Tenerife lo status RUP per impedire agli stranieri di acquistare case
Il governo delle Canarie sta valutando la possibilità di utilizzare lo status di Regione Ultraperiferica (RUP) per limitare l’acquisto di proprietà da parte di stranieri. Questa iniziativa è motivata dalla necessità di fronteggiare il crescente aumento dei prezzi immobiliari, che rende difficile per i residenti locali accedere al mercato immobiliare. Lo status RUP, riconosciuto dall’Unione Europea, consente infatti misure economiche e legislative particolari, date le specifiche condizioni geografiche e socioeconomiche dell’isola. Il provvedimento mirerebbe a stabilizzare il mercato immobiliare e a garantire maggiori opportunità abitative alla popolazione locale.
Tenerife lo status RUP per impedire agli stranieri di acquistare case
Il Ministro dei Lavori Pubblici e dell’Edilizia del Governo delle Isole Canarie, Pablo Rodríguez, ha recentemente dichiarato di voler approfondire come sfruttare lo status di Regione Ultraperiferica (RUP) per limitare l’acquisto di abitazioni da parte di stranieri non residenti. Questa dichiarazione è avvenuta durante una sessione del Parlamento delle Isole Canarie in risposta a una domanda del deputato della Coalizione delle Canarie, José Manuel Bermúdez.
Rodríguez ha sottolineato che, nonostante i trattati dell’Unione Europea garantiscano la libera circolazione dei capitali, la regolamentazione RUP potrebbe consentire delle eccezioni per motivi di interesse generale. Ha riconosciuto che l’acquisto di immobili da parte di non residenti contribuisce all’aumento della domanda e alla riduzione dell’offerta, influendo significativamente sui prezzi delle abitazioni. Rodríguez ha inoltre affermato l’impegno dell’amministrazione ad esaminare le possibili eccezioni normative previste dall’UE e ha dichiarato che lavoreranno attraverso il loro ufficio di rappresentanza a Bruxelles.
Bermúdez ha evidenziato che una casa su tre a Tenerife è venduta a stranieri non residenti, una percentuale che aumenta nelle zone turistiche. Già a luglio, Bermúdez aveva sollevato la questione, chiedendo una risposta dall’Unione Europea per fronteggiare l’aumento dei prezzi immobiliari dovuto agli acquisti da parte di stranieri. Tuttavia, al momento non ha attuato misure locali, attendendo una risposta comunitaria.
Nel corso del dibattito, è emerso anche che il Consiglio Comunale di Tenerife, guidato da Bermúdez, non dispone di dati precisi sul numero di case vacanza presenti, evidenziando un’ulteriore difficoltà nella gestione del mercato immobiliare.
È interessante notare come la Coalizione delle Canarie (CC), pur governando nelle Isole Canarie, non abbia ancora portato avanti alcune delle misure proposte per regolare l’acquisto di immobili da parte di stranieri. Durante la campagna per le elezioni europee, Carlos Alonso, candidato della CC, aveva proposto l’introduzione di una legge sulla residenza e tasse aggiuntive per i non residenti che acquistano seconde case. Tuttavia, tali iniziative non sono state successivamente discusse in Parlamento regionale, e la stessa CC ha spesso votato contro proposte di limitazione degli acquisti da parte di stranieri.