Approvata la Legge sulla protezione dei minori negli ambienti digitali


Approvata la Legge sulla protezione dei minori negli ambienti digitali

Nuova Legge per la Protezione dei Minori negli Ambienti Digitali: Misure e Obiettivi

Il governo ha approvato martedì la nuova Legge sulla protezione dei minori negli ambienti digitali, un provvedimento innovativo volto a garantire un uso sicuro e responsabile della tecnologia per bambini e adolescenti. La normativa introduce una serie di misure volte a tutelare i minori dai rischi legati all’ecosistema digitale, criminalizzando la diffusione non autorizzata di contenuti pornografici generati dall’intelligenza artificiale, istituendo ordini restrittivi virtuali per chi commette reati contro i minori e promuovendo la formazione di studenti e insegnanti per un utilizzo consapevole di Internet.

Obiettivi e principi della nuova legge

L’obiettivo principale della legge è riconoscere e rafforzare il diritto dei minori a un ambiente digitale sicuro, proteggendoli da contenuti dannosi e garantendo loro l’accesso a informazioni adeguate alla loro età sull’uso della tecnologia e sui rischi associati. Secondo fonti ministeriali, “un’Internet dominata dalla deregulation e dalla legge della giungla rappresenta un pericolo per la società intera, in particolare per bambini e adolescenti, compromettendo il loro sviluppo sano e libero”. La normativa è considerata pionieristica perché sancisce espressamente il diritto dei minori a un ambiente digitale protetto.

Misure principali della legge

Tra le misure introdotte dalla normativa, si evidenziano:

  • Elaborazione di una Strategia Nazionale per la Protezione dei Minori negli Ambienti Digitali, guidata dal Ministero della Gioventù e dell’Infanzia, sulla base delle raccomandazioni di un gruppo di 50 esperti.
  • Etichettatura dei contenuti digitali con un linguaggio chiaro e avvertenze specifiche per i contenuti non adatti ai minori.
  • Piano di alfabetizzazione digitale nelle scuole primarie e secondarie, per fornire ai giovani gli strumenti necessari a un uso consapevole della tecnologia e a riconoscere le fake news.
  • Aumento dell’età per il consenso al trattamento dei dati personali sui social media da 14 a 16 anni.
  • Inasprimento delle pene per chi utilizza false identità online per commettere reati contro i minori.
  • Introduzione dell’ordine restrittivo virtuale, che impedisce agli individui condannati per reati digitali contro minori di interagire con loro online.
  • Riforma del Codice Penale per punire la diffusione di immagini e audio “ultra-falsi”, ossia contenuti sessualmente espliciti o degradanti generati tramite intelligenza artificiale.
  • Campagne di sensibilizzazione rivolte ai minori e alle loro famiglie sui rischi della rete e sui diritti digitali.
  • Visite pediatriche di controllo, durante le quali saranno previsti test per identificare eventuali abusi nell’uso dei dispositivi elettronici da parte dei minori.
  • Regolamentazione dell’uso di computer e tablet nelle scuole, imponendo controlli più stringenti per prevenire un uso inappropriato.
  • Obbligo per le aziende tecnologiche e il settore pubblico di fornire dispositivi elettronici con controllo parentale gratuito preinstallato.

Approvata la Legge sulla protezione dei minori negli ambienti digitali, un processo legislativo approfondito

La legge è stata formulata dopo un’ampia consultazione che ha coinvolto 23 relazioni da organizzazioni pubbliche e private, oltre alla Commissione Europea. Secondo il Ministro della Presidenza, Félix Bolaños, il testo è “rigoroso ed esaustivo”, in quanto tiene conto anche del parere dell’industria tecnologica e del settore dei videogiochi.

Il disegno di legge, che ha visto la partecipazione attiva dei Ministeri della Presidenza, della Gioventù e dell’Infanzia, della Trasformazione Digitale e dei Diritti Sociali, è ora tornato al Consiglio dei Ministri per un’ulteriore revisione prima di avviare il suo iter parlamentare.


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