Nomadi Digitali a Tenerife


Nomadi Digitali a Tenerife

Tenerife è diventata una meta sempre più popolare per i nomadi digitali in cerca di un luogo attraente per lavorare e vivere. Con il suo clima eccezionale, una vasta gamma di servizi e infrastrutture, nonché una cultura accogliente, Tenerife offre molte opportunità per coloro che cercano di stabilire una base per il loro stile di vita da nomade digitale. 

Clima Favorevole tutto l’Anno

Uno dei principali attrattori di Tenerife per i nomadi digitali è il suo clima eccezionale. L’isola gode di temperature miti tutto l’anno, con una media di circa 23 gradi Celsius durante l’inverno e 29 gradi Celsius durante l’estate. Questo clima stabile e piacevole consente di lavorare all’aperto, esplorare l’isola e godersi le spiagge in qualsiasi momento dell’anno, il che è ideale per coloro che cercano di bilanciare il lavoro con il piacere.

Costo della Vita Ragionevole

Il costo della vita a Tenerife è generalmente ragionevole, specialmente se lo confrontiamo con altre destinazioni europee popolari. Le spese per il cibo e i trasporti sono accessibili, il che lo rende attraente per i nomadi digitali che cercano di massimizzare il loro budget. Tuttavia, è importante notare che i prezzi possono variare a seconda della zona dell’isola in cui scegli di vivere. Le zone turistiche tendono ad avere prezzi più elevati rispetto alle aree meno frequentate. Valutate prima di trasferirvi i costi degli affitti che in molte zone sono lievitati negli ultimi due anni.

Connessione Internet Affidabile

Un elemento cruciale per i nomadi digitali è una connessione internet affidabile e veloce. A Tenerife, le connessioni internet sono ottime, specialmente nelle zone più sviluppate e nelle città. Molte caffetterie, ristoranti e spazi di coworking offrono connessioni Wi-Fi di alta qualità, rendendo più semplice svolgere il lavoro online senza interruzioni.

Comunità di Nomadi Digitali

Tenerife ha visto un aumento significativo nella comunità di nomadi digitali negli ultimi anni. Questo ha portato all’emergere di eventi, meetup e gruppi online che collegano i professionisti remoti sull’isola. Queste opportunità sociali possono essere preziose per la rete professionale e la condivisione di esperienze.

Procedure Amministrative

Per i nomadi digitali che intendono stabilirsi a Tenerife per un periodo più lungo, è importante comprendere le procedure amministrative e i requisiti di visto. Se sei cittadino dell’Unione Europea, puoi vivere e lavorare a Tenerife senza la necessità di un visto speciale. Tuttavia, se provieni da un paese al di fuori dell’UE, potresti dover eseguire alcuni passaggi burocratici per ottenere un visto o un permesso di residenza. 

Opportunità di Lavoro per i Nomadi Digitali

Per i nomadi digitali che cercano opportunità di lavoro a Tenerife, ci sono diverse possibilità. Molte persone scelgono di lavorare per conto proprio come freelance o consulenti in settori come la scrittura, la progettazione grafica, lo sviluppo web e la consulenza aziendale. Tenerife offre un ambiente ispirante per chiunque lavori in settori creativi, con la sua bellezza naturale e la vivace scena artistica.

Inoltre, l’isola ospita molte aziende internazionali e start-up in crescita che potrebbero offrire opportunità di lavoro per professionisti remoti. È possibile trovare annunci di lavoro per nomadi digitali su piattaforme online dedicate, come Upwork e Freelancer, oltre a cercare le posizioni aperte direttamente sulle pagine delle aziende.

Cultura e Stile di Vita a Tenerife

Oltre alle opportunità di lavoro, la cultura e lo stile di vita a Tenerife sono altamente attraenti per i nomadi digitali. L’isola ha una cultura ricca e diversificata, con influenze spagnole, africane e latinoamericane. Questo si riflette nella cucina, nella musica e nelle festività locali.

Il ritmo di vita a Tenerife è generalmente rilassato, il che può essere un sollievo per coloro che cercano di sfuggire al caos delle città. Le giornate possono essere riempite di escursioni in montagna, relax in spiaggia o esplorazione di città storiche come Santa Cruz de Tenerife e San Cristóbal de La Laguna.

Cura della Salute e Servizi Sanitari

Per quanto riguarda la cura della salute, Tenerife offre servizi sanitari di alta qualità. L’isola dispone di ospedali moderni, cliniche private e medici altamente qualificati. I nomadi digitali provenienti dall’Unione Europea possono beneficiare della Carta Sanitaria Europea, che consente loro di accedere ai servizi sanitari pubblici con le stesse condizioni dei residenti locali.

Considerazioni Logistiche

Infine, quando pianifichi il tuo trasferimento a Tenerife come nomade digitale, dovresti considerare alcune questioni logistiche. Queste includono la ricerca di alloggio adeguato, l’apertura di un conto bancario locale, la gestione delle tue finanze e l’assicurazione sanitaria. È importante pianificare in anticipo e familiarizzarsi con le leggi fiscali locali per evitare sorprese sgradite.

Pianificazione Fiscale per Nomadi Digitali

La pianificazione fiscale è un aspetto cruciale per i nomadi digitali, poiché la scelta del paese in cui stabilire la propria residenza fiscale può avere un impatto significativo sulla tassazione dei redditi.

È importante notare che ogni paese ha i propri criteri per determinare la residenza fiscale, il che rende fondamentale la scelta del paese in cui stabilire la propria residenza come nomade digitale. Inoltre, è cruciale considerare le convenzioni contro le doppie imposizioni, che evitano che il tuo reddito venga tassato due volte in due paesi diversi, e le regole specifiche per la tassazione dei redditi da fonti estere.

