Il turismo a Tenerife sta vivendo il trimestre migliori della sua storia
il primo trimestre 2025 segna nuovi record storici per arrivi e spesa dei visitatori internazionali
Il settore turistico di Tenerife e delle Isole Canarie continua a superare sé stesso. Dopo aver stabilito nel 2024 il proprio massimo storico in termini di afflussi e ricavi, l’arcipelago ha registrato, nel marzo 2025 e nel primo trimestre dell’anno, risultati ancora più impressionanti, consolidando la sua posizione di punta nel panorama turistico europeo.
Marzo da primato: mai così tanti turisti stranieri in un solo mese
Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Statistica (INE), nel mese di marzo 2025 le Canarie hanno accolto 1.556.532 turisti internazionali, un incremento dello 0,9% rispetto allo stesso mese del 2024, che già deteneva il record precedente (1,54 milioni). Questo risultato porta il totale degli arrivi stranieri nel primo trimestre dell’anno a 4.361.596 visitatori, con una crescita del 2,1% su base annua.
Spesa turistica: nuovo massimo storico trimestrale
Anche sul fronte economico i dati sono eccezionali. La spesa complessiva dei turisti stranieri ha raggiunto livelli mai registrati prima, sia su base mensile sia trimestrale. A marzo, i visitatori hanno speso 2.428,62 milioni di euro, con un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Complessivamente, nel primo trimestre del 2025 la spesa ha raggiunto i 6.863,82 milioni di euro, pari a un incremento del 5,46%, ovvero 355,51 milioni in più rispetto allo stesso periodo del 2024.
Va notato che tali cifre sono influenzate non solo dall’aumento dei flussi turistici, ma anche dal contesto inflazionistico che ha contribuito all’incremento dei costi e dei prezzi dei servizi turistici.
Rendimento per turista: più spesa, soggiorni più brevi
Nel mese di marzo, la spesa media per turista ha toccato quota 1.560 euro, registrando un incremento del 3,6% su base annua, mentre la spesa media giornaliera è salita a 186 euro, con un aumento del 7,5%. Tuttavia, si osserva un calo della durata media del soggiorno, scesa a 8,4 giorni, pari a una riduzione del 3,7% rispetto allo stesso mese del 2024.
Un successo nonostante il calendario sfavorevole
Particolarmente significativo è che questi risultati sono stati raggiunti nonostante un calendario meno favorevole: nel 2024, la Settimana Santa — tradizionalmente uno dei periodi di massima affluenza turistica — cadeva a marzo, mentre nel 2025 il suo impatto statistico sarà visibile nei dati di aprile. Questo rende la performance di marzo ancora più rilevante, indicando una domanda turistica strutturalmente forte e non legata a fluttuazioni stagionali isolate.
21 mesi consecutivi sopra il milione di turisti
L’analisi storica delle serie Frontur evidenzia un ulteriore dato senza precedenti: le Isole Canarie hanno superato la soglia del milione di turisti stranieri al mese per 21 mesi consecutivi, a partire da luglio 2023. Prima della pandemia di COVID-19, tale traguardo veniva raggiunto solo in alcuni mesi dell’anno, generalmente durante l’alta stagione invernale o estiva, mentre nei mesi di transizione come maggio, giugno o settembre, si registravano valori inferiori, attorno agli 800.000–900.000 visitatori.
Le Canarie prime in Spagna per turismo internazionale
Nel marzo 2025, le Canarie si sono confermate la prima comunità autonoma in Spagna per arrivi di turisti internazionali, con una quota del 23,6% del totale nazionale, superando la Catalogna (20,8%) e l’Andalusia (16,8%). Anche sul piano della spesa, le Canarie guidano il ranking nazionale con il 29,2% del totale della spesa turistica internazionale.
Il turismo a Tenerife sta vivendo il trimestre migliori della sua storia
Il primo trimestre del 2025 conferma la leadership turistica delle Isole Canarie non solo all’interno della Spagna, ma anche come destinazione strategica per il turismo europeo e internazionale. La combinazione di attrattività climatica, infrastrutture consolidate, politiche promozionali efficaci e capacità di adattamento a un contesto macroeconomico in evoluzione ha permesso all’arcipelago di superare record su record, proiettandosi verso una stagione che si preannuncia tra le più prospere della sua storia.