La Corte dichiara nulla l’ordinanza sulla mobilità di Santa Cruz
La Corte annulla l’ordinanza sulla mobilità di Santa Cruz: motivazioni e conseguenze
L’Alta Corte di Giustizia delle Isole Canarie (TSJC) ha dichiarato nulla l’ordinanza sulla mobilità e la sicurezza stradale, approvata dal Consiglio comunale di Santa Cruz de Tenerife nel gennaio 2024, ritenendola incompatibile con la normativa vigente. La sentenza, emessa dal giudice Manuel Hernández Cordobés, accoglie integralmente il ricorso presentato dall’associazione di quartiere El Perenquén, determinando l’annullamento della regolamentazione comunale.
Motivazioni della sentenza
Secondo la Corte, il motivo principale della nullità assoluta dell’ordinanza è l’assenza di un’adeguata relazione di analisi dell’impatto normativo. Il documento presentato dal Comune non è stato ritenuto valido, in quanto privo di un’analisi dettagliata e strutturata del testo dell’ordinanza. La sentenza sottolinea che:
- La relazione depositata nel fascicolo amministrativo non costituisce un’analisi di impatto normativo se non formalmente.
- Il documento di trentotto pagine non include un esame dettagliato articolo per articolo della regolamentazione.
- I contenuti della relazione sono eccessivamente generici e potrebbero essere applicati a qualsiasi ordinanza sulla mobilità, senza fornire giustificazioni specifiche per le misure adottate.
La Corte critica inoltre il Consiglio comunale per aver prodotto un documento che rappresenta una “mera proclamazione di generalità”, senza alcuna analisi specifica delle disposizioni della norma. Vengono citati diversi articoli dell’ordinanza, nei quali manca una spiegazione dettagliata sulla necessità delle misure previste e sulla loro idoneità rispetto a soluzioni alternative meno impattanti per la libertà dei cittadini.
Infine, la sentenza evidenzia l’assenza di una valutazione delle conseguenze che deriverebbero dal mantenimento dell’ordinanza precedente in caso di mancata approvazione di una nuova regolamentazione. La Corte conclude quindi che “un documento slegato dagli articoli dell’Ordinanza non può essere propriamente classificato come rapporto di analisi dell’impatto normativo”.
Effetti della decisione giudiziaria
La dichiarazione di nullità ha effetto ex tunc, ovvero con efficacia retroattiva: l’ordinanza viene considerata come se non fosse mai esistita, non avendo mai avuto validità legale. Il TSJC ha inoltre imposto al Consiglio comunale di Santa Cruz de Tenerife il pagamento delle spese legali del procedimento.
La reazione del Consiglio comunale e il ricorso alla Corte Suprema
Il Consiglio comunale di Santa Cruz de Tenerife ha manifestato la propria contrarietà alla sentenza, sostenendo che l’ordinanza includeva un documento di analisi dell’impatto normativo, sebbene il tribunale lo abbia ritenuto insufficiente. L’amministrazione locale ha anche chiarito che l’attuale ordinanza rimarrà in vigore fino alla conclusione del procedimento giudiziario.
Il Dipartimento di Mobilità e Accessibilità Universale del Consiglio comunale, guidato da Evelyn Alonso, ha annunciato la presentazione di un ricorso alla Corte Suprema contro la decisione del TSJC. Secondo Alonso, la validità dell’ordinanza sarà garantita fino a quando la Corte Suprema non si sarà pronunciata in via definitiva.
Analisi del rapporto di impatto normativo
Nella sua relazione, il giudice Evaristo González González ha evidenziato che il documento presentato dal Consiglio comunale non soddisfa i requisiti previsti dal Regio Decreto 931/2017. In particolare:
- Il rapporto non contiene un’analisi dettagliata articolo per articolo.
- Non vengono proposte alternative normative o non normative.
- Il contenuto tecnico del documento risulta insufficiente per giustificare le misure adottate.
Il Consiglio comunale ha ribadito la propria posizione, affermando che la relazione di impatto normativo è stata effettivamente presentata, ma che la Corte l’ha ritenuta inadeguata. Resta ora da vedere quale sarà l’esito del ricorso alla Corte Suprema e se l’ordinanza potrà essere confermata o definitivamente annullata.