Incendio Tenerife il Cabildo inizia la valutazione dei danni


Rosa Dávila chiede una base permanente di idrovolanti alle Canarie e annuncia che venerdì l’isola sarà dichiarata “zona catastrofica”
Un primo bilancio 80,4 milioni di euro

Il Cabildo di Tenerife ha effettuato un primo bilancio dei danni causati dall’incendio boschivo che ha colpito l’isola dallo scorso 15 agosto. L’incendio, che è stato dichiarato come il più grande degli ultimi 40 anni nelle Isole Canarie, ha bruciato quasi 15.000 ettari in un perimetro di 90 chilometri attraverso 12 comuni. Attualmente, l’incendio è stato stabilizzato. La presidente dell’isola, Rosa Dávila, ha stimato i danni provocati dall’incendio a circa 80,4 milioni di euro.

La presidente Dávila ha affermato che il Consiglio dei ministri probabilmente dichiarerà l’isola di Tenerife come “zona catastrofica” per affrontare gli impatti dell’incendio. Gli danni stimati includono principalmente l’infrastruttura del Cabildo e gli effetti sulla rigenerazione della montagna, con particolare attenzione al Parco Nazionale del Teide. Questo settore è stato fortemente colpito dalle fiamme.

La Corporazione insulare ha lavorato intensamente per ottenere una valutazione preliminare dei danni, allo scopo di presentarla al Governo spagnolo per la dichiarazione di “zona catastrofica”. Gli 80,4 milioni di euro rappresentano solo una stima dei danni relativi alle strade, alle infrastrutture idrauliche, all’agricoltura e agli impatti sulle aree naturali protette dell’isola.

L’incendio ha avuto un impatto significativo sulla vita delle persone che lavorano nell’agricoltura e nell’allevamento, oltre a influenzare l’irrigazione. Gli ufficiali dello stato civile hanno stimato che l’incendio abbia interessato 364 aziende agricole e 246 edifici. Questi dati sono stati ottenuti attraverso il Collegio dei Cancellieri di Spagna utilizzando il Portale del Registro di Emergenza, che incrocia i dati con il sistema satellitare europeo Copernicus.

Inoltre, è stato evidenziato che l’incendio ha interessato diverse aree distrettuali dei registri immobiliari di Santa Cruz de Tenerife, tra cui Tacoronte, El Rosario, Güímar e La Orotava. Per fornire supporto e informazioni ai cittadini interessati, è stato messo a disposizione un portale di emergenza attraverso il quale è possibile verificare l’impatto dell’incendio sulle aziende agricole e le proprietà.

La presidente Dávila ha anche sottolineato la necessità di una base permanente di idrovolanti nelle Isole Canarie, alla luce degli incendi che hanno colpito la regione negli ultimi anni, compreso quello attuale a Tenerife. Dopo la devastazione causata dall’incendio, è emersa l’importanza di avere una risposta tempestiva e adeguata per affrontare situazioni simili in futuro.


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