Abbassati i requisiti per le Viviendas Vacacionales
Mentre il dibattito sull’opportunità di limitare il turismo si espande dalle Isole Canarie ad altre regioni del territorio nazionale, alcune destinazioni decidono di limitare la presenza di Viviendas vacacionales per cercare un equilibrio con i residenti e dare priorità ai diritti dei cittadini. Nelle Isole Canarie il Ministero del Turismo ha annunciato che ridurrà i requisiti per le licenze delle nuove case vacanza nell’arcipelago. Questo avviene in un momento in cui le iscrizioni per queste strutture sono in forte crescita, aumentate fino al 40% da quando è stata promulgata la legge, nonostante le proteste del gruppo 20A, che ha aperto il dibattito sul modello di sviluppo turistico basato sul turismo di massa. Anche il governo regionale ha riconosciuto la necessità di un cambiamento.
Lunedì, la ministra Jéssica de León (PP) ha annunciato che il disegno di legge sulla gestione sostenibile dell’uso turistico degli alloggi, dopo l’audizione e il periodo di informazione pubblica, introdurrà una serie di proposte che “renderanno i requisiti tecnici più flessibili” per destinare un immobile ad uso turistico nelle isole.
De León ha sottolineato l’importanza della futura regolamentazione, evidenziando che è “essenziale e prioritario” organizzare il fenomeno delle viviendas vacacionales, una realtà che deve essere bilanciata attraverso gli strumenti di pianificazione comunale, come riferisce l’Assessorato regionale al Turismo. Vale la pena ricordare che mentre si prepara questa legge, le licenze continuano ad essere rilasciate e che il numero di licenze è salito alle stelle da quando è stata annunciata la regolamentazione del settore, con oltre 59.000 case vacanza attualmente sul mercato nelle isole (senza contare quelle non autorizzate).
De León ha aggiunto che questa norma è un “impegno” del governo regionale, su cui il suo dipartimento ha lavorato “intensamente” attraverso la Direzione Generale della Pianificazione, Formazione e Promozione del Turismo, dall’inizio della legislatura.
Viviendas Vacacionales Appartamenti da 25 metri
In attesa di finalizzare il documento finale, De León ha affermato che, sebbene l’idea e lo schema iniziali “rimangano, sono stati incorporati molti contributi che miglioreranno il testo normativo”, precisando che tra le principali novità vi è la riduzione della superficie utile minima da 39 a 25 metri quadrati, un “criterio comparabile” a cui devono attenersi gli stabilimenti non alberghieri, le case rurali e le case emblematiche.
Inoltre, ha aggiunto, coincide con i metri minimi che deve avere un’abitazione per la concessione del corrispondente certificato di abitabilità.
La nuova norma prevede alcuni “standard di qualità” che verranno stabiliti per questi alloggi, per cui le case di 25 metri quadrati che vogliono restare sul mercato “devono soddisfare almeno uno dei dieci requisiti di dotazioni complementari”.
Saranno considerati elementi come il parcheggio ad uso della casa vacanza sullo stesso terreno, piscina privata o comunitaria, certificazioni di sostenibilità, caricabatterie per veicoli elettrici o la generazione di posti di lavoro certificata dal proprietario.
Per quanto riguarda il regime transitorio previsto, il direttore generale della Pianificazione, Miguel Ángel Rodríguez, ha chiarito che si tratta di un processo “ancora in corso” per il quale si cerca consenso. Tuttavia, secondo il progetto preliminare, le case soggette a regimi di pubblica tutela (VPO) non potranno essere utilizzate a fini turistici, né saranno ammessi interi edifici destinati alla locazione turistica, né potranno essere installati su terreni di tutela speciale.
Rodríguez ha sottolineato che saranno affrontate le singolarità delle Isole Verdi di La Palma, La Gomera ed El Hierro, dove “il regime transitorio si adatterà alla stessa Legge sulle Isole Verdi” ma fornendo anche “garanzie di sostenibilità”.
Infine, ha segnalato che altre comunità e città autonome hanno affrontato questo compito di organizzare questo tipo di turismo, riconoscendo che “è venuto per restare”, ma sottolineando che ciò che deve prevalere è l’equilibrio.
Quasi 60.000 Viviendas Vacacionales
Nelle Isole Canarie, secondo gli ultimi dati aggiornati al 17 giugno 2024, sono censite 59.007 Viviendas Vacacionales, che rappresentano 242.685 posti.
Jéssica de León ha precisato che il Ministero del Turismo e del Lavoro ha tenuto incontri aperti con i cittadini, le amministrazioni locali e insulari, i sindacati, le associazioni professionali, le università, i partiti politici, le associazioni e altri gruppi per presentare gli obiettivi della legge e invitarli a sollevare le loro preoccupazioni.
Pertanto, ha sottolineato che il processo di partecipazione, iniziato senza una fase preliminare e con sessioni informative in tutte le isole per spiegare il processo di consultazione pubblica prima della stesura del testo, si è concluso, e la direzione generale sta analizzando le 3.033 denunce formulate, che si prevede verranno inserite nel documento.
La ministra prevede che il disegno di legge sarà inviato al Parlamento il prossimo autunno per l’approvazione definitiva.