Telecamere e sensori sul Teide


Telecamere e sensori sul Teide

Il progetto annunciato dal Cabildo di Tenerife per l’installazione di telecamere e sensori di monitoraggio agli ingressi del Parco Nazionale del Teide rappresenta una delle iniziative più articolate e tecnologicamente avanzate messe in atto per gestire il turismo ambientale a Tenerife. Questa operazione, che si inserisce nel quadro della transizione ecologica promossa a livello regionale e nazionale, mira a conciliare la tutela di uno degli ecosistemi più fragili e preziosi dell’arcipelago con la crescente pressione turistica.

Finalità e caratteristiche principali del progetto

Il progetto ha un duplice obiettivo:

  1. Regolamentare l’afflusso dei visitatori: L’utilizzo di nove telecamere di sorveglianza e 30 misuratori di capacità installati nei punti di accesso e lungo i sentieri principali consentirà il controllo in tempo reale del numero di utenti all’interno del parco. Questo sistema di monitoraggio continuo permetterà di adottare misure dinamiche di limitazione dell’accesso in caso di sovraffollamento, contribuendo a ridurre l’impatto antropico sugli habitat naturali.
  2. Migliorare le infrastrutture esistenti: L’investimento di 1,8 milioni di euro, finanziato dai fondi europei Next Generation EU, non si limita al solo monitoraggio. Esso include un ampio programma di ristrutturazione e manutenzione di:
    • 41 sentieri escursionistici per un totale di oltre 130 km;
    • 32 piattaforme panoramiche;
    • le aree circostanti il Museo etnografico Juan Évora;
    • le zone di sosta ad Alto de Guamaso e Roques de García;
    • cinque tavoli interpretativi, due dei quali con pannelli didattici di nuova concezione.

Implementazione e tempistiche

Il progetto sarà realizzato dalla società pubblica Tragsa, che opererà sotto la supervisione tecnica del Ministero della Transizione Ecologica del Governo delle Canarie. I lavori inizieranno entro pochi giorni e si protrarranno fino a maggio 2026. Durante questa fase, il parco potrebbe subire temporanee restrizioni in alcune aree, con impatti contenuti sull’accessibilità da parte del pubblico.

Implicazioni gestionali e ambientali

Questa iniziativa rappresenta un esempio concreto di gestione sostenibile delle aree naturali protette. I benefici attesi includono:

  • Riduzione dell’erosione e dell’usura dei sentieri, dovuta all’eccessivo calpestio.
  • Protezione della biodiversità tramite la prevenzione dell’affollamento in habitat sensibili.
  • Miglioramento dell’esperienza del visitatore, grazie a infrastrutture più sicure, informative e rispettose dell’ambiente.
  • Raccolta di dati statistici affidabili per la pianificazione futura e per eventuali politiche di accesso su prenotazione o contingentamento.

Contesto strategico

Il Parco Nazionale del Teide, patrimonio mondiale dell’UNESCO, è una delle mete turistiche più visitate della Spagna. L’adozione di misure intelligenti per il controllo del flusso turistico si inserisce in una strategia più ampia di turismo sostenibile a livello regionale, necessaria per preservare il patrimonio naturale senza compromettere la sua fruizione futura.


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