Madrid approva decreto distribuzione minori migranti
Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo che prevede la redistribuzione tra le comunità autonome dei minori migranti non accompagnati attualmente ospitati nelle Isole Canarie. Questa decisione si rende necessaria a causa del superamento della capacità di accoglienza dell’arcipelago, che attualmente ospita circa 5.500 minori.
Un Provvedimento Atteso e Necessario
Il decreto segue il calendario concordato tra il governo centrale e quello delle Canarie, rispondendo alle pressanti richieste dell’arcipelago. La consolidazione della rotta migratoria verso le Canarie ha portato a una situazione di emergenza, rendendo indispensabile l’intervento di Madrid per evitare il collasso del sistema di accoglienza locale.
Per garantire l’efficacia e l’immediatezza della misura, il governo ha optato per l’emanazione di un decreto legge, come richiesto dalla giunta regionale delle Canarie. Tale formula legislativa richiede la successiva convalida del Congresso dei Deputati, dove la maggioranza favorevole proviene dai partiti che hanno sostenuto l’investitura del presidente Pedro Sánchez.
Impatto e Prospettive della Redistribuzione
Il provvedimento prevede il trasferimento di circa 4.400 minori verso la penisola, contribuendo ad alleggerire la pressione sulle strutture di accoglienza delle Canarie. Secondo fonti coinvolte nei negoziati tra il governo centrale e quelli regionali, il decreto apre anche la strada alla strutturazione di un sistema stabile di distribuzione dei minori migranti su tutto il territorio nazionale.
Un tentativo precedente di modificare la legge sull’immigrazione per rendere obbligatoria la redistribuzione, indipendentemente dalla volontà delle singole regioni, era stato presentato al Congresso l’anno scorso. Tuttavia, la proposta era stata respinta a causa del voto contrario dei partiti Junts, Partito Popolare (PP) e Vox.
Dinamiche Politiche e Posizionamenti
L’approvazione del decreto avviene in un contesto politico caratterizzato da un cambiamento di posizione del Partito Popolare (PP), che nella Comunità Valenciana ha adottato la linea di Vox, contraria all’accoglienza dei migranti. In cambio, il PP ha ottenuto il sostegno del partito di Santiago Abascal per l’approvazione del bilancio regionale. Questo accordo ha ricevuto l’avallo della direzione nazionale del PP, confermando una tendenza alla chiusura nei confronti delle politiche migratorie solidali.
La Soddisfazione del Governo delle Canarie
Il presidente delle Canarie, Fernando Clavijo, ha accolto con favore il provvedimento, definendo la giornata come “estremamente importante” e “felice” per la Spagna e per l’arcipelago. Clavijo ha sottolineato che il decreto introduce “un sistema nazionale di protezione” per i minori migranti, modificando l’articolo 35 della Legge sull’immigrazione e garantendo tre aspetti fondamentali:
- Attuazione immediata attraverso la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello Stato (BOE);
- Definizione della “capacità ordinaria” di accoglienza per ciascuna comunità autonoma;
- Finanziamento statale di 100 milioni di euro per il 2025 a supporto del piano di redistribuzione.
Clavijo ha inoltre ricordato che questa misura risponde alle richieste avanzate da Canarie e Ceuta negli ultimi 18 mesi, nell’ambito di un appello per una maggiore solidarietà tra le comunità autonome. “Oggi la zona di confine sono le Canarie e Ceuta, domani potrebbero essere le Baleari o l’Andalusia”, ha dichiarato, evidenziando come la questione migratoria sia una sfida nazionale che richiede una risposta strutturata e condivisa.
Madrid approva decreto distribuzione minori migranti
L’approvazione di questo decreto rappresenta un passo significativo nella gestione dell’emergenza migratoria, promuovendo una distribuzione più equa delle responsabilità tra le regioni spagnole. Tuttavia, rimane da vedere se questa misura temporanea si tradurrà in una soluzione strutturale a lungo termine o se sarà necessario un ulteriore intervento legislativo per stabilizzare il sistema di accoglienza nazionale.