Saranno installati nelle isole Canarie 13 telescopi della rete Cherenkov


Saranno installati nelle isole Canarie 13 telescopi della rete Cherenkov

La Commissione Europea approva il Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO) come Consorzio Europeo di Infrastrutture di Ricerca (ERIC)

La Commissione Europea ha ufficialmente approvato la creazione del Cherenkov Telescope Array Observatory (CTAO) come Consorzio Europeo di Infrastrutture di Ricerca (ERIC), segnando un traguardo fondamentale per l’astrofisica e la ricerca sui raggi gamma. Questa iniziativa mira a rendere il CTAO il più grande e avanzato osservatorio al mondo per la rilevazione di raggi gamma, con infrastrutture distribuite su due siti principali: Le Isole Canarie , e il deserto di Atacama (Cile). L’adozione del modello ERIC consentirà di accelerare la costruzione dell’osservatorio e di gestire in maniera efficiente la distribuzione globale dei dati scientifici raccolti.

Il ruolo della Spagna nel progetto CTAO

La Spagna svolge un ruolo di primo piano nella realizzazione del CTAO, grazie a un investimento significativo di 50 milioni di euro, gestito dal Ministero della Scienza, Innovazione e Università (MICIU). Nell’Osservatorio del Roque de los Muchachos, situato sull’isola di La Palma e gestito dall’Istituto di Astrofisica delle Canarie (IAC), verranno installati 13 telescopi. Tra questi, quattro saranno Large-Sized Telescopes (LST) e nove saranno Medium-Sized Telescopes (MST). Attualmente, il prototipo del primo LST (LST-1) è in fase di test, mentre gli altri tre LST e un MST dovrebbero entrare in funzione nei prossimi anni.

Parallelamente, il sito cileno del CTAO, ospitato presso l’Osservatorio Paranal dell’European Southern Observatory (ESO) nel deserto di Atacama, prevede l’installazione di cinque Small-Sized Telescopes (SST) e due MST entro il 2026. Questo consentirà l’avvio delle operazioni con configurazioni intermedie di telescopi, fornendo dati scientifici già nelle fasi iniziali del progetto.

Tecnologia avanzata e obiettivi scientifici

Il CTAO si distingue per la sua straordinaria precisione e l’ampia copertura energetica, che spazia da 20 GeV a 300 TeV. Questo lo renderà uno strumento essenziale per rispondere ad alcune delle più grandi domande dell’astrofisica moderna. Tra i principali obiettivi scientifici del progetto si annoverano:

  • Studio delle particelle cosmiche relativistiche: analizzando la loro origine e il loro impatto sull’universo.
  • Esplorazione di ambienti estremi: osservando fenomeni astrofisici estremi, come buchi neri, stelle di neutroni e supernove.
  • Ricerca nei confini della fisica: indagando la materia oscura e verificando possibili deviazioni dalla teoria della relatività generale di Einstein.

Grazie alla capacità di osservazione in multiple lunghezze d’onda, il CTAO rappresenterà un elemento chiave per l’astronomia moderna, collaborando con altri osservatori per approfondire la comprensione dei fenomeni cosmici.

Big Data e scienza aperta: il valore aggiunto del CTAO

Uno degli aspetti più innovativi del CTAO è il suo approccio alla scienza aperta. L’osservatorio genererà centinaia di petabyte di dati ogni anno, adottando un modello di accesso pubblico ai dati scientifici e ai software sviluppati. Questo lo renderà il primo osservatorio di raggi gamma a operare come infrastruttura aperta, offrendo alla comunità scientifica internazionale l’opportunità di sfruttare i dati prodotti per nuove scoperte e applicazioni.

L’organizzazione centrale del CTAO è responsabile della costruzione e della gestione dell’osservatorio, collaborando con numerosi partner internazionali per lo sviluppo delle infrastrutture e delle tecnologie necessarie. Tra questi figurano le In-Kind Contribution Collaborations, che contribuiscono con hardware e software essenziali, e il CTAO Consortium, un gruppo internazionale di ricercatori dedicati all’analisi scientifica dei dati raccolti.

Nei prossimi mesi, l’osservatorio si concentrerà sull’integrazione e sulla messa in funzione di un software avanzato per il controllo dei telescopi, la gestione dei dispositivi di supporto e l’elaborazione dei dati, al fine di garantire la massima efficienza operativa.

Saranno installati nelle isole Canarie 13 telescopi della rete Cherenkov
Un consorzio europeo per un progetto globale

Il CTAO ERIC vede la partecipazione di numerosi paesi e istituzioni scientifiche di rilievo. I membri attuali includono Austria, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Slovenia, Spagna e l’European Southern Observatory (ESO). La Svizzera partecipa come osservatore, mentre il Giappone è un partner strategico e l’Australia è considerata un membro esterno.

Con la sua capacità di rivoluzionare lo studio dell’universo attraverso l’osservazione dei raggi gamma, il CTAO rappresenta un passo avanti senza precedenti per la comunità scientifica internazionale. La sua realizzazione non solo contribuirà a rispondere a domande fondamentali sulla natura dell’universo, ma fornirà anche un nuovo paradigma per la collaborazione scientifica globale, basato sull’innovazione tecnologica e sull’accesso libero ai dati.


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