El volcán de Enmedio tra Tenerife e Gran Canaria


El volcán de Enmedio tra Tenerife e Gran Canaria

L’origine vulcanica delle Isole Canarie è ben nota ai loro abitanti. L’eruzione più recente nell’Arcipelago, avvenuta nel vulcano Tajogaite a La Palma, ci ha ricordato l’importanza di essere costantemente attenti ai fenomeni naturali. Nell’arcipelago esistono numerosi vulcani, ma non tutti si trovano in superficie.

Sotto il livello del mare, infatti, vi sono formazioni vulcaniche mai emerse, come il vulcano de Enmedio. L’ultima sequenza sismica registrata negli ultimi giorni si è verificata proprio nell’area dove si trova questa struttura geologica, situata a 25 chilometri a sud-est di Tenerife e a circa 36 chilometri a nord-ovest di Gran Canaria.

Il vulcano è sommerso a una profondità di circa 2.100 metri alla base, mentre la sua cima si trova a 500 metri sotto la superficie marina. È considerato attivo, sebbene non abbia eruttato in epoca storica recente, per via della significativa attività sismica nella sua area. Come per le altre isole, si ritiene che anche questo vulcano sia nato dal punto caldo situato sotto l’arcipelago, la teoria più accreditata per spiegare la formazione delle Canarie.

Sismicità e monitoraggio

Nel 2011, il vulcano sottomarino Tagoro, situato vicino alla costa di La Restinga, sull’isola di El Hierro, eruttò, dimostrando ancora una volta il potere della natura e che i vulcani sommersi possono attivarsi in presenza delle condizioni appropriate. Il vulcano de Enmedio presenta regolarmente sismi vulcanici, motivo per cui la sua attività è monitorata costantemente dall’Istituto Geografico Nazionale (IGN).

La sorveglianza di questo vulcano non desta particolari preoccupazioni. Viene effettuata per prevenire eventuali movimenti di magma sotto il mare, poiché i terremoti sono abbastanza frequenti in questa regione. Nei primi due mesi del 2023 sono stati registrati fino a 111 terremoti nell’area tra Tenerife e Gran Canaria.

Una zona sismica ben nota

Secondo quanto riportato dalla giornalista di El Día, Claudia Morín, in un’intervista con Itahiza Domínguez, direttore dell’IGN nelle Canarie, la zona del vulcano de Enmedio può registrare fino a 600 terremoti all’anno. Durante l’ultima serie sismica, si è notato che, sebbene non si possa escludere del tutto una correlazione con attività vulcanica, la teoria più accreditata è quella di tensioni corticali.

Ciò che ha sorpreso gli specialisti non è stata tanto l’intensità dei terremoti, quanto la loro elevata concentrazione in un periodo di tempo così breve.


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