La compravendita di case diminuisce oltre 9%


La compravendita di case diminuisce oltre 9%

Nel quarto trimestre del 2023, il numero di compravendite immobiliari alle Isole Canarie è diminuito del 9,4% rispetto al trimestre precedente, con un totale di 5.081 operazioni registrate. Di queste, 1.187 riguardavano immobili nuovi, evidenziando una diminuzione del 9,2% rispetto al trimestre precedente, mentre le transazioni relative alle proprietà usate sono state 3.894, con una diminuzione del 9,5%.

Secondo i dati forniti dal Collegio dei Cancellieri, il prezzo medio delle abitazioni alle Isole Canarie ha subito una riduzione dell’1,1% nel periodo tra ottobre e dicembre 2023 rispetto al trimestre precedente, stabilendosi a 2.265 euro al metro quadro. In particolare, il prezzo delle abitazioni di nuova costruzione è sceso del 2,1%, attestandosi a 1.960 euro al metro quadro, mentre il prezzo delle proprietà usate ha subito una leggera diminuzione dello 0,9%, arrivando a 2.358 euro al metro quadro.

A livello nazionale, le compravendite immobiliari hanno registrato un calo del 9,8% nel corso del 2023 rispetto all’anno precedente, con un totale di 583.042 transazioni in tutta la Spagna durante l’anno, confermando una tendenza al ribasso per l’intero periodo.

Nel quarto trimestre dell’anno, le vendite di immobili hanno subito un calo del 13,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e del 7,3% rispetto al trimestre precedente, con un totale di 129.875 operazioni.

Di conseguenza, le transazioni riguardanti immobili nuovi hanno registrato 23.997 compravendite nell’ultimo trimestre dell’anno, con una diminuzione del 4,7% rispetto al trimestre precedente, mentre le transazioni relative alle proprietà usate sono state 105.878, con una diminuzione trimestrale del 7,9%.

Parallelamente, il numero di mutui per l’acquisto di abitazioni è diminuito per il sesto trimestre consecutivo, raggiungendo 89.917 nel quarto trimestre dell’anno precedente, con una diminuzione dell’1% rispetto al trimestre precedente.

L’aumento dei tassi di interesse ha causato una diminuzione più marcata nell’attività di concessione di mutui rispetto al numero di transazioni di compravendita. Tuttavia, i dati recenti indicano un andamento più equilibrato in entrambe le modalità, come evidenziato dai Registrar.

Di conseguenza, la percentuale dei mutui costituiti sulle compravendite immobiliari è aumentata nel quarto trimestre, registrando un incremento di 4,4 punti percentuali e arrivando a rappresentare il 69,2% dei mutui sulle compravendite.

Nel corso del 2023, quindi, si è osservato un calo più marcato nei mutui rispetto alle compravendite immobiliari, e solo nel mese di dicembre le compravendite di immobili sono diminuite del 15,6%, mentre i mutui hanno ridotto il loro calo fino al 16,4% su base annua.

I prezzi delle case aumentano dell’1% su base annua


Nel quarto trimestre dell’anno, il prezzo medio delle abitazioni ha registrato un aumento dell’1% su base annua e dello 0,5% rispetto al trimestre precedente, raggiungendo così i 1.983 euro al metro quadrato. Questo segna due trimestri consecutivi di incremento, come evidenziato dai dati del Collegio dei Cancellieri.

Durante il quarto trimestre dell’anno, si sono osservati leggeri aumenti nei prezzi delle abitazioni, sia per quelle nuove che per quelle usate, con un incremento di circa lo 0,5% in entrambe le categorie. Rispetto all’anno precedente, l’aumento nel quarto trimestre è stato principalmente trainato dalla maggiore crescita dei prezzi delle abitazioni nuove (+3,5%), mentre le abitazioni usate hanno registrato un aumento nel valore molto più contenuto (+0,2%).

Analizzando per comunità autonome, nel quarto trimestre i prezzi medi più elevati sono stati osservati nelle Isole Baleari, con 3.496 euro al metro quadrato, seguite da Madrid (3.280 euro), Paesi Baschi (2.912 euro) e Catalogna (2.487 euro).

Al contrario, i prezzi più bassi sono stati registrati in Castilla la Mancha (866 euro) ed Estremadura (735 euro), le uniche comunità autonome con valori al di sotto dei 1.000 euro al metro quadrato.

La domanda estera ha superato il 15%

La domanda estera di abitazioni nel quarto trimestre ha raggiunto il 15,1% delle compravendite, superando di gran lunga le percentuali consuete dal 2014, che erano superiori al 12%, anche se inferiori al trimestre precedente, quando era stato raggiunto il secondo risultato più alto della serie storica (15,4%).

Gli inglesi sono ancora una volta in testa alla classifica dei maggiori acquirenti con il 9,8% delle vendite, seguiti da tedeschi (7,3%), francesi (6,1%), belgi (5,6%), marocchini (5,5%) e olandesi (5,3%).


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