Le VV nelle comunidad devono avere l’autorizzazione dal 3 aprile


Le VV nelle comunidad devono avere l’autorizzazione dal 3 aprile

A partire dal prossimo aprile, entreranno in vigore nuove restrizioni per gli alloggi destinati alle vacanze, che continueranno a limitare questa forma di attività turistica. La Legge Organica 1/2025 del 2 gennaio, relativa alle misure per l’efficienza del Servizio di Giustizia Pubblica, pubblicata ieri nel BOE, prevede che, dal 3 aprile 2025, chiunque voglia esercitare attività di affitto turistico (Vivienda Vacacional) in un edificio residenziale confinante dovrà ottenere un’esplicita autorizzazione preventiva. Tale autorizzazione richiede l’approvazione da parte di una maggioranza qualificata di 3/5 dei membri della comunità dei proprietari, che rappresentino anche 3/5 della quota di partecipazione complessiva. Finora, per avviare questa attività, era sufficiente che non fosse esplicitamente vietata dalle regole della comunità.

La nuova normativa, nella quarta disposizione finale, modifica la Legge sulla Proprietà Orizzontale aggiungendo una nuova sezione, la 7.3, con i requisiti sopra indicati. Inoltre, modifica l’articolo 17.12, consentendo alle comunità di quartiere di vietare l’attività di affitto turistico con una maggioranza del 60% (3/5).

Le modifiche non avranno carattere retroattivo e, come specificato in una disposizione aggiuntiva, non si applicheranno agli alloggi che già svolgono attività turistica in conformità con la normativa regionale vigente.

Queste modifiche rendono di fatto molto complessa l’apertura di nuovi alloggi turistici in edifici residenziali a partire dal 3 aprile 2025. Egli sottolinea che il rispetto del nuovo articolo 7.3 e dell’obbligo di autorizzazione preventiva sarà difficile da attuare, definendo la normativa come “un ulteriore ostacolo alla diffusione degli alloggi turistici negli edifici residenziali”.

Un’altra misura prevista dalla stessa legge è l’eliminazione, a partire da aprile, dei cosiddetti “Golden Visa”, introdotti durante l’amministrazione di Mariano Rajoy. Tali visti consentivano ai cittadini non residenti nell’Unione Europea di ottenere un permesso di soggiorno investendo oltre 500.000 euro in immobili. Nelle Isole Canarie, i “Golden Visa” hanno avuto un impatto molto limitato, rappresentando meno dell’1% delle autorizzazioni. Tuttavia, la normativa include una disposizione transitoria per salvaguardare i diritti degli investitori che abbiano già presentato richiesta prima dell’entrata in vigore della legge. Per i rinnovi, verranno applicate le disposizioni vigenti al momento del rilascio dell’autorizzazione iniziale.


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