Nuove Vivienda Vacacional necessaria approvazione della comunidad
Nuove Regole per gli Affitti Turistici: Maggiore Controllo da Parte delle Comunità di Proprietari
A partire da giovedì 4 aprile 2025, entra in vigore la Legge Organica 1/2025, che introduce modifiche significative alla Legge sulla Proprietà Orizzontale del 1960. Questa nuova normativa conferisce maggiore potere alle comunità residenziali, consentendo loro di approvare o rifiutare gli affitti turistici all’interno degli edifici condominiali. L’obiettivo principale della riforma è regolamentare la crescente diffusione degli appartamenti turistici e mitigare gli effetti negativi sull’accesso agli alloggi e sulla convivenza tra residenti.
Le Principali Modifiche della Legge
1. Vivienda Vacacional necessaria approvazione della comunidad
D’ora in avanti, qualsiasi proprietario che desideri affittare il proprio appartamento per uso turistico dovrà ottenere il consenso espresso dell’associazione dei proprietari. Tale approvazione sarà concessa solo se almeno tre quinti dei membri della comunità, rappresentanti almeno tre quinti delle quote di partecipazione condominiali, voteranno a favore.
2. Azione Immediata in Caso di Affitti Non Autorizzati
Nel caso in cui un appartamento venga destinato ad Vivienda Vacacional senza l’approvazione della comunità, il presidente dell’associazione condominiale avrà il diritto di richiedere la cessazione immediata dell’attività. Qualora il proprietario non si adegui, potranno essere intraprese azioni legali per ottenere la sospensione forzata dell’attività.
3. Maggioranze per il Voto e Impatti sui Costi Condominiali
- La stessa maggioranza di tre quinti sarà richiesta anche per decidere eventuali limitazioni o divieti agli affitti turistici all’interno della comunità.
- Sarà possibile introdurre quote di spesa speciali o un aumento delle spese comuni per gli appartamenti turistici, purché l’incremento non superi il 20%.
- Gli accordi presi non avranno effetto retroattivo: chi già gestisce affitti turistici prima del 4 aprile 2025 potrà continuare a farlo, purché nel rispetto delle normative vigenti.
L’Obiettivo della Riforma: Più Alloggi e Meno Airbnb
Con questa legge, il governo intende dare più strumenti alle comunità di proprietari per gestire l’impatto degli affitti turistici. Parallelamente, è in fase di studio un pacchetto fiscale che potrebbe classificare gli affitti turistici come attività economica, rendendoli soggetti a IVA.
Secondo il Ministro per l’Edilizia Abitativa, Isabel Rodríguez, il boom degli affitti turistici ha contribuito a far aumentare i prezzi degli affitti a lungo termine, riducendo la disponibilità di alloggi per i residenti. “Abbiamo bisogno di meno Airbnb e più alloggi a prezzi accessibili”, ha dichiarato, sottolineando la necessità di limitare questi affitti nelle aree più colpite.
Registro Unico per il Controllo degli Affitti Turistici
Un’altra misura di contrasto è l’istituzione di un registro unico nazionale degli affitti turistici, che entrerà in vigore il 1° luglio 2025. Questo strumento avrà lo scopo di prevenire frodi e garantire il rispetto delle normative vigenti nel settore degli affitti a breve termine.
Dibattito e Reazioni
L’introduzione della legge ha suscitato reazioni contrastanti:
- Il Consiglio Generale degli Amministratori Immobiliari ha accolto positivamente la riforma, sottolineando che essa fornisce maggiore sicurezza giuridica alle associazioni di proprietari e agli amministratori condominiali, spesso alle prese con problemi di convivenza derivanti dagli affitti turistici.
- Le associazioni degli albergatori sostengono che la normativa aiuterà a contrastare la concorrenza sleale degli affitti brevi.
- Le piattaforme di affitti turistici, come Airbnb, chiedono un dialogo costruttivo con il governo e auspicano restrizioni “giuste, proporzionate e necessarie”, evidenziando il forte impatto economico del settore sulle economie locali.
Nuove Vivienda Vacacional necessaria approvazione della comunidad
La nuova Legge Organica 1/2025 rappresenta un passo significativo verso una regolamentazione più stringente degli affitti turistici, ponendo al centro il diritto alla casa e la tutela della convivenza nei condomini. Con l’obbligo di approvazione da parte delle comunità di proprietari e l’introduzione di nuove misure fiscali e amministrative, il governo punta a bilanciare l’industria degli affitti brevi con la necessità di garantire un’offerta abitativa adeguata per i residenti.