Sospese le salite alla vetta del Teide a causa di una situazione senza precedenti


Sospese le salite alla vetta del Teide a causa di una situazione senza precedenti

Il Cabildo di Tenerife ha deciso di sospendere le salite a piedi verso la vetta del Teide nell’orario compreso tra le 16:00 e le 9:00, con l’obiettivo di garantire maggiore sicurezza ai visitatori. La decisione si basa sull’aumento degli incidenti verificatisi negli tre giorni nei pressi del rifugio di Altavista, dove oltre cento persone sono state soccorse in condizioni di emergenza.

L’annuncio è stato dato dalla consigliera per l’Ambiente Naturale, la Sostenibilità, la Sicurezza e le Emergenze del Cabildo, Blanca Pérez, al termine di un incontro dedicato all’analisi della situazione nel Parco Nazionale del Teide e all’adozione di misure urgenti per affrontare le problematiche emerse.

Sospese le salite alla vetta del Teide a causa di una situazione senza precedenti

Blanca Pérez ha definito quanto accaduto recentemente nel parco una situazione “assolutamente senza precedenti”, che ha richiesto un intervento immediato. La consigliera ha sottolineato che la sospensione delle salite durante le ore notturne e serali servirà a impedire che molte persone intraprendano l’ascesa senza l’equipaggiamento adeguato, come accade spesso con escursionisti che indossano pantaloncini, calzature inappropriate o abbigliamento non idoneo alle condizioni climatiche estreme della zona.

Oltre a salvaguardare la sicurezza dei visitatori, la misura mira a preservare l’ambiente naturale del Teide, un’area protetta di straordinario valore ecologico e paesaggistico, che attira migliaia di turisti ogni anno. Le autorità del Cabildo collaboreranno con le squadre di soccorso e con i responsabili del parco per garantire che le nuove regole siano rispettate e per sensibilizzare la popolazione sull’importanza di affrontare le escursioni in montagna con la preparazione adeguata.

Questa decisione rientra in un piano più ampio di gestione sostenibile del Parco Nazionale, volto a coniugare la fruizione turistica con la tutela del patrimonio naturale e la sicurezza pubblica.


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