Spagna il PIB accelera al 4,2% nell’ultimo anno e recupera il livello prepandemia


Nel primo trimestre dell’anno, l’economia spagnola ha raggiunto il livello pre-pandemia, registrando una crescita dello 0,6% rispetto al trimestre precedente. Questa crescita è stata superiore alle previsioni iniziali, aumentando di un decimo rispetto alle aspettative e di un decimo rispetto alla crescita del trimestre precedente.

L’attività economica è stata sostenuta principalmente dagli investimenti e dal settore estero, mentre i consumi delle famiglie si sono contratti dell’1,3% e la spesa pubblica dell’1,6%, dopo due trimestri di aumenti.

Se consideriamo l’andamento annuale, il PIB spagnolo ha accelerato la sua crescita di 1,1 punti percentuali, passando dal 3,1% al 4,2%. Questo tasso è superiore di quattro decimi rispetto alle stime iniziali. I dati dei Conti Nazionali, pubblicati dal National Istituto di Statistica (INE) lo scorso venerdì, confermano questi risultati.

Il primo vicepresidente e ministro degli affari economici, Nadia Calviño, ha sottolineato che i dati confermano quanto era già previsto dagli altri indicatori: l’economia spagnola ha recuperato il livello pre-pandemia, con una crescita accelerata nel primo trimestre dell’anno. Inoltre, l’economia spagnola è quella che cresce più rapidamente nell’Unione Europea (UE), con un tasso del 4,2%, quattro volte superiore alla media.

Secondo l’INE, la domanda nazionale ha contribuito per 1,4 punti alla crescita del PIB su base annua nel primo trimestre, superando di tre decimi la cifra del trimestre precedente. Allo stesso tempo, la domanda esterna ha contribuito per 2,8 punti, nove decimi in più.

In termini trimestrali, l’economia spagnola è cresciuta dello 0,6%, un decimo in più rispetto al trimestre precedente, mantenendo così una tendenza positiva per il quarto trimestre consecutivo.

Gli investimenti hanno svolto un ruolo fondamentale nel rilancio dell’economia tra gennaio e marzo, registrando un aumento dell’1,8% dopo due trimestri negativi. Le esportazioni e le importazioni sono aumentate rispettivamente del 5,7% e del 2,6%, rispetto alle contrazioni dell’1% e del 4,4% registrate nel trimestre precedente.


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