Proposta per fermare la vendita di case agli stranieri


Proposta per fermare la vendita di case agli stranieri

Nueva Canarias propone di fermare la vendita di case finalizzate alla speculazione agli stranieri

Román Rodríguez propone questa misura per il contenimento selettivo della crescita demografica in base alle realtà insulari e per affrontare il problema dell’accesso alla residenza

Il partito Nueva Canarias-Bloque Canarista (NC-BC) ha nuovamente proposto, venerdì scorso, di limitare la vendita di case agli stranieri quando mirano a speculare. Il leader della formazione, Román Rodríguez, ha giustificato questa misura come un tentativo di gestire in modo selettivo la crescita demografica in base alle specificità di ciascuna delle isole e di affrontare, tra gli altri, il problema dell’accesso alle residenze nell’arcipelago.

Il partito sostiene che la comunità non può continuare a sostenere i tassi di crescita della popolazione degli ultimi 25 anni, né può aspettarsi di superare i milioni di presenze turistiche ogni anno. In questo contesto, Román Rodríguez ha sottolineato la necessità di adottare misure di contenimento “selettive e differenziate” con “rigore”. Egli difende l’idea che tali proposte debbano essere adattate alle realtà territoriali insulari, basandosi su una pianificazione urbanistica e turistica organizzata e considerando lo status giuridico di Regione Ultraperiferica (ORP) dell’Unione Europea. Questo status giustifica l’adozione di politiche specifiche per affrontare le difficoltà delle Isole Canarie dovute alla loro lontananza, dimensione e frammentazione.

Una delle proposte avanzate è quella di limitare la vendita di case agli stranieri con finalità speculative. Rodríguez ha dichiarato che esistono meccanismi legali nell’Unione Europea che consentirebbero di implementare una misura che contribuirebbe parallelamente a contenere la speculazione immobiliare e risolvere i problemi legati all’accesso agli alloggi.

Il leader si è lamentato del disinteresse dei partiti conservatori che attualmente governano le Isole Canarie riguardo alla necessità di contenere la crescita demografica. Tale crescita richiede un consumo intensivo del territorio, la realizzazione di infrastrutture e il deterioramento dei servizi pubblici, a favore di un modello più sostenibile.

Román Rodríguez ha elogiato la decisione unanime del Parlamento nel 2003 di approvare le Linee Guida Generali di Pianificazione e le Linee Guida settoriali per il turismo, in contrasto con la legge fondiaria. Ha sottolineato l’esistenza di una tabella di marcia che definisce la pianificazione come strumento per contenere un modello di sviluppo ritmico. Ad esempio, ha citato l’aumento della popolazione del 180% a Tenerife negli ultimi due decenni e mezzo, rispetto alle medie nazionali e dell’arcipelago.

Il presidente della NC-BC ha identificato lo sviluppo come la ragione fondamentale dell’attrazione della popolazione, influenzando anche l’incremento annuale del numero di visitatori. Rodríguez ha sottolineato che tale crescita non può essere infinita e la comunità non può aspirare a raggiungere cifre come 20 milioni di turisti ora, 25 milioni l’anno successivo, e cercare di superare ulteriormente queste cifre milionarie negli anni successivi. Questo, come indicato, porterebbe a tensioni nei settori sanità, istruzione, servizi sociali, aeroporti, porti, strade, produzione di rifiuti ed energia.


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