Effetti degli anni di disoccupazione sulla pensione


Effetti degli anni di disoccupazione sulla pensione


Durante il periodo di percezione dell’indennità di disoccupazione contributiva, i versamenti relativi ai contributi pensionistici verranno mantenuti e calcolati su una base simile a quella dell’ultimo periodo lavorativo. Questo processo è gestito dal Servizio pubblico statale per l’impiego (SEPE), il quale si occupa di registrare i contributi previdenziali corrispondenti. Ciò include l’assunzione del ruolo analogo a quello dell’azienda nel versamento contributivo, la determinazione dell’importo della prestazione e la detrazione del contributo del lavoratore.

In queste circostanze, nonostante il soggetto sia disoccupato, continua a contribuire al sistema previdenziale. La base contributiva, durante il periodo di percezione dell’indennità di disoccupazione, è calcolata sulla media dei redditi degli ultimi sei mesi lavorativi.

Tuttavia, va notato che questa dinamica è applicabile solo nel contesto della percezione di una prestazione contributiva. Nel caso in cui non si abbia accesso a questo tipo di assistenza per un periodo prolungato, il numero di anni di contributi verrà ridotto, così come la percentuale applicata alla base contributiva, determinando una prestazione pensionistica inferiore.

Ciò suggerisce che, per il calcolo della pensione, non è tanto rilevante il periodo di disoccupazione quanto il periodo in cui si riceve una prestazione non contributiva. Una volta esaurita tale prestazione, i contributi cessano e si creano delle lacune contributive, ovvero periodi di disoccupazione in cui il SEPE non contribuisce al fondo pensionistico del lavoratore disoccupato. Queste lacune influenzano negativamente l’entità della pensione pubblica. Per i lavoratori dipendenti, queste lacune vengono compensante calcolando i contributi sulla base minima, mentre per i lavoratori autonomi non si applica lo stesso trattamento.

Ad esempio, durante la percezione dell’indennità di disoccupazione, vengono coperte le spese di assistenza sanitaria e di sostegno familiare, ma il versamento contributivo riguarda esclusivamente i disoccupati di età superiore ai 55 anni e altri casi specifici. Nel caso di una pensione non contributiva, in alcuni casi è possibile contribuire individualmente al sistema pensionistico mediante un accordo apposito con la Previdenza Sociale.


Lingua/ Idioma/ Language»