Bruxelles chiede di dotarsi di un kit per le prime 72 ore in caso di guerra
Strategia di preparazione dell’Unione Europea: linee guida e azioni previste
L’Unione Europea sta elaborando una strategia di preparazione per affrontare scenari di crisi, il cui documento di bozza sarà presentato mercoledì. Secondo quanto riportato dal quotidiano El País, che ha avuto accesso in anteprima al testo, il piano è ancora suscettibile di modifiche prima della sua versione definitiva.
Autonomia nelle prime 72 ore di crisi
Il documento sottolinea l’importanza di un’autosufficienza iniziale da parte degli Stati membri in caso di calamità naturali, pandemie, attacchi informatici o aggressioni militari. Le linee guida proposte prevedono che ciascun Paese debba essere in grado di gestire autonomamente le prime 72 ore di emergenza senza il supporto esterno, fino al ripristino dei servizi pubblici essenziali. “In caso di perturbazioni estreme, il periodo iniziale è il più critico”, si legge nel rapporto, evidenziando la necessità di una risposta tempestiva e coordinata.
Le 30 azioni previste dal piano europeo
Bruxelles propone un piano articolato in 30 azioni, finalizzate a rafforzare la resilienza dell’Unione Europea di fronte a possibili crisi future. Tra le misure più rilevanti figurano:
- Preparazione della popolazione: campagne di sensibilizzazione e formazione per garantire che i cittadini sappiano come reagire in caso di emergenza.
- Corsi di specializzazione: programmi di addestramento per le autorità e gli operatori coinvolti nella gestione delle crisi.
- Esercitazioni congiunte: simulazioni a livello europeo per testare la capacità di risposta coordinata degli Stati membri.
- Gestione delle minacce fino al 2030: strategie a lungo termine per prevenire e mitigare i rischi sistemici.
Misure complementari per la sicurezza e la sostenibilità
Oltre alle azioni immediate di risposta alle crisi, il documento integra anche iniziative di ampio respiro, tra cui:
- Norme per il riarmo europeo, volte a rafforzare le capacità di difesa degli Stati membri.
- Piano europeo di adattamento ai cambiamenti climatici, per affrontare le conseguenze delle emergenze ambientali.
- Critical Medicines Act, un’iniziativa per garantire la disponibilità di farmaci essenziali in situazioni di crisi.
- Clean Industrial Pact, un piano per promuovere un’industria più sostenibile e resiliente.
Bruxelles chiede di dotarsi di un kit per le prime 72 ore in caso di guerra, il modello finlandese come riferimento
L’elaborazione della strategia si è basata su un rapporto sulla preparazione alle crisi curato da Sauli Niinistö, ex presidente della Finlandia. Il modello finlandese, insieme a quello svedese, è considerato un punto di riferimento per la gestione delle emergenze, poiché questi Paesi da tempo addestrano la popolazione a rispondere a possibili attacchi esterni, in particolare quelli provenienti dalla Russia.
Questa nuova strategia dell’UE mira dunque a rafforzare la sicurezza collettiva e la capacità di reazione degli Stati membri, creando un sistema più solido e coordinato per affrontare le sfide globali dei prossimi anni.