La tassazione dei redditi dei nomadi digitali è spesso una delle principali motivazioni per trasferirsi all’estero. Molti paesi europei, ad esempio, applicano aliquote fiscali elevate sui redditi più alti, il che potrebbe non essere vantaggioso per chi guadagna online. Al contrario, alcune giurisdizioni offrono regimi fiscali vantaggiosi per gli individui che si trasferiscono e soddisfano determinati requisiti. Pertanto, è essenziale pianificare attentamente la tua situazione fiscale e consultare un esperto fiscale per massimizzare i benefici della tua scelta di residenza come nomade digitale.

Nomadi digitali e la residenza fiscale italiana

Assodato che la residenza fiscale costituisce il criterio in base al quale lo Stato tassa i redditi dei contribuenti a prescindere da dove provengano, vediamo adesso quali sono i requisiti per perdere la residenza fiscale Italiana, i quali non sono alternativi, ma devono essere rispettati cumulativamente per il trasferimento della residenza fiscale all’estero.

Iscrizione all’ AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero)

Il primo requisito per perdere la residenza fiscale italiana, di natura formale, è costituito dalla cancellazione dal registro della popolazione residente e conseguente iscrizione all’ AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero).

Tuttavia l’iscrizione all’ AIRE non determina una presunzione di effettivo trasferimento all’estero della propria residenza, in quanto a tale fine i nomadi digitali devono rispettare anche i seguenti due requisiti, in mancanza dei quali il contribuente continua ad essere considerato fiscalmente residente in Italia (art. 2 del D.P.R. 917/1986 – TUIR).

Domicilio civile all’estero

Il secondo elemento per individuare la residenza fiscale delle persone fisiche è costituito dal domicilio civilistico, inteso come il luogo dove una persona vuole stabilire la sede principale dei propri affari e interessi, a prescindere dalla effettiva presenza in quel luogo (art. 43 del Codice civile).

Per abbandonare la residenza fiscale italiana è necessario che i nomadi digitali vogliano effettivamente trasferire all’estero il centro degli affari e degli interessi vitali, che ricomprende non solo i rapporti di natura patrimoniale ed economica, ma anche quelli familiari, sociali e morali.

Residenza civile all’estero

L’ultimo requisito per individuare la residenza fiscale di una persona fisica è quello della residenza civilistica, individuata nel luogo dove essa dimora abitualmente (art. 43 del Codice civile).

Per perdere la residenza fiscale italiana e poter acquisire quella estera è, quindi, anche necessario che i nomadi digitali permangano effettivamente all’estero con l’intenzione di volervi rimanere.

Per quanto tempo?

Affinché il rispetto dei requisiti possa consentire effettivamente di perdere la residenza fiscale italiana è necessario che essi vengano rispettati dai nomadi digitali per “la maggior parte del periodo d’imposta”, vale a dire per un periodo almeno di 183 giorni all’anno (o 184 giorni per l’anno bisestile).

Nomadi digitali e il principio della tassazione nello Stato della fonte

In base al principio della tassazione alla fonte lo Stato ha il diritto di tassare i redditi che provengono dal proprio territorio, a prescindere dal fatto che questi siano stati percepiti da soggetti ivi residenti o meno.

Alla luce della normativa interna italiana, quindi, in determinate ipotesi i nomadi digitali, anche se residenti all’estero, possono essere tenuti a pagare in Italia le imposte sui redditi qui prodotti.

La tassazione alla fonte dei redditi per i nomadi digitali non residenti in Italia può trovare applicazione, ad esempio, nel caso in cui i nomadi digitali, come imprenditori, realizzino in Italia degli utili attraverso una stabile organizzazione oppure, come lavoratori dipendenti in ambito privato, percepiscano redditi derivanti da un’attività lavorativa svolta in Italia per un tempo consistente.

I controlli dell’Agenzia delle Entrate sui nomadi digitali

L’Agenzia delle Entrate svolge i propri controlli sulla residenza fiscale dei contribuenti, per cui rispetto ai nomadi digitali verifica l’effettiva permanenza in Italia di questi sia attraverso indagini svolte nel territorio italiano sia sulla base dello scambio di informazioni fiscali con lo Stato estero di riferimento.

Ai fini del contrasto all’esterovestizione delle persone fisiche il comune di ultima residenza, entro 6 mesi dalla richiesta di iscrizione all’AIRE, deve verificare che il contribuente abbia effettivamente cessato di essere residente nel relativo territorio e darne notizia all’Agenzia delle Entrate.

Nei 3 anni successivi alla richiesta di iscrizione all’AIRE sia il comune sia l’Agenzia delle Entrate compiono le opportune attività di indagine per verificare che i nomadi digitali abbiano effettivamente cessato di essere residenti nel territorio nazionale.

Con il recente D.L. n. 193/2016 viene previsto che, entro 6 mesi dalla richiesta di iscrizione all’AIRE, i comuni devono trasmettere i dati dei soggetti richiedenti all’Agenzia delle Entrate, che forma delle liste selettive di contribuenti nei cui confronti procedere ai controlli fiscali relativi alle attività finanziarie e agli investimenti patrimoniali non dichiarati.

Conclusioni

In sintesi, Tenerife è una destinazione allettante per i nomadi digitali in cerca di un luogo con un clima eccezionale, costi accessibili e una buona connessione internet. Tuttavia, è importante pianificare attentamente la tua permanenza, comprendere i requisiti amministrativi e fare ricerche sulle diverse zone dell’isola per trovare quella che meglio si adatta alle tue esigenze. Con una pianificazione adeguata, Tenerife può diventare una base ideale per coloro che cercano di combinare il lavoro remoto con uno stile di vita piacevole.


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