Zona vulcanica tra Tenerife e Gran Canaria sei terremoti in un’ora
L’Istituto Geografico Nazionale (IGN) ha rilevato questo mercoledì una serie sismica composta da sei terremoti avvenuti nell’arco di un’ora nella zona del vulcano Enmedio, situato tra le isole di Gran Canaria e Tenerife. Questa attività sismica è stata registrata tra le 11:14 e le 11:40, con magnitudo che variano tra 2,6 e 2 mbLg (magnitudo locale). Le profondità degli eventi sismici variano dai 26 chilometri per i più superficiali ai 38 chilometri per quelli più profondi.
Il direttore dell’IGN per le Canarie, Itahiza Domínguez, ha dichiarato all’agenzia di stampa EFE che “è ancora presto per sapere cosa può succedere”, sottolineando tuttavia che l’area interessata è lontana dalle zone abitate e “non dovrebbe comportare pericoli” per la popolazione. Domínguez ha inoltre evidenziato che al momento non è chiaro se questa serie sismica sia collegata al terremoto di magnitudo 3,8 e intensità III-IV registrato il giorno precedente a Gran Canaria.
Domínguez ha ammesso che il terremoto di magnitudo 3,8 è stato più forte rispetto a quelli che si verificano abitualmente in quella zona dell’isola. Infatti, è il più significativo degli ultimi 60 anni. Nonostante ciò, ha spiegato che eventi sismici di questo tipo si verificano “ogni diversi anni a Gran Canaria e nelle zone circostanti”. È interessante notare che nel 1913 si registrò un terremoto di intensità VI nella stessa area, che secondo i calcoli dell’IGN potrebbe aver avuto una magnitudo di 4,5.
Il direttore, che è anche un sismologo, ha indicato che molto probabilmente si tratta di un terremoto isolato, poiché ha avuto una sola scossa di assestamento registrata 50 minuti dopo l’evento principale, con una magnitudo di 1,4 mbLg. Ha escluso la possibilità che questi eventi siano legati all’attività vulcanica, spiegando che i terremoti di origine vulcanica “di solito si presentano sotto forma di densi sciami, con decine o addirittura centinaia di eventi in un’ora”.
Zona vulcanica tra Tenerife e Gran Canaria sei terremoti in un’ora, per quanto riguarda la sismicità nella zona del vulcano Enmedio, è importante ricordare che l’IGN sta lavorando al cosiddetto “Progetto Guanche”, che mira a svelare la natura di questi fenomeni sismici. Uno dei principali problemi risiede nella profondità alla quale si verificano questi terremoti, spesso nel mantello terrestre, rendendo complessa la determinazione della loro origine esatta.
L’ipotesi attualmente in esame dall’IGN è che questa sismicità sia più legata alle tensioni corticali della crosta terrestre piuttosto che all’attività del vulcano Enmedio. Quest’ultimo rimane in gran parte un enigma per gli scienziati, poiché non è ancora chiaro se si sia formato attraverso una o più eruzioni né quale sia stata la sua attività più recente.
Il vulcano Enmedio è un edificio vulcanico sottomarino poco conosciuto, situato tra Gran Canaria e Tenerife. La sua posizione isolata e la mancanza di dati storici rendono difficoltoso lo studio approfondito della sua attività. Tuttavia, la sua vicinanza a due isole densamente popolate rende fondamentale il monitoraggio costante dell’area per prevenire eventuali rischi per la popolazione locale.
Mentre la recente attività sismica ha destato interesse e qualche preoccupazione, gli esperti rassicurano che al momento non vi sono motivi di allarme per gli abitanti delle Canarie. Le autorità e gli scienziati continueranno a monitorare la situazione per comprendere meglio questi fenomeni e garantire la sicurezza delle comunità locali.