ultimi anni, con conseguente aumento della domanda di acqua potabile.

Anche Santa Cruz de Tenerife sta esplorando fonti alternative di approvvigionamento idrico, come la desalinizzazione. La Gomera è sul punto di avviare i test operativi del primo impianto di desalinizzazione dell’isola, costruito da Aqualia. Questo impianto, situato a San Sebastián, avrà l’obiettivo di produrre fino a 3.000 metri cubi di acqua al giorno, per soddisfare il fabbisogno della capitale dell’isola, il cui consumo giornaliero di acqua raggiunge i 2.400 metri cubi.

L’impegno nella desalinizzazione è cruciale in un momento in cui le falde acquifere dell’isola sono sotto stress, tanto che nel 2022 è stata dichiarata l’Emergenza Idrica dal Cabildo. Oltre a questo impianto di dissalazione, ne è stato installato un altro a Playa de Santiago, con una capacità di generazione simile. Entrambe le infrastrutture saranno in grado di distribuire l’acqua prodotta in qualsiasi punto dell’isola attraverso la rete di distribuzione esistente.

Infine, nel campo dell’innovazione, sta per essere inaugurato il Wave Project, un centro di ricerca internazionale ad Adeje, accanto all’impianto di dissalazione di La Caleta. Promosso da Aqualia, questo progetto integra dissalazione, recupero dei rifiuti ed energie rinnovabili. Wave è previsto per essere operativo entro la fine del 2024, diventando un punto di riferimento europeo nella ricerca e nell’innovazione nel settore dell’acqua. Tra i progetti ospitati vi sono Sea For Value e REWISE (Recupero di minerali di interesse nelle salamoie).


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