Primo impianto offshore per la produzione di idrogeno in Spagna


Primo impianto offshore per la produzione di idrogeno in Spagna

Le Isole Canarie protagoniste della transizione energetica con il primo impianto spagnolo per la produzione di idrogeno verde marino

La Piattaforma Oceanica delle Canarie (PLOCAN) si posiziona come polo d’eccellenza nella transizione energetica e nell’innovazione sostenibile grazie alla realizzazione del primo impianto in Spagna per la produzione di idrogeno verde da fonti rinnovabili marine. Questa iniziativa pionieristica è parte integrante del progetto H2VERDE, cofinanziato dal Governo delle Isole Canarie e dal Piano di Recupero, Trasformazione e Resilienza (PRTR) attraverso i fondi europei Next Generation EU. L’obiettivo è ambizioso: accelerare la decarbonizzazione dell’Arcipelago, promuovere l’autosufficienza energetica, e consolidare un’economia blu innovativa e sostenibile.

L’idrogeno verde come leva strategica per l’energia pulita

L’idrogeno verde è un vettore energetico prodotto attraverso l’elettrolisi dell’acqua utilizzando esclusivamente fonti rinnovabili – in particolare energia solare, eolica e marina. Si tratta di un combustibile pulito e versatile, capace di immagazzinare e distribuire energia senza generare emissioni di gas serra, contribuendo così in modo sostanziale alla lotta contro il cambiamento climatico e alla riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, che nelle Isole Canarie raggiunge attualmente il 95%.

Come ha dichiarato Adriana García, responsabile della linea di ricerca sulle energie rinnovabili presso PLOCAN, “nei territori insulari come le Canarie, l’idrogeno verde rappresenta una soluzione strategica per sfruttare il potenziale rinnovabile locale e garantire un approvvigionamento energetico stabile e sostenibile”.

Il primo impianto offshore di idrogeno rinnovabile in Spagna

L’impianto sarà installato sulla piattaforma oceanica offshore di PLOCAN, situata a 1,5 chilometri dalla costa orientale di Gran Canaria. Il sistema tecnologico integrato prevede:

  • Un elettrolizzatore alimentato da prototipi di impianti solari, eolici e marini, per la scissione dell’acqua in idrogeno e ossigeno.
  • Una cella a combustibile per riconvertire l’idrogeno immagazzinato in energia elettrica all’occorrenza.
  • Batterie di accumulo per la gestione efficiente dell’energia prodotta.
  • Una stazione di rifornimento di idrogeno, la prima in ambiente marino in Spagna, progettata per supportare inizialmente veicoli industriali come carrelli elevatori, e in prospettiva imbarcazioni e veicoli autonomi marini (come glider e surface vehicles).

Impatti strategici: sostenibilità, innovazione e autonomia

Con una capacità produttiva fino a 15.000 kg di idrogeno verde l’anno, l’impianto fungerà da laboratorio sperimentale avanzato per lo studio e l’applicazione dell’idrogeno in ambienti marini. Verrà promossa la collaborazione con enti di ricerca, università e imprese, favorendo l’innovazione e la formazione di figure professionali altamente qualificate. L’intero fabbisogno energetico della piattaforma offshore sarà coperto in modo sostenibile, consentendo un risparmio di oltre 200 tonnellate di CO₂ all’anno, e dimostrando la fattibilità della decarbonizzazione nei contesti insulari.

Alejandro Romero, coordinatore del progetto H2VERDE, ha sottolineato come “l’idrogeno verde offra un’opportunità per creare nuovi settori industriali, attrarre talenti e posizionare le Canarie come riferimento internazionale nell’ambito dell’energia pulita e dell’economia blu”.

Ha inoltre evidenziato che l’utilizzo diffuso dell’idrogeno rinnovabile potrebbe contribuire alla riduzione delle emissioni globali di CO₂ fino al 20%, in linea con la strategia dell’Unione Europea, che punta a far rappresentare questa fonte energetica almeno il 20% del mix energetico comunitario entro il 2050, con un impiego prioritario nei settori del trasporto pesante.

Verso un nuovo modello energetico per territori insulari

Oltre a rafforzare l’autonomia energetica di un territorio isolato e geograficamente frammentato, l’idrogeno verde potrà sostituire i combustibili fossili in comparti strategici quali portualità, turismo e logistica, promuovendo operazioni industriali a zero emissioni. L’impianto PLOCAN rappresenta inoltre un modello replicabile per lo sviluppo di reti energetiche isolate basate su fonti rinnovabili, con applicazioni potenziali in altri arcipelaghi e contesti insulari nel mondo.

Infine, il progetto H2VERDE contribuisce a mitigare il peso economico delle importazioni energetiche: attualmente, le Canarie spendono circa 18 miliardi di euro all’anno in combustibili fossili, mentre a livello nazionale la cifra sale a 90 miliardi di euro. Investire sull’idrogeno verde significa anche rafforzare la sovranità energetica e costruire un futuro più resiliente ed ecologicamente sostenibile.


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