Il 20% delle case viene acquistato da stranieri. E’ un problema?
La crisi abitativa nelle Isole Canarie: un problema persistente e complesso
L’accesso agli alloggi nelle Isole Canarie, specialmente per i giovani, rappresenta una problematica sempre più grave e apparentemente senza soluzione. Tra le misure spesso discusse per affrontare questa emergenza figurano la costruzione di edilizia popolare e l’adozione di interventi normativi sul mercato immobiliare. Tuttavia, diversi fattori complicano l’attuazione di tali strategie, tra cui l’acquisto di immobili da parte di stranieri, spesso destinati ad appartamenti turistici, che riduce la disponibilità di abitazioni per i residenti.
L’impatto degli acquisti da parte di non residenti
Sebbene alcuni possano considerare questa dinamica come una semplice speculazione o una questione ideologica, la Banca di Spagna, un’istituzione di riferimento a livello nazionale, ha evidenziato i rischi derivanti dall’acquisizione di proprietà da parte di non residenti. Un dato particolarmente significativo riguarda le Isole Canarie, dove nel 2024 il 20% delle vendite immobiliari ha coinvolto acquirenti stranieri. Questo fenomeno è ancora più marcato in altre regioni costiere, come la Comunità Valenciana e le Isole Baleari, dove tale percentuale sfiora il 25%.
Un’analisi dettagliata della situazione immobiliare
Queste informazioni emergono dal rapporto “Il mercato immobiliare in Spagna: sviluppi recenti, rischi e problemi di accessibilità”, redatto da Ángel Gavilán, Direttore Generale dell’Economia della Banca di Spagna, e presentato alla Camera dei Deputati il 18 novembre 2024. Il documento, che analizza l’andamento del mercato immobiliare su scala regionale, si basa su dati relativi al primo semestre del 2024 e conferma la rilevanza degli investimenti stranieri nel settore.
L’aumento storico delle acquisizioni da parte di stranieri
Secondo il rapporto, l’acquisto di immobili da parte di cittadini stranieri ha raggiunto un picco storico nel 2022, con 135.000 unità vendute in tutto il paese. Sebbene nel 2023 il numero sia sceso a 125.000, rappresentando circa il 19% delle vendite totali, l’impatto sul mercato immobiliare resta significativo. La concentrazione degli acquisti in località turistiche ha contribuito alla riduzione dell’offerta di abitazioni per i residenti, alimentando l’aumento dei prezzi e rendendo il mercato meno accessibile per la popolazione locale.
L’effetto sui prezzi delle abitazioni
La domanda immobiliare da parte degli acquirenti stranieri è caratterizzata da un elevato potere d’acquisto, con conseguenze dirette sui prezzi di mercato. Nel primo semestre del 2024, il costo medio al metro quadro per un immobile acquistato da un non residente si aggirava intorno ai 2.900 euro, mentre per i cittadini canari il prezzo medio era sensibilmente inferiore, circa 1.750 euro al metro quadro. Inoltre, il crescente utilizzo degli immobili per affitti turistici e stagionali ha ulteriormente ridotto la disponibilità di alloggi a uso residenziale in alcune aree, aggravando la crisi abitativa.
Zone stressate
L’impatto della domanda esterna si avverte particolarmente nelle cosiddette “aree stressate”, dove il costo degli affitti è aumentato in modo significativo e presentano difficoltà crescenti per i giovani che cercano di ottenere un’abitazione.
Il 20% delle case viene acquistato da stranieri. E’ un problema? Le cause della ridotta offerta di nuove abitazioni
Oltre all’acquisto da parte di stranieri, il rapporto della Banca di Spagna evidenzia altri fattori che limitano l’offerta di nuove abitazioni. Tra questi vi sono la carenza di terreni edificabili, la difficoltà di reperire manodopera specializzata nel settore edile e la ridotta disponibilità di investimenti per la promozione di nuovi sviluppi urbani. Questi elementi, combinati con una crescente domanda, contribuiscono a mantenere elevati i prezzi del mercato immobiliare.
L’intervento delle istituzioni europee
Di fronte a questa situazione, il governo regionale delle Canarie ha avviato, nel novembre 2024, un’iniziativa a Bruxelles per limitare l’acquisto di immobili da parte di non residenti. Tuttavia, l’Unione Europea ha mostrato riserve su tale proposta, sollevando dubbi sulla sua compatibilità con le normative comunitarie sulla libera circolazione dei capitali.
Il 20% delle case viene acquistato da stranieri. E’ un problema?
Il mercato immobiliare delle Canarie si trova in una fase critica, caratterizzata da un’elevata pressione della domanda esterna, un’offerta limitata e un conseguente aumento dei prezzi, che penalizza soprattutto i giovani e le fasce di reddito più basse. Se da un lato l’incremento delle vendite a stranieri rappresenta una spinta per l’economia locale, dall’altro rischia di rendere sempre più difficile l’accesso alla casa per i residenti. Le possibili soluzioni, tra cui la regolamentazione delle vendite agli stranieri e l’incremento dell’edilizia popolare, richiedono un equilibrio tra sviluppo economico e tutela sociale, affinché il diritto all’abitazione non venga compromesso.