Dieci nuovi impianti di desalinizzazione


Dieci nuovi impianti di desalinizzazione

Il Governo delle Isole Canarie ha annunciato martedì l’acquisizione di dieci nuovi impianti di desalinizzazione per un importo di 13,4 milioni di euro, con l’obiettivo di aumentare le risorse idriche per l’irrigazione agricola.

Il presidente dell’esecutivo regionale, Fernando Clavijo, e il ministro dell’Agricoltura, dell’Allevamento, della Pesca e della Sovranità Alimentare, Narvay Quintero, hanno comunicato in una conferenza stampa che questi impianti, commissionati dall’Istituto Tecnologico delle Isole Canarie (ITC) e sovvenzionati ai comuni, avranno una capacità di dissalazione di 22.600 metri cubi al giorno, equivalente a 8,24 milioni di m³ all’anno.

Questa iniziativa mira a risolvere i problemi di approvvigionamento idrico per l’agricoltura, causati dalle anomalie termiche e dal deficit di precipitazioni, che hanno portato alla dichiarazione di emergenza idrica su alcune isole, aumentando le risorse idriche attraverso la desalinizzazione dell’acqua di mare.

Clavijo ha sottolineato che con questo progetto “rispondiamo a una delle richieste del settore primario nelle isole” presentate lo scorso febbraio. Ha inoltre evidenziato che il trasferimento ai comuni insulari e l’avvio di questi impianti di desalinizzazione rappresenteranno un “salto qualitativo e quantitativo” per le campagne delle Isole Canarie, ringraziando gli agricoltori per “essere stati fianco a fianco con il Governo delle Isole Canarie” e traducendo le loro richieste in “progetti come questo”.

Il presidente ha affermato che “è necessario prendere questo tipo di decisioni” sia a causa della siccità che affligge le isole, sia per la mancanza di precipitazioni e la progressiva diminuzione annuale, sommata alle ondate di caldo fuori stagione, per alleviare i problemi di approvvigionamento idrico per l’attività agricola nelle Isole.

Clavijo ha precisato che “nonostante questa sia una competenza dei consigli insulari, l’Esecutivo delle Canarie si è impegnato con i rappresentanti delle organizzazioni agricole a collaborare nella ricerca di soluzioni date le ripercussioni di questa situazione sui nostri agricoltori”.

Gli impianti di desalinizzazione, finanziati dal Programma di Sviluppo Rurale (PDR) attraverso i fondi FEASR, saranno consegnati ai Consigli Idrici Insulari, responsabili della loro gestione, e saranno installati nelle località da loro proposte a La Palma, La Gomera, Fuerteventura, Lanzarote, El Hierro, Tenerife e Gran Canaria. Le capitali e l’Isola Meridiana ospiteranno due infrastrutture ciascuna. Tutti gli impianti avranno una capacità di dissalazione di 2.500 metri cubi al giorno, ad eccezione dei due di El Hierro, con una capacità di 1.300 m³/giorno ciascuno.

Questi impianti ad osmosi inversa con acqua di mare, facili da trasportare e progettati dall’ITC nell’ambito del progetto “DESALRO 2.0”, sono adatti a gestire situazioni di emergenza con il minimo consumo energetico possibile. A una capacità di 2.500 m³/giorno, raggiungono un consumo di 1,86 kWh/m³ rispetto ai 2,35 kWh/m³ degli sviluppi commerciali, e l’acqua ottenuta è adatta all’irrigazione con un contenuto di boro inferiore a 1 mg/l.

Nel suo intervento, Quintero ha sottolineato che “questa misura costituisce un impegno importante del Governo delle Isole Canarie a favore del settore primario” e ha spiegato che questa iniziativa integra le azioni di ammodernamento e miglioramento dell’irrigazione del suo dipartimento, che quest’anno prevedono un investimento di 12,7 milioni di euro, attraverso accordi e trasferimenti di fondi all’isola Abildos per un importo di 5,95 milioni di euro per la realizzazione di progetti di questo tipo, e il finanziamento di opere con fondi propri di irrigazione del territorio regionale per un importo di 6,84 milioni di euro.

A ciò, secondo Quintero, si aggiunge la richiesta di sussidi del Piano Strategico della Politica Agricola Comune (PEPAC) per investimenti in infrastrutture di irrigazione di iniziativa privata per un valore di 1,7 milioni di euro, con un periodo di applicazione aperto. Questi sussidi finanziano azioni come l’installazione di sistemi di pompaggio, trasporto e distribuzione dell’acqua, l’implementazione di sistemi di controllo del consumo di acqua e l’ottimizzazione dei sistemi di drenaggio, tra gli altri. “Nei prossimi tre anni, i fondi dell’Esecutivo delle Isole Canarie e quelli degli accordi con SEIASA destinati alle infrastrutture idrauliche e alle reti di irrigazione supereranno i 72 milioni di euro”, ha aggiunto Quintero.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il direttore generale dell’ITC, Guayarmina Peña, e rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole PALCA e UPA.


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