Impennata dell’Euribor: aumenti mutui di 350 euro


L’indicatore di riferimento dei mutui variabili chiude ufficialmente maggio al 3,862%, il dato più alto da quindici anni

L’Euribor ha concluso il mese di maggio come previsto, registrando un altro aumento che ha infranto i record storici, portando anche a un aumento del costo dei mutui per coloro che hanno una revisione contrattuale prevista per questo mese di giugno. La conferma ufficiale pone quindi il tasso di riferimento per i mutui variabili al 3,862%.

Si tratta di un livello che non si vedeva da oltre quindici anni, risalendo al 2008, durante lo scoppio della grave crisi finanziaria globale causata dai cosiddetti “mutui subprime”. In quel periodo, i mutui venivano concessi senza adeguate garanzie e a prezzi inferiori al valore di mercato, portando alla creazione di un’enorme quantità di crediti inadempienti.

Ciò rappresenta l’opposto della politica adottata dalla Banca Centrale Europea (BCE) per contenere l’inflazione. L’aumento dei prezzi è il principale responsabile dell’incremento dell’Euribor, causato dalla politica di stretta monetaria attuata dall’istituto presieduto da Christine Lagarde negli ultimi anni, con l’obiettivo di mantenere l’inflazione al target del 2%.

L’Euribor continuerà a crescere

Tuttavia, l’obiettivo di raggiungere il target anti-inflazione della BCE rimane ancora lontano. L’Euribor ha concluso il mese di aprile non solo senza registrare una diminuzione, ma ha registrato un incremento di un decimo rispetto al tasso interannuale dell’area euro, che si è attestato al 7%. I risultati sono evidenti, ma il progresso avviene a un ritmo più lento del previsto.

Recentemente, la BCE ha effettuato il settimo rialzo dei tassi, portando il costo del denaro al 3,75% e il tasso della facility di deposito al 3,25%. È previsto che ci saranno almeno un paio di ulteriori incrementi. Tuttavia, è importante fare attenzione a non appesantire l’economia al punto da causare una recessione economica.

Aumenti di 350 euro al mese nei mutui

Il risultato più diretto di tutta questa concomitanza di eventi è un maggior peso delle rate del mutuo nei conti dei cittadini, che ricontrolleranno come dovranno pagare di più se il loro contratto prevede la revisione questo mese. Gli aumenti, in media, sono previsti oltre i 350 euro al mese e i 3.500 all’anno .

Le previsioni degli esperti, tra cui Funcas o Asufin, prevedono che l’Euribor raggiungerà il suo tetto al 4% a fine anno, per iniziare il suo declino nel 2024 , che, avvertono, sarà lento e progressivo . 


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