Il Congresso approva il decreto sulla distribuzione dei minori


Il Congresso approva il decreto sulla distribuzione dei minori

Il Congresso approva il nuovo meccanismo permanente di redistribuzione dei minori migranti non accompagnati

Il Congresso dei Deputati ha approvato, con 179 voti favorevoli, 170 contrari e un’astensione, il decreto legge che modifica l’articolo 35 della legge sull’immigrazione, introducendo un meccanismo permanente per la redistribuzione dei minori migranti non accompagnati tra le comunità autonome. Il provvedimento, inizialmente approvato dal Governo, mira ad alleviare la pressione sulle regioni più colpite, in particolare le Isole Canarie e Ceuta.

Un passo decisivo dopo il fallimento del 2023

Il testo, frutto di un accordo tra il Governo e Junts siglato il 17 marzo, rappresenta un cambio di rotta rispetto al luglio 2023, quando una proposta simile presentata da PSOE, Sumar e Coalición Canaria non superò la fase iniziale a causa dell’opposizione di PP, Vox e Junts. Il sostegno di Junts al decreto ha permesso il superamento di tale impasse istituzionale.

Implementazione nel 2024 e prossimi sviluppi

Il nuovo meccanismo permetterà, nel primo anno di attuazione, il trasferimento di circa 4.000 minori dalle Canarie e circa 400 da Ceuta. Il decreto stabilisce che le comunità autonome sovraffollate possano trasferire i nuovi minori accolti entro 15 giorni. La definizione dei criteri specifici per la ricollocazione sarà affrontata nella conferenza settoriale sull’infanzia e l’adolescenza prevista per il 28 aprile, in attesa della raccolta dei dati aggiornati da parte di tutte le regioni.

Il Congresso approva il decreto sulla distribuzione dei minori, reazioni politiche e dibattito parlamentare

Durante il dibattito, il PP e Vox si sono espressi contro il decreto, isolandosi dal resto dei gruppi parlamentari. Particolare rilievo ha avuto la partecipazione del presidente delle Canarie, Fernando Clavijo (CC), dalla tribuna d’onore. I rappresentanti del Governo e del PSOE hanno rivolto un appello ai deputati canari del PP affinché votassero “secondo coscienza”, sottolineando la coerenza dell’iniziativa con il Patto Canario per le Migrazioni, sostenuto da tutte le forze politiche regionali, incluso lo stesso PP locale.

Numerosi interventi hanno evidenziato le contraddizioni del PP, accusato di mantenere una linea incoerente tra le Canarie e le altre regioni. I rappresentanti di Sumar, Podemos ed ERC hanno sostenuto il decreto come strumento di solidarietà nazionale, sottolineando che i minori migranti rappresentano una responsabilità collettiva e non un problema.

Accordi strategici e valutazioni positive

Il deputato di Junts, Josep María Cervera, ha elogiato l’accordo con il Governo, ritenendolo una soluzione al fallimento del precedente sistema di redistribuzione, che gravava in particolare sulla Catalogna. Anche EH Bildu ha accolto positivamente il decreto, definendolo un passo avanti verso una gestione unitaria dell’infanzia, a prescindere dall’origine dei minori.

Un momento emotivo in aula

Al termine della votazione, il ministro delle Politiche Territoriali e della Memoria Democratica, Ángel Víctor Torres, e la ministra della Gioventù e dell’Infanzia, Sira Rego, hanno celebrato con un abbraccio commosso. Per Torres, affetto da una malattia oncologica, si è trattato dell’ultima apparizione in Congresso prima di un imminente intervento chirurgico.


